Buon giorno...
E' il terzo giorno che pubblico questo bellissimo scatto di Piero Giaccari, amico e valente fotografo che segue con costanza e pazienza i passi musicali degli amici…
Era l'oggetto dell'immaginando di domenica mattina… Lunedì ho saltato…era la giornata internazionale contro la violenza alle donne… Ieri, poi, non ho potuto esimermi dal raccontare della bellissima festa organizzata da Melissa per IELUI e per me…
Oggi, senza altre divagazioni, posso esprimere il mio pensiero serio collegato allo scatto…
Un'immagine sfuocata, volutamente sfuocata da Piero… Uno scatto all'evento…un concerto…nella fattispecie il recital di ACROSS DUO tenuto al Centro Congressi di Acqui Terme lo scorso sabato 23 novembre…
Quella foto scontornata descrive benissimo le sensazioni che un musicista prova subito dopo un concerto, soprattutto se è andato bene…in questo caso benissimo...
Al decadere dell'ultima nota, e all'esaurirsi dell'ultimo applauso di un pubblico numeroso, ci si sente frastornati… L'adrenalina gira ancora nelle tue vene…ma quella tensione pazzesca che attraversava il tuo corpo se n'è andata subito… E' come quando si stacca una spina… Pensate alla vostra lampada da scrivania… Non è che la luce rimanga una volta tolto il cavo elettrico dalla presa. Appena staccate…ZAC…la luce va via…
Così è la trance concertistica… Finito l'applauso che chiude il sipario virtuale dell'interazione tra musicisti e ascoltatori sparisce la magia che solo la Musica sa dare…
La Musica dal vivo è una forma d'arte che rimane solo il tempo dell'esecuzione e si spegne appena i tasti, o le corde, o le colonne d'aria, o le membrane, o le ance, ritornano in posizione di riposo…
Non rimane nulla se non le sensazioni all'interno di ognuno di noi… Rimangono i commenti del pubblico che viene a stringerti le mani, ad acquistare il tuo CD, a farsi firmare l'autografo…
Rimangono le recensioni… Sono proprio curioso di vedere cosa scriverà quel modesto scribacchino mascherato da giornalista della testata locale… Mi diverto molto a leggere ciò che scrive su di me, anzi contro di me… Le sue critiche negative, sempre e comunque inversamente proporzionali al successo di pubblico, mi danno ogni volta il polso del sentire di chi viaggia all'altezza delle mie scarpe…
Chiusa la parentesi terra terra… Mi vergogno di essere temporaneamente caduto così in basso…
Mi riprendo…
Dunque dicevo… Appena finisce il concerto, con le ultime note che volteggiano ancora nell'aria, si rimane frastornati,,,e quello che si è appena suonato risulta sfuocato come la fotografia di Piero…
Il ricordo del concerto dura per sempre come emozioni ma quell'atto evapora immediatamente… E tu, se sei rimasto contento della tua prestazione, non puoi far altro che chiederti: "qual è il prossimo concerto?"
Perché attendendolo inizia di nuovo la festa… Il concerto è come la domenica…si attende con ansia, si gode del momento…poi passa…e tutto diventa "sottotono"…
Rimangono le registrazioni, una di queste è diventata il mio nuovo CD "Invenzioni"…le fotografie…il resto è sfumato…andato altrove in un deposito di note suonate che non sappiamo dove si trovi… Una specie di "provider" delle vibrazioni…dove sia nessuno lo sa…ma tutti noi sappiamo che deve esserci…perché, se no, non avrebbe proprio senso "mandare all'aria" tutte quelle note, quelle emozioni, quelle prove, quelle commozioni…
Questo volevo dirvi nel mio pensiero serio…
Il resto ve lo racconteranno gli scatti di Piero Giaccari… Scatti del sabato sera in cui la febbre per la Musica dal vivo, al confine tra il colto, l'alto, l'altro, il leggero, l'etereo, è salita nei cuori di chi l'ha fatta e di chi l'ha ascoltata…
Buona giornata...
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