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martedì 19 novembre 2013

19/11/2013 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Descrivere gli odori...

Buon giorno...


Ieri vi ho raccontato la mia esperienza del sogno a distanza, temporale e spaziale, condotta grazie a un profumo che aleggiava al Van Gogh Museum di Amsterdam in quel lontano 23 luglio 1986... La potenza evocativa degli odori è immensa...come quella della Musica...e anche questo ve l'ho scritto ieri...


Musica, colori, odori...sono tutti "elementi" molto difficili da descrivere... Prendete la Musica, l'arte asemantica per eccellenza... Quando ascoltate un brano come lo potete definire? Triste, allegro, lento, veloce, bello, brutto, dolce, drammatico, grottesco?  Ma...alla fine...che cosa restituite di quell'ascolto a chi vi ascolta a parole? Nulla... Potete fare un'analisi tecnica...sezionare la composizione in esposizione, sviluppo, ripresa, primo tema, secondo tema... Ma non riuscirete a far comprendere totalmente a parole ciò che si può solo ascoltare....
E i colori?  Beh...i colori...così a primo acchito...sarebbero facili da illustrare... Immaginate: siete seduti ai piedi del mare...state guardando un tramonto infuocato... Se non siete soli potete condividere quelle emozioni con semplici esclamazioni...ma anche con un più auspicabile bacio... Se siete soli, e volete relazionare a qualcuna/o circa la bellezza di quei colori appena vissuti, allora potete tentare delle similitudini... "Sembrava che il cielo s'incendiasse"... "Il mare era azzurro come il cielo"... E via discorrendo... Se dovete spiegare il colore a colei, o colui, che è non vedente dalla nascita...beh...allora i problemi sono immensi... Come fate a raccontare l'azzurro a chi è immerso nell'oscurità più totale? E il rosso? 
Forse il nero... Sì...il nero lo si può far comprendere a chi respira da sempre il pesante stato della totale oscurità...
... Io, però, devo parlarvi degli odori... 


Pensate un po'... Come fate a descrivere un odore? Anche in questo caso abbiamo pochi mezzi... Possiamo riferirci alle cose... "Sento odore di fritto"... "C'è puzza di cacca"... "Che buon odore di rosa"... 


Oppure possiamo usare degli aggettivi... "Questo odore è fresco...aspro, acre, dolce"... Basta? Uhm...non credo...
Non so nemmeno bene come aiutarmi a spiegare e come aiutarvi a comprendere... 


Mi farò aiutare da Gianrico Carofiglio, intelligente scrittore. Di fama internazionale, i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo... Tra questi ce n'è uno, "Non esiste saggezza", edito da Rizzoli nell'aprile 2007 (ma ristampato di recente). Il racconto, che dà il titolo all'intero volume, a un certo punto, ha una breve digressione sugli odori che ben s'intona col mio sentire... Eccola...


"Non siamo capaci di descrivere un odore come siamo capaci di descrivere un oggetto. Se vuoi descrivere questo giaccone puoi dire che è blu, corto, un po' ruvido. Abbiamo tantissime parole per le forme, per i colori, per le consistenze, per le dimensioni. Per un oggetto diciamo che è tondo, squadrato, grande, piccolo, rosso, verde, blu, duro, morbido, tagliente. Per i suoni e i rumori abbiamo addirittura le parole onomatopeiche, e non c'è nulla di più specifico. Per gli odori invece dobbiamo usare termini presi a prestito, dobbiamo procedere per analogie. Un numero piccolo di concetti odorosi che non hanno un nome autonomo ma che alludono - alludono soltanto - a entità odorose familiari. Fiori, pulito, bucato, vaniglia. Libri nuovi. Erba tagliata. Terra prima della pioggia. O anche: cacca, pesce, uova marce, ascelle non lavate, piedi".


Ecco...questo volevo scrivervi... Mi ha aiutato lui... In breve Gianrico Carofiglio mi ha tolto le parole di bocca e messo gli odori nel naso...semplicemente...come si addice a un grande scrittore...
Concordate?


Allora, per questa mattina, soddisfatto, vi saluto e vi do un altro compito... Andate in giro per la vostra vita di tutti i giorni e, quando percepite un odore, fermatevi un istante con i vostri pensieri e date un nome a ciò che sentite... 
Chiamate per nome gli odori che incontrate...come si usa fare con i vecchi amici che non vi lasciano...



Buona giornata...

2 commenti:

  1. che bello!!

    inizio subito: odore di cane bagnato!
    i miei cani rifugiati in casa con me all'asciutto dopo una notte di pioggia...

    grazie per le parole che potenti sanno evocare il senso delle cose.
    buona giornata

    Ambi

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  2. proprio stamattina nella confusione della stanza, alla ricerca di una maglia da indossare ne ho annusata una per sentire se era pulita o se puzzava... aveva uno strano odore, non era il mio. Ma che odore ha questa maglia? non riuscivo a capire ... l'ho guardata meglio e ho visto i brillantini inconfondibili della maglia di mia mamma. E' una sua maglia, chissà quando è stata l'ultima volta che l'ha indossata.

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