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lunedì 30 settembre 2013

30/09/2013 Lunedì sera... Saluto serale....

Buona sera...

Ecco che il primo giorno è andato quasi in archivio... Ancora quattro ore di lavoro e poi...STOP!
Domani è un gran giorno! Arriva il CD "Invenzioni. Contaminazioni barocche per piano solo"...
Sono molto fiero... Mi piace molto la copertina e mi piace molto il suono di questo concerto "Live"... Certo...la registrazione non è assolutamente perfetta...l'ho già scritto mille volte... Tuttavia Gianfranco Leporati e Fabio Martino hanno fatto veramente miracoli per dare un suono compiuto a quel pianoforte e a quelle note... 
E' davvero un bel CD... Scusate se me lo dico da solo... Il fatto è che quando suono dal vivo, e non in studio, ho più carica... Mi sono uscite delle "cose" veramente NOTEvoli quella sera...
Su...basta lodarsi autonomamente...procediamo... Vado subito a dare la soluzione all'indovinello di ieri... Questa la domanda...

Perché uno Chef deve fare una coreografia per far cuocere la pasta?

ELENA M. ha intuito che ci fosse qualche riferimento al nome del grande ballerino Roberto Bolle ma non ha fornito la soluzione finale...o letale... Eccola!

PERCHE' L'ACQUA BOLLE!

Ah ah ah ah ah... Ma non è mica male! Al punto che ne faccio un altro di questo tenore... Voi direte... Ma non era un ballerino? Ah ah ah ah ah... Ma come sono fuso!!!!!!!
Ad ogni modo... L'indovinello diventa elementare... Tuttavia ha il suo perché... Ecco la domanda...

Qual è il colmo per una ballerina classica?

Aspetto copiose risposte... Nel frattempo vado a studiare...altrimenti finisce che sabato, al concerto, ballo più di bolle...

Ah ah ah ah ah... Va beh...buona notte...



A domani...

30/09/2013 Lunedì pomeriggio... ECCO IL CD!!!!!

Buon pomeriggio...

L'ho promesso e ora mantengo la promessa... Ecco, in anteprima, la copertina, recto - verso, del mio CD...
L'ha ideata e realizzata Ivano A. Antonazzo, grande amico e grandissimo artista... Sua anche la copertina del mio precedente CD "Distanze"...
Andiamo per ordine... 
Il titolo... 
Nasce da una serie di vostri suggerimenti che ho unito in quello che leggete qui sotto...e sotto ancora... Il Titolo completo è riportato nel retro...


A me piace tantissimo... Come vi sembra? Ora guardate il verso...


Così potete anche dare un'occhiata ai titoli dei brani... Il titolo completo del CD, quindi, leggendo entrambe le facciate, è: "INVENZIONI, Contaminazioni barocche per piano solo"...che fa il verso al precedente "DISTANZE, Sconfinamenti per piano solo"... 
INVENZIONI è polisemico, nel senso che si riferisce senz'altro alle "Invenzioni a due e tre voci" di Johann Sebastian Bach ma anche al mio modo di suonare che, dopo l'esecuzione del tema barocco, ha divagato inventando nuove note e nuovi suoni in territori musicali diversi dal Barocco...

Come ormai sapete, il CD è nato per caso nel corso del mio concerto del 27 luglio 2013 alla Villa Faraggiana di Albissola Marina...




I tratti di Ivano A. Antonazzo si riferiscono proprio ad alcuni elementi barocchi riscontrabili nella struttura della Villa Faraggiana... Ve la ricordate? Eccola...








Ed ecco ancora l'immagine del CD...recto-verso...

 

Se volete potete ancora farvi un'idea dei brani ascoltando la PLAYLIST  "Bach & C. Collection"... 


Come averlo? Beh...se mi conoscete potrete chiedermelo... 
Il CD dovrebbe essere disponibile tra domani e mercoledì... Se venite ai miei concerti potrete acquistarlo in quelle occasioni, a partire da sabato 5 ottobre, a Bosco Marengo...
Da novembre sarà scaricabile (a pagamento, ovviamente) su iTunes, Amazon e tutti gli altri negozi on line... A breve, poi, vi darò indicazioni per farvi recapitare l'oggetto a casa vostra...
... Sono molto fiero...

UN ANNO DI BLOG
30 Settembre 2012




A questa sera...

30/09/2013 Lunedì mattino... IMMAGINANDO... Oltre...

Buon giorno...


Vi avevo avvisate/i... Per qualche giorno entro nel tunnel del pensiero filosofico delle 05:21...
Il POST di ieri mattina mi ha dato il "la"... Ho alcune cose da tirar fuori...tutte strettamente connesse ai pensieri espressi all'alba di ieri...domenica...
Per incominciare vi regalo lo scatto su cui dovrete, come di consueto, immaginare... Eccolo...


E' una fotografia di erik Johansson, fotografo svedese, di Goteborg, mago dello scatto e del foto-ritocco... 
Ecco...anche per darvi tregua da una tempesta di pensieri che vanno decisamente oltre questi confini di vita, questa mattina vi lascio immaginare... E' molto difficile mettersi nei pensieri di una terza persona... Già è impresa ardua mettersi nei panni di un altro...figuriamoci indossare i suoi pensieri più intricati...
Perché i pensieri che esprimerò in questi giorni sono davvero intricati...complicati...annodati...non disperati...ma neppure sdolcinati...
Sono pensieri che, come ho scritto ieri mattina, mi accompagnano da quando ero piccolo... In quinta elementare mi hanno rovinato più di una notte... Credo che le mie ossessioni, le mie "ipocondrie" varie, le mie destabilizzazioni...la mia Musica...nascano tutte da quel momento in cui, in un pomeriggio d'autunno, alle 17:03, io ho smesso di fare i compiti e ho detto a mia madre che nella notte sarei morto...
Immaginatevi mia madre!
Naturalmente mi ha fatto mille domande, ha illustrato il fatto a mio padre... Nulla...non ho saputo spiegare quella frase...e neppure quell'angoscia che, da quel giorno, e per molto tempo, mi ha afflitto... Roba per psicologi infantili... Ma...a quei tempi non c'era ancora l'abitudine di ricorrere frequentemente alle cure di quegli specialisti... Più che altro, in quella middle class dei tempi dell'austerity, non c'erano neppure i soldi per poterselo permettere...
Sta di fatto che le notti, soprattutto le notti, il mio cervello incominciava a teorizzare cose più grandi di me...e il mio corpo gli andava dietro...costringendomi a passare ore lunghissime insonni...a effettuare riti ossessivi impossibili da compiere... 
In quegli spazi bui ed eterni ho avuto tutto chiaro...cioè ho compreso chiaramente che nulla di quello che mi passava per la testa avrebbe mai avuto una risposta...
Allora...in quei momenti notturni e ansiogeni...ho capito che non sarei morto... Strano, vero? Eppure è così... La mia premonizione non era vera...io non sarei morto com'era vero che io non avrei risolto gli enigmi che il mio cervello fabbricava nella mia anima...
Quei pensieri vagano ancora dentro di me in attesa di risposte...che non verranno...credo...mai risolte... Ogni tanto cercano risposta nella mia  Musica ma, in realtà, questa si limita ad amplificarli... 
A voi il compito di immaginare le risposte per me...sino a domani... Poi toccherà a me cercare di esprimere la prima delle mie sensazioni in azione...foriera di frustrazioni esistenziali...ma, pur sempre, ispiratrici...

Buona giornata



domenica 29 settembre 2013

29/09/2013 Domenica sera... Saluto serale...

Buona sera...

Finito il fine settimana... Domani inizia l'inizio settimana... Ah ah ah ah ah...sono proprio fuso!
E meno male che ho ancora voglia di scherzare!
D'altra parte questo Week End è andato bene... Ho concluso un bel po' di lavori rognosi e ho studiato anche abbondantemente il pianoforte... Però mi servirà di nuovo una "dose" di Musica entro domani sera... DEVO ASSOLUTAMENTE PROCURARMELA!
Nel frattempo un bel po' di burocrazia è stata svolta...sperando che vada bene...perché non è detto!
E, con il cuore pregno di ansia da prestazione scolastica, ecco la soluzione all'indovinello di ieri, risolto nei COMMENTI dal ELENA... BRAVA! Ecco la domanda...

Qual è il colmo per un pescatore patito per i cellulari e campione nella pesca?

Ed ecco la risposta...

NON AVER PRESO NEPPURE UN PESCE PER PROBLEMI DI RETE!

Ma sì, dai...non è malaccio... E allora...ecco quello nuovo... Cambio argomento...così ognuno di voi è contento...giusto per fare la rima... Non è malissimo...

Perché uno Chef deve fare una coreografia per far cuocere la pasta?

Bene...anche questo compito è portato a termine... Non mi resta che augurarvi la buona notte... Domani è un altro giorno...e purtroppo SARA' LAVORATIVO!

Ma sì...punto la sveglia...basta che non spari... Ah ah ah ah ah...





Buona notte...
... A domani...




29/09/2013 Domenica pomeriggio... Il PIANINO DI TARRAGONA... AL LABIRINTO di Casale Monferrato...

Buon pomeriggio...


Oggi, domenica, sospendo la rassegna delle Location dei miei prossimi concerti per pubblicare un video, nuovo, del mio brano, vecchio..."Il pianino di Tarragona"...
Qualcuno saprà già la sua storia...comunque...ora ve la riassumo...


Ero a Tarragona per lavoro... Passeggiando ho visto in una vetrina un pianino giocattolo rosa.. Mi sono detto: "se, quando ho il tempo libero, il negozio è ancora aperto lo compro"...
E' andata così... La "tienda" era aperta e ho acquistato il pianino rosa... Appena arrivato a casa gli ho dedicato un pezzo: "Il pianino di Tarragona", appunto... Questo, insieme a "Four A.M" e ad "Amore di Sale", è stato incastonato in una trilogia intitolata "Trittico esistenziale"...


Il video che vi propongo oggi è una realizzazione del mio grande amico, e altrettanto grande artista, Ivano A. Antonazzo... Sarà sua la copertina del mio prossimo CD di cui, molto probabilmente, vi parlerò domani pomeriggio...
Era il 20 aprile di quest'anno...a Casale Monferrato, in quella bellissima libreria che si chiama "Il Labirinto"... Ho tenuto due concerti in quella bella Location quel giorno... Uno alle 17:30, in occasione dell'inaugurazione della mostra di Ivano, l'altro alle 21:00... A dire la verità avevo tenuto anche un concerto al mattino, all'Auditorium San Filippo di Casale, in occasione della visita di Don Luigi Ciotti per i festeggiamenti del 150° anniversario del "Lanza"...
Libero dallo stress dell'inaugurazione del Vernissage, Ivano si è aggirato per la libreria con la sua fotocamera e ha fatto alcune riprese... Una riguardava il pianino di Tarragona... Potete vedere Ivano nella fotografia qui sotto mentre sta proprio girando il video in questione...


La cosa molto carina di questo video consiste nel fatto che è ripreso da un altro punto di vista...quello del pianista... La ripresa, infatti, è effettuata al di là del pianoforte in direzione del pubblico e non, come quasi sempre accade, al contrario...


Da vedere...


Buona visione...

UN ANNO DI BLOG
29 Settembre 2012




A questa sera...

29/09/2013... Domenica mattina... PENSIERI SERI... Dove va a finire tutto ciò che viviamo?

Buon giorno...


Nel POST di ieri pomeriggio, ossia nella guida all'ascolto del sabato, ho suggerito la visione di un video che raccontava in poco meno di un'ora un set di registrazione del Concerto per Pianoforte e Orchestra, n.23, in La maggiore, K 488, di Wolfgang Amadeus Mozart... I protagonisti principali erano il pianista e compositore russo Vladimir Horowitz e il direttore d'orchestra italiano Carlo Maria Giulini... Bellissimo momento quello regalato da quel video... Forse solo chi ha passato un po' di giornate in studio di registrazione può apprezzare appieno quel video...percepire la tensione, pur mascherata dietro un'apparente "semplicità" e "leggerezza", di grandi professionisti che stavano per "scrivere" ancora una volta una pagina memorabile della storia della Musica...


Dietro alle due figure gigantesche di Horowitz e Giulini c'era un'altra persona, una donna... 
Era Wanda Giorgina Toscanini, la moglie di Horowitz... Si vedeva che era sicura in quel set attrezzato per le registrazioni di Horowitz e dell'Orchestra della Scala di Milano guidata dalla bacchetta di Carlo Maria Giulini... 
Horowitz, quell'ometto anziano (aveva 84 anni ai tempi del video), esile, con due occhi vivaci, si girava ogni tanto  a guardare la moglie...la salutava, le faceva un sorriso... Dal canto suo la donna, non più giovane, era sicura, si comportava con molta naturalezza, dava le imbeccate al marito durante le interviste estemporanee che nascevano nei momenti di pausa... 


Come sarebbe potuto essere diversamente? Wanda è stata la figlia del più gigantesco direttore d'orchestra che l'universo abbia mai avuto, Arturo Toscanini... Personalità enorme, non certo facile, che ha finito per schiacciare le velleità artistiche e musicali della piccola Wanda... Come avrebbe potuto  reggere al confronto di cotanto padre? 


Per contro l'allora giovane figlia d'arte mancata si sposò con uno degli astri nascenti del concertismo mondiale, Vladimir Horowitz... Altro complicato banco di prova da superare...e non solo perché Horowitz era un pianista di proporzioni ciclopiche...ma anche perché la sua "personalità" non era certo "tranquilla"...


Ai tempi del loro matrimonio si vociferò molto poiché era abbastanza sicuro che Horowitz fosse omosessuale... Per la carità...per noi questo non è certo un "problema"... Peraltro il pianista negò sempre la sua omosessualità smentendo più volte le sue negazioni con atti inequivocabili che portarono Wanda (pare) a sbatterlo più volte fuori casa a seguito di ripetuti presunti "tradimenti" con altri uomini...


Bel pasticcio...davvero... Quel momento del video (03:19 e seguenti) in cui Horowitz si ferma a fare complimenti "strani" a un giovane in livrea, a questo punto, sembrerebbero quindi decifrabili sotto un'altra chiave di lettura che non fosse quella del senso della battuta...
Sarà vero...non sarà vero...non mi importa stabilirlo... Parla ciò che resta...la Musica straordinaria lasciata da un grande "sacerdote" di una "religione" che solo con i suoni riesce a portare chi l'ascolta e chi la fa in "Paradiso"... 
Ecco...proprio il "Paradiso" mi fa riflettere...e so che voi che state leggendo vi state anche domandando: "ma dove vuole arrivare con questo POST?"
E' molto semplice...o forse dannatamente complicato... Ieri, guardando il video di cui sopra, non ho potuto non notare la figura di Wanda Toscanini, la sua "amorevole" cura con cui si occupava, discretamente, del famoso marito... 


Vladimir, ultraottantenne, sembrava un bambino ai giochi dei giardini pubblici... Faceva battute, scherzava sulla sua giacca che affidava alle mani di qualche assistente  a cui chiedeva più volte nel corso della giornata di non portare via i soldi dalle tasche... E poi si rivolgeva a lei, a Wanda... La guardava...la salutava (l'ho già scritto), cercava appigli tra le pieghe del suo carattere forte e discreto al tempo stesso... E mentre guardavo tutto questo pensavo: "se è vero tutto quello che si è letto e si legge sui libri a proposito del rapporto 'burrascoso' tra Vladimir e Wanda, è altrettanto vero che quella donna forte e tenera è stata davvero una gran donna capace di rimodulare più volte i propri sentimenti nei confronti di un uomo 'complicato', come sono complicati tutti i geni"... Quel trasformarsi, adattarsi, rinnovarsi è sicuramente costato energia e passione a Wanda...


Allora, ed ecco il punto di questo POST, mi chiedo, e vi chiedo: "dove va a finire tutta questa energia, questo amore, questo turbinio di emozioni, belle e brutte, che s'intrecciano in una coppia, che s'insinuano, si avvicinano, si allontanano, volteggiano sopra i capi dei protagonisti della vita? Che fine fanno queste potenze esplosive che deflagrano ogni giorno, in ogni passo di una storia d'amore, dopo la morte di tutti i protagonisti?"


I beni fisici, le cose, restano sulla terra a parlarci di generazioni di proprietari che si sono passati il testimone dell'esistenza terrena... Ma quel bene immateriale che si crea tra due persone che si amano, si odiano, si interfacciano, si allontanano, si avvicinano...dove va? Perché, vedete, io non credo proprio che l'essenza del nostro essere, e scusate il gioco di parole, sparisca insieme alla nostra vita... Quell'essenza, nostra e solo nostra, non può trasferirsi ad altri come una casa, un quadro, uno strumento... Quell'essenza  immateriale e, se vogliamo, spirituale non entra in nessun altro... E allora...dove va?


Queste domande sono sempre state più grandi di me... Mi pongo questi quesiti da quando ho dieci anni... La mia vita è stata più volte turbata dal tentativo di comprendere cose più grandi del mondo...
Sento di aver inaugurato una serie di POST filosofici...pur essendo consapevole del fatto di non essere un filosofo... Dovrete avere pazienza...vi toccherà leggere di questioni che non sarò in grado di spiegarvi...e...forse...mi potrete aiutare...


Buona giornata...

sabato 28 settembre 2013

28/09/2013 Sabato sera... Saluto serale....

Buona sera...

Oggi ho suonato il pianoforte come dovrei fare TUTTI I GIORNI!
So che non è possibile... Ok faccio di necessità virtù... Studierò così quando potrò...e quando non avrò la possibilità farò il possibile per mantenere il lavoro fatto nei giorni di duro lavoro alla tastiera...
Quando suono un bel po' di ore il mio umore cambia immediatamente... Divento subito più ottimista... Ovviamente il beneficio che la Musica offre in tal senso è temporaneo e si estingue poco dopo lo studio... E' per questo che per me la Musica è come una droga... Cioè...non fraintendetemi... Non l'ho mai provata...la droga... Tuttavia, da quello che sento e leggo, credo che sia proprio così...
D'altra parte...anche l'ideazione di indovinelli da' assuefazione... Eccomi, quindi, a proporre la soluzione a quello, facilissimo, di ieri, risolto da ben tre amiche: PINUCCIA, PROSDY e GIMMI! BRAVE! 

Questa la domanda...

Qual è il colmo per un agricoltore patito per i cellulari?

Ecco la risposta...

TRASFERIRSI IN CITTA' PERCHE' IN CAMPAGNA NON C'E' CAMPO!

Ah ah ah ah ah... Vediamo quello di oggi...lo faccio simile...ma sì...dai...è sabato... Ecco un altro indovinello facile...

Qual è il colmo per un pescatore patito per i cellulari e campione nella pesca?

Ora vado a studiare ancora un po'...ne approfitto... Tra una settimana esatta ho il primo dei miei impegnativi concerti pianistici...

Intanto...voi che potete...divertitevi...ma con moderazione...e molta attenzione... Intanto pescate qua e là nel BLOG...e, ogni tanto, cliccate...




A domani... Buona notte...

28/09/2013 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... Vladimir Horowitz e la registrazione del Concerto N.23, in La maggiore, di Wolfgang Amadeus Mozart

Buon pomeriggio...


E' un ascolto molto particolare quello di oggi... Una visione più che un ascolto... Si tratta, infatti, di un bellissimo documentario che racconta per immagini e parole una sessione di registrazione del concerto n.23, in La maggiore, K 488, del Concerto per Pianoforte e Orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart...a New York... Protagonista assoluto Vladimir Horowitz. Il video è stato realizzato nel 1987...due anni prima della sua scomparsa avvenuta il 5 novembre 1989.


Molto di questa registrazione parla italiano... L'Orchestra, infatti, è quella della Scala di Milano... Il direttore, l'italianissimo Carlo Maria Giulini...


C'è anche Wanda Toscanini Horowitz, figlia del leggendario Arturo Toscanini e moglie del grande pianista e compositore russo.
Interessante l'episodio che parte dal minuto 1:49... Horowitz e il "recorder producer" Thomas Frost stanno analizzando la partitura... Horowitz vuole eseguire alcune note "Sol Sol Sol La Sol Fa#" anziché "Sol Sol Sol Sol Sol Fa#"... Il produttore chiama il direttore d'orchestra Carlo Maria Giulini per comunicare la variazione con "acciaccatura"


E' un inglese molto facile...parlato dagli italiani e per gli italiani...è facilmente comprensibile...
Horowitz si alza, va al piano ed esemplifica le due modalità esecutive per meglio spiegarsi... Giulini osserva  attento e concentrato...
Intanto l'orchestra si accorda... Si intrasentono parole in italiano dei professori d'orchestra... 
03:19...Horowitz è molto simpatico, sereno... Cammina verso la sala di registrazione...scherza con uno dei ragazzi in livrea... Giulini si presta alla traduzione...
04:00 Horowitz entra in sala...l'orchestra lo saluta composta... Il primo violino saluta cordialmente il pianista e s'inciampa nella sedia... E' tutto molto "easy"...
04:34... Horowitz incomincia a scaldarsi con qualche scala...
Poco dopo inizia la sessione di registrazione... Molto interessante per comprendere cosa c'è dietro a un disco (o CD, se meglio preferite) di valore...
06:46 Horowitz, concentrato ma per nulla preoccupato, saluta affettuosamente Wanda Toscanini
06:51 Inizia la registrazione del primo movimento...e la magia...tutta da seguire... Da non perdere...
Seguite anche le pause tra una "Take" e l'altra... Veramente interessanti... Con interviste, "siparietti" divertenti...e Wanda Toscanini sempre attenta...da buona "manager" di famiglia...
Interessante al minuto 21:36. Un giornalista chiede a Horowitz se ci sia (a quell'epoca) una crisi delle nuove generazioni di pianisti... Il maestro risponde divertito che la crisi è dei compositori...non dei pianisti...


Scene di vita vera...di grandi artisti che fanno il proprio lavoro di trasmissione di cultura di grande valore artistico...
Ogni movimento è suonato interamente, senza interruzioni... Le riprese sono tutte (o quasi) perfette... Ci sarà poco da fare in fase di editing...
Al minuto 24:15 inizia la bellissima registrazione del secondo movimento...
Al minuto 31:28 i due artisti si fermano ad ascoltare la registrazione... E' un momento fondamentale per verificare la bontà della "Take"...
Al minuto 35:34 inizia il terzo movimento...
Al minuto 36:37 ecco una piccola "Stecca" di Horowitz... Una delle pochissime imprecisioni di Horowitz che, vi ricordo, all'epoca aveva 84 anni. Il produttore ferma la registrazione e invita il maestro a eseguire di nuovo la Take...
A 37:54 ricomincia la registrazione del movimento...impeccabile...
L'opera è conclusa...il video pure... Grandi emozioni...



Buon ascolto...

UN ANNO DI BLOG
28 Settembre 2012





A questa sera...


28/09/2013 Sabato mattino... PENSIERI SERI... Quel pianista fuori posto che suona con molto trasporto...

Buon giorno...



Permettetemi di ringraziare la mia amica Aegle Becchi per avermi segnalato un articolo su "La stampa" on line...articolo che ispira questo POST...
Quelle poche righe raccontano la storia di un musicista molto particolare... Si tratta di un pianista, Paolo Zanarella, 45 anni, padovano... Il suo mestiere sarebbe quello del consulente aziendale... Da cinque anni ha scelto di girare per tutta l'Italia (chi può escludere che un giorno non sconfini anche in altri paesi?) con il suo pianoforte... 


Lo trasporta su un camioncino simile a quello dei miei noleggiatori di fiducia... La differenza tra lui e loro è che il primo porta in giro il suo strumento interamente montato...gambe e pedali compresi... I professionisti del trasporto, invece, lo recapitano di costa, senza gambe e senza pedali... Roberto, il "mio" provetto trasportatore, e tra i più esperti accordatori che abbia mai conosciuto nella mia lunga carriera, si fa poi un discreto "mazzo" a tirarlo giù dal furgone, montare due delle tre gambe e reggerlo letteralmente di peso per poi inserire la terza gamba e i pedali...
Paolo Zanarella ha invece architettato un congegno che scarica autonomamente lo strumento dal furgone, e lo depone a terra... A quel punto il pianoforte è pronto per essere suonato...


Con questo sistema l'originale pianista gira per tutto il paese... Ha suonato nei posti più particolari e inaccessibili d'Italia... Su una chiatta nel Canal Grande, a Venezia...sul ponte vecchio, a Firenze, su una catena di montaggio, in fabbrica...in piazze, vie, spiagge...ovunque...insomma... Ogni tanto si prende anche qualche multa per l'occupazione abusiva del suolo pubblico. Lui, imperterrito, come farebbe un chitarrista o un violinista con il proprio agile strumento, si sposta alla ricerca di pubblico da convincere... 


Credo che il suo motto sia un po' quello stra usato anche da molti di noi: "se Maometto non va alla montagna allora la montagna andrà a Maometto"... Dove il "Maometto" della situazione è, in questo caso, il pubblico, sempre più sedentario, sempre più mollemente ancorato alla propria poltrona di casa...distratto e distrutto dalla televisione in grado di dispensare solo anticultura...almeno nella quasi totalità dei palinsesti...


Paolo Zanarella, invece, non si arrende... Prende il suo elefantiaco strumento, lo trasporta in ogni dove e cerca di raggiungere il maggior numero di persone possibili... Secondo lui queste non andrebbero mai a sentire un pianoforte a teatro... Forse non è proprio così... Tuttavia bisogna riconoscere che questa trovata e geniale...
Portare il pianoforte incontro alla gente... Sì...bella idea... Io non lo farei...troppo tempo da dedicare all'iniziativa... 


Mi sfugge la modalità di sopravvivenza di Paolo... Sì che i musicisti, per antonomasia, soffrono la fame...tuttavia devo dire che io ho altri metodi... Non migliori...diversi...diciamo più tradizionali... Io parto dal "basso"...dagli studenti...quelli giovani...delle scuole... Lavoro alle superiori, è vero, ma collaboro ogni anno e per tutto l'anno, con le scuole primarie...con le medie... Con questi studenti di ogni età faccio concerti, realizzo spettacoli... Da Natale a Pasqua...alla fine dell'anno...
Poi uso la rete...e cerco di entrare nei teatri, nelle chiese, negli auditori... Come un "pifferaio magico" cerco di portare la gente su quelle poltroncine che rischiano di rimanere impolverate...
Sono due "guerre" diverse... Paolo, il pianista fuori posto, "spara a raffica sulla folla", facendo dei veri e propri blitz nelle piazze e nei luoghi affollati... Io, invece, ingaggio un "combattimento" "corpo a corpo"  cerco di catturare ad uno ad uno i potenziali fruitori di Musica...
Quale strada è più efficace?
Perché ce ne deve essere una migliore di altre? Entrambi, come l'esercito di musicisti che hanno fatto il voto di apostolato culturale in favore dell'arte dei suoni, facciamo il nostro dovere, ci spendiamo in ogni modo per conquistare i giovani e i  meno giovani...
Siamo una squadra...forse è meglio dire una categoria... E non importa stabilire chi suona meglio... Non facciamo la gara...anche se, lasciatemelo dire, Paolo Zanarella suona certamente con più "trasporto" del sottoscritto...



A seguire...
...l'articolo de "La stampa"...

B come Blitz, FEDERICO TADDIA

Il video di Caterpillar AM nel quale i bravi conduttori commentano l'operazione di scarico del pianoforte da parte di Paolo Zanarella.

Caterpillar AM per Piano City Milano con Paolo Zanarella davanti alla Rai di Milano!



Ecco, qui sotto, un esempio dell'esecuzione del pianista in posti straordinari... In questo video Paolo Zanarella suona in mezzo a un mare di gente che va e viene...a Venezia...

Pianista fuori posto a Venezia (PaoloZanarella)

Buona giornata...


venerdì 27 settembre 2013

27/09/2013 Venerdì sera... Saluto serale...

Buona sera...

Arriva il WEEK END! EVVIVA! 
ATTENZIONE! Non è che dormirò tutto il tempo... Però, almeno, potrò sistemare la burocrazia scolastica (che fortuna!), finire alcuni arrangiamenti e, soprattutto, STUDIARE IL PIANOFORTE!

Questo mi rende felice e tranquillo... Anche perché sabato prossimo inizia la stagione autunnale dei miei concerti... Sabato 5 ottobre sarà infatti la volta del mio recital pianistico a Bosco Marengo (Al), nella chiesa monumentale di Santa Croce...
Detto questo...vado subito a proporvi la soluzione all'indovinello di ieri...questo...

Come riscalda la propria abitazione un pittore ecologista?

Lo ha risolto PATRIZIA nei COMMENTI... BRAVA! Ecco la risposta...

CON I PENNELLI SOLARI!

A questo punto procedo con l'indovinello nuovo... Non lo faccio tematico...o meglio...appena un po'...se riferito al POST mattutino sul caso della Telecom venduta alla spagnola Telefonica... Ma non fatevi sviare da questa premessa...

Qual è il colmo per un agricoltore patito per i cellulari?

Ora vi saluto caramente e vado a studiare il pianoforte... Vi ricordo che martedì dovrebbe essere disponibile il mio nuovo CD... Domenica o lunedì vi svelerò TUTTO...dal titolo alla copertina...alle modalità di acquisto online...




A domani...
... Buona serata...