Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

martedì 31 luglio 2012

31/07/2012 Martedì sera. Saluto serale...



Buona sera...

Con questa sera termina luglio...si stila la graduatoria definitiva di Net-Parade del mese...quindi mi permetto ancora di chiedervi quanto segue:

VOTATE IL MIO BLOG SU NET-PARADE!


poi cliccate su:


Sì, confermo il voto

Avete notato il nuovo gadget, il micio nero subito sotto ai pesciolini? Non è un caso che l'abbia messo lì... Li guarda con l'acquolina in bocca, come dire: "cari pesciolini, non distraetevi perché, altrimenti...VI MANGIO!" E' un monito a me stesso..."attento...stai concentrato...perché se sbagli...sei fregato"...ma vale per tutti!
Il micio interagisce con voi...provate con il mouse...grattategli la testa, la pancia...roteate la freccetta intorno alla sua testolina... Trovo che sia un ottimo antistress...

L'altra novità la trovate sulla destra, prima dei video di YouTube... Si tratta del gruppo dei LETTORI FISSI! Se lo siete, iscrivetevi, soprattutto se avete già un account GOOGLE... Mi piacerebbe far aumentare il numero "rinsecchito" di ora...

A proposito...vi ricordo che ho pubblicato pochi giorni fa un lungo POST di istruzioni per la navigazione nel mio BLOG, utile per utilizzare tutti i gadget e le funzioni... lo trovate qui sotto:


Detto questo passo a proporvi la soluzione all'indovinello di ieri, risolto brillantemente dalla solita ELENA:

Qual è la specialità olimpica di un musicista, specialista della tastiera, ma stanco?

Risposta:

I CENTO METRI PIANO!

E ora...quello nuovo...sempre olimpico...che dite?

Qual è la specialità olimpica preferita dai mostri delle favole?

A domani...

Anche questa sera ho ospiti illustri: il Maestro Raffaele Mascolo, giovane e bravissimo direttore d'orchestra, e la sua gentile consorte, il bravissimo soprano russo Elena Bakanova... Quindi... SCAPPO!!!!!!


31/07/2012 Martedì pomeriggio. La musica alta...

Buon pomeriggio,

ieri sera vi ho accennato all'incontro che avrei avuto di lì a poco con il Maestro Roberto Benzi, direttore d'orchestra di fama internazionale, francese, residente a Parigi ma con un nome e cognome che tradiscono le evidenti e innegabili origini italiane e acquesi...
Del grande musicista vi ho già parlato in un "ascolto del sabato" di qualche tempo fa (era il 28 gennaio 2012)...ecco il link.... Lì potrete leggere come ci siamo conosciuti...una circostanza fortuita, appartenente al genere della "serendipity"...direi...




Avere ospite a casa mia un personaggio di così grande livello è per me motivo di orgoglio...





Carriera entusiasmante quella di Roberto Benzi. Bambino prodigio, ha incominciato a dirigere  le orchestre di tutto il mondo non ancora adolescente...









...recitando anche in alcuni film in cui interpretava sé stesso...





Da allora sono arrivati i grandi successi, in tutto il mondo...tributi che ancora oggi gli vengono riconosciuti poiché Roberto Benzi è tuttora in carriera e dirige le orchestre migliori in lunghe torunée che lo portano dal Giappone, all'Olanda, dalla Germania alla Cina... Il paese che visita meno è probabilmente l'Italia...ma questa è un'altra storia...anzi...questa è la solita storia...


Non si contano le sue incisioni discografiche di prestigio...



...molte delle quali realizzate con la moglie, il grandissimo mezzosoprano e soprano francese Jane Rhodes, bellissima e eccellente interprete, scomparsa di recente... 



Abbiamo parlato anche di lei, della sua folgorante carriera al fianco dei più grandi direttori d'orchestra, da Bernstein a Benzi...che diventerà suo marito... Soprannominata la "Bardot dell'Opera", per la sua bellezza, si distinse in ogni opera del suo repertorio, ma soprattutto in Carmen. La sua interpretazione è diventata leggendaria...







Con Roberto Benzi abbiamo parlato di tutto...della Musica nel mondo...delle orchestre del mondo...della crisi economica...di quella culturale...della mia attività ma, soprattutto, della sua...







Ogni parola ha avuto un peso ed è destinata a rimanere dentro di me...ogni parola di ieri sera mi conferma, o perlomeno mi suggerisce, che la strada che voglio seguire, lasciare l'insegnamento per la "Musica attiva", è quella giusta...

Una strada che non posso più far finta di non vedere...




Mi pare giusto congedarmi da voi proponendovi l'ascolto di un'interpretazione di Roberto Benzi...




e due frammenti di un'intervista, contenenti parti della storica interpretazione di "Carmen" (1959), di Jane Rhodes...diretta, ovviamente, da Roberto Benzi...





Buona Musica...

31/07/2012 Martedì mattino. L'amore di una donna...non qualunque...

Buon giorno...


in questi giorni sono alla ricerca di uomini e donne da "sbattere" in Paradiso, Purgatorio e Inferno... Non temete...non ho complessi di megalomania...sì, lo so che qualcuno già lo pensa...tuttavia, in questo caso, non mi credo di essere il novello Dante... Semplicemente sono alla ricerca di personaggi illustri degli ultimi settecento anni da inserire nel nuovo Musical che sto scrivendo, una sorta di Divina Commedia retrograda in cui Dante, nel 2012, percorre a ritroso tutto il percorso del suo capolavoro...

Tra i tanti protagonisti del pensiero e dell'azione della storia del mondo ho incontrato lei, Virginia Woolf....anzi, per essere più precisi, Adeline Virginia Stephen Woolf...

Tutte/i voi conoscete la grande scrittrice, una delle più importanti della letteratura del secolo scorso, attivista convinta per la difesa dei diritti delle donne... Molte/i di voi avranno letto qualche sua opera...

Questa mattina non mi soffermerò sulla sua produzione ma sulla lettera che Virginia scrisse al marito Leonard prima di suicidarsi nel fiume Ouse, a pochi metri da casa sua... Una morte fortemente voluta...al punto da costringerla a infilarsi nelle tasche una quantità di pietre sufficiente per evitarle di "correre il rischio" di tornare a galla per la legge della fisica... o per la più sacrosanta legge della sopravvivenza!

Virginia incominciò a soffrire di depressione sin da piccola, fin da quel giorno in cui i suoi due fratellastri abusarono di lei... La morte della madre, prima, e del padre, poi, contribuirono ad acuire il suo malessere... La prima guerra mondiale, ma soprattutto la seconda, non la fecero sopravvivere a sé stessa! Così, il 28 marzo 1941 prese la fatidica decisione, non prima di aver lasciato uno struggente biglietto al marito.


Leggete questa breve lettera...io ci colgo un amore profondo e un altruismo estremo... Una lucida volontà di "scagionare" il compagno della sua vita dai rimorsi. Quante volte abbiamo letto di persone che si sono tolte la vita senza lasciare una riga che spiegasse il gesto estremo. Non ci si può aspettare per forza altruismo da chi si sta separando dalla propria esistenza. Se in quell'attimo  terribile uno finisce per non amare più sé stesso, né la vita che sta vivendo, perché dovrebbe ricordarsi della sopravvivenza di chi rimane a piangere incredulo di fronte a tanta crudeltà? Virginia non era matta...era, certamente, depressa...ma credo che il suo male più grande fosse l'estrema sensibilità che colpisce soprattutto chi crea a arte... Non esiste arte senza sofferenza... E la sua "lucida follia",  che le ha permesso  di consegnare alla storia la data della cessazione della propria esistenza, non le ha impedito di gridare all'uomo della sua vita il suo amore...la sua riconoscenza. "Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile" e ancora... "devo tutta la felicità della mia vita a te"..."Sei stato in ogni modo tutto ciò che nessuno avrebbe mai potuto essere"... In quelle poche parole c'è tutta la volontà di Virginia di assumersi da sola, e per sempre la responsabilità del suo atto impietoso. Lei, sola, contro l'impossibilità di vivere in equilibrio, Lei sola...contro la morte. La cessazione della sua esistenza è quindi affar suo e solo suo... "Se qualcuno avesse potuto salvarmi saresti stato tu"... 

SE... Se...Se...se..se...se... 

Con i se non si salva la vita di un essere umano...neppure la propria... ma con le parole si può salvare la vita di chi resta... Parole semplici quelle di colei che con le parole ha costruito castelli di carta... Non castelli in aria, ma saldamente ancorati all'arte più vera... Allo stesso tempo parole pesanti come pietre...più pesanti di quelle che l'hanno trascinata laggiù...lontano dal mondo...


«Carissimo, sono certa di stare impazzendo di nuovo. Sento che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. E questa volta non guarirò. Inizio a sentire voci, e non riesco a concentrarmi. Perciò sto facendo quella che sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile. Sei stato in ogni modo tutto ciò che nessuno avrebbe mai potuto essere. Non penso che due persone abbiano potuto essere più felici fino a quando è arrivata questa terribile malattia. Non posso più combattere. So che ti sto rovinando la vita, che senza di me potresti andare avanti. E lo farai lo so. Vedi non riesco neanche a scrivere questo come si deve. Non riesco a leggere. Quello che voglio dirti è che devo tutta la felicità della mia vita a te. Sei stato completamente paziente con me, e incredibilmente buono. Voglio dirlo – tutti lo sanno. Se qualcuno avesse potuto salvarmi saresti stato tu. Tutto se n'è andato da me tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinarti la vita. Non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi. V. »




«Dearest, I feel certain that I am going mad again. I feel we can't go through another of those terrible times. And I shan't recover this time. I begin to hear voices, and I can't concentrate. So I am doing what seems the best thing to do. You have given me the greatest possible happiness. You have been in every way all that anyone could be. I don't think two people could have been happier 'til this terrible disease came. I can't fight any longer. I know that I am spoiling your life, that without me you could work. And you will I know. You see I can't even write this properly. I can't read. What I want to say is I owe all the happiness of my life to you. You have been entirely patient with me and incredibly good. I want to say that – everybody knows it. If anybody could have saved me it would have been you. Everything has gone from me but the certainty of your goodness. I can't go on spoiling your life any longer. I don't think two people could have been happier than we have been. V »




lunedì 30 luglio 2012

30/07/2012 Lunedì sera. Saluto serale...


Buona sera...

Ok...insisto...sopportatemi...

VOTATE IL MIO BLOG SU NET-PARADE!


poi cliccate su:


Sì, confermo il voto

Questa sera sono molto impegnato...infatti sarò a cena con il Maestro Roberto Benzi, grande direttore d'orchestra francese ma di evidenti origini italiane. Vi ho scritto un POST al riguardo un po' di tempo fa...digitate il nome nella striscia di ricerca nell'HOME PAGE per rileggerlo.

Ogni volta che arriva dalle mie parti da Parigi (dove vive) o dalle più disparate parti del mondo, mi viene a trovare e io sono onoratissimo di incontrarlo e di imparare cose nuove...
Per cui mi scuserete se oggi vado un po' di fretta...

Passo subito a postare la soluzione all'indovinello di ieri. Hanno dato soluzione carine ma non "corrette" sia Pinuccia che Marghy...

La soluzione è questa:

Domanda:

Qual è la specialità olimpica prediletta da un pesce?

Risposta:

IL SALTO CON L'ASTICE!

E ora...un'altro indovinello olimpico e ultratematico:

Qual è la specialità olimpica di un musicista, specialista della tastiera, ma stanco?

A domani...

Buona notte!