Buon giorno...
Ieri sera mi sono concesso una cena di mezz'ora... Mi sono fermato e ho deciso, come sempre, di fare due cose in una... Mangiare e guardare il TG... Faccio combaciare l'ora dei pasti con quella del telegiornale che, secondo me, è il meno peggio...
Per tutta la giornata di ieri mi è passata per la testa l'idea del vuoto... Avete letto, no? Era l'argomento del POST di ieri mattina...
Per oggi avevo pensato di proseguire con l'elaborazione di un concetto simile ma, al tempo stesso, diversissimo nella sostanza...
Mentre cenavo ecco la notizia che aspettavo da anni... A Monaco di Baviera sono state ritrovate millecinquecento opere d'arte frutto dei saccheggi dei nazisti di Hitler... A rivelarlo per primo il settimanale tedesco "Focus".
Un tesoro di inestimabile valore...anzi...un tesoro valutato un miliardo di euro...e, forse, una volta compiuti tutti gli accertamenti, anche di più... Una cifra che io neppure so visualizzare... Perché un miliardo di euro sono davvero tanti, tanti soldi...
Un tesoro, quello appena ritrovato, pensato (temuto) perduto sotto ai bombardamenti inglesi nel corso della seconda guerra mondiale... Invece...eccoli, in una palazzina signorile di Schwabing, quartiere bene di Monaco di Baviera... Eccoli nascosti e confusi tra il ciarpame ammuffito conservato da Cornelius Gurlitt, figlio del commerciante d'arte Hildebrand Gurlitt che, ai suoi tempi, seppe fare i suoi commerci con la "roba" degli altri...
E quella roba erano capolavori di valore inestimabile di Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall, Emil Nolde, Franz Marc, Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Ernst Ludwig Kirchner e Max Liebermann. Arte degenerata la "battezzarono" Hitler e i suoi compagni di tremende merende...
E quella roba non apparteneva a quei personaggi che hanno inquinato la storia con le tossine malvagie del male... Erano delle persone...degli ebrei...degli stati...violati...violentati...annientati...
Tutto partì da quella disumana "notte dei cristalli"...
Ironia della sorte avvenne proprio settantacinque anni fa...tra il 9 e il 10 novembre... Quel Pogrom (e col termine indichiamo ogni tipo di violenza perpetrato agli ebrei) fu solo l'inizio di una catastrofe umana... Da quelle macerie misere dell'animo umano spuntarono queste opere d'arte... Arrivarono anche dai paesi invasi e battuti... Polonia, Olanda, Belgio, Francia...
Quei capolavori vennero considerati dai biechi nazisti esempi di arte degenerata... Hitler e i suoi scagnozzi, da Goering e Goebbels in su o in giù, l'esposero solamente una volta per compararla a quell'arte, quella sì non degenerata, che meglio rispondeva ai canoni nazisti...
Ma gli assassini dell'umanità, se da una parte erano spietati, dall'altra non erano stupidi... Capirono che avevano per le mani una fortuna e misero da parte il loro "tesoretto"...
La storia, con i suoi settant'anni di polvere, ha fatto dimenticare tutto quel ben di Dio...
Ma il destino, a volte, è più saggio dell'uomo... Come un mare calmo, placido, ma imperterrito, ha ributtato sulla risacca del mondo i relitti di un'umanità annientata dalla brutalità degenerata...quella sì davvero degenerata...
E così, da un'indagine per frode fiscale e riciclaggio di denaro effettuata nei confronti di Cornelius Gurlitt, ecco riapparire dal nulla, o quasi, l'arte con la "A" maiuscola...l'arte che neppure l'uomo più brutale ha potuto estinguere...
Rimane il solito drammatico pensiero rivolto a quei milioni di esseri umani che, meno di un secolo fa, hanno subito la sorte più drammatica che un uomo poteva immaginare...
Rimangono quelle opere a segnare il passo di un ricordo drammatico in cui uomini e donne, come noi che ancora respiriamo, persero la casa, la famiglia, i quadri, i gioielli, i capelli, gli occhiali, le scarpe...ma soprattutto persero se stesse/i inesorabilmente...
Buona giornata
La bellezza dell'arte e della musica può e deve sconfiggere l'orrore.
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