Buon giorno...
Ore 05:00... Mi sono alzato prima del solito... Ho in mente di scrivere il mio "Pensiero serio" in risposta all'"immaginando" di ieri...
Guardo l'ora sull'iPhone compiacendomi del netto anticipo sulla media delle mattinate... Questa notte ho dormito agitato... Ieri, nel tardo pomeriggio, l'intero CAST di IELUI mi ha fatto una sorpresa bellissima. Una festa a sorpresa (in realtà le odio con tutte le mie forze ma "perdono" Melissa, l'artefice del "capolavoro", e tutti gli altri per il momento meraviglioso che mi hanno fatto vivere).
Sto per iniziare...
"Buon giorno, ieri ho pubblicato questa fotografia...uno scatto di Piero Giaccari..."
Da queste parole era mia intenzione partire per parlare del concerto di sabato sera e di IELUI... Ieri è stato il nono anniversario...
Da queste parole era mia intenzione partire per parlare del concerto di sabato sera e di IELUI... Ieri è stato il nono anniversario...
No...un momento...c'è qulquadra che non cosa... PARDON...c'è qualcosa che non quadra... Oggi è il 25 novembre: è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne...
Devo sospendere il POST... E' già successo una volta o due da quando scrivo sul BLOG... Ho tante cose da dire su IELUI e sulla festa di ieri... Ho il cuore pieno, così pieno che esplode... La mia mente ossessiva deve però fermarsi un momento... Questo POST lo scriverò domani. Le amiche e gli amici del CAST di IELUI sanno che rimanderò il discorso... Oggi è Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Occorre fermarsi per riflettere su quello che significa e sul dramma che attraversa le donne di tutto il mondo, di ogni razza, di ogni credo...
Sapete tutto vero di questa iniziativa?
Brevissimo riassunto...
Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 25 novembre giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. La data non è stata scelta a caso...un po' come avvenne per l'8 marzo. Quest'ultima data fu scelta per celebrare la giornata internazionale della donna in ricordo della morte di 129 operaie dell'industria tessile "Cotton" di New York, arse vive l'8 marzo 1908 (qualcuno dice il 25) a causa di un incendio doloso (le poverette erano state chiuse all'interno dallo stabilimento dal titolare per evitare che scendessero ancora in strada a protestare. Anche questa fu violenza)...
Il 25 novembre è stato scelto come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne in ricordo dell'efferato omicidio compiuto ai danni delle tre sorelle Mirabal che persero la vita nel tentativo di contrastare in tutti i modi la dittatura retriva e spietata di Rafael Léonidas Trujillo che annientò per anni la liberà del popolo della Repubblica Dominicana.
Centinaia di migliaia di donne nel mondo oggi urleranno il loro diritto a vivere felici, sicure, trattate con rispetto, amate...
E' molto importante tutto questo...ma credo sia ancora più fondamentale che oggi, domani, dopodomani, SEMPRE, urlino soprattutto quelle donne che QUOTIDIANAMENTE, subiscono ogni tipo di violenza e SEMPRE tacciono...
Sono ancora troppe le donne "omertose", "complici" dei loro aguzzini... Ma non dobbiamo colpevolizzarle... Loro sono vittime di bastardi assassini, spesso (troppo spesso) parenti...mariti, fratelli, padri, che, con la strategia del dolore e del terrore, pietrificano le vittime rendendole incapaci di urlare la loro paurosa sofferenza...
E penso sia ancora più importante che oggi, domani, dopodomani, SEMPRE, gridino in ogni dove gli uomini... Siamo noi, i principali artefici della sofferenza delle donne, a dover scendere in piazza e dire BASTA! Noi...con loro...insieme...
E dobbiamo imprimerci nella mente un decalogo fondamentale e giornaliero... I piccoli (i futuri uomini) devono subito imparare che nessun essere vivente deve subire violenza...uomo o donna che sia... Il bambino deve vivere con questa consapevolezza e con una parola marchiata a fuoco in fronte e nel cuore: RISPETTO!
Qualcuno si ricorderà del mio POST del 28 maggio scorso... In quei giorni avevo raccontato la vicenda a cui avevo assistito il venerdì precedente a Murisengo durante la rappresentazione di un mio spettacolo teatrale... Un bambino in prima fila (non aveva più di dieci anni), sentitosi più volte redarguire dalla sorella maggiore (un paio d'anni più vecchia) che gli intimava di smettere di parlare al cellulare durante lo spettacolo, non trovò risposta migliore se non quella di sferrare un manrovescio feroce in pieno volto alla ragazzina... Io non potevo non notare... Ero proprio lì... Ho interrotto subito lo spettacolo e ho incominciato a "massacrare" il "colpevole" con parole di fuoco contro l'atto barbaro che aveva appena perpetrato alla sorella...
La platea era basita...non dal mio comportamento ma da quello del bambino che, in quel momento, sono certo, avrebbe voluto sprofondare sotto terra... Anche questo serve...
Quel POST risulta ancora oggi, ed è un buon segno, il più letto nella storia del mio BLOG... Lo trovate, infatti primo in classifica nell'elenco dei POST più letti in fondo a destra di questa pagina...
Per comodità vi allego il LINK...in caso voleste leggerlo (o rileggerlo)...
In questo decalogo di comportamenti, ovvi ma evidentemente non troppo, che dobbiamo osservare nei confronti delle donne metterei poi un altro punto fondamentale... Mai urlare...mai inveire, mai accendere i toni durante una discussione con altre persone, soprattutto se più deboli...
Penso sia inutile pronunciare la solita frase: "prima di fare un torto alla vostra ragazza pensate che potrebbe essere vostra madre o vostra sorella"... Perché spesso le violenza alle donne sono perpetrate proprio in famiglia...
Un altro punto, poi, dovrebbe essere questo: non dobbiamo MAI stancarci di affiancare le donne nel loro grido di dolore e protesta contro le violenze subite. Se la parte sana dell'universo maschile si unisce a quello femminile nella lotta contro i maledetti usurpatori di felicità può darsi che questi si assottiglino sempre più, come batteri debellati dall'antibiotico...
Io combatto con la Musica. Ho scritto più brani dedicati alle donne e ai loro drammi... In ogni concerto non rinuncio mai a eseguire la mia versione de "La canzone di Marinella" di Fabrizio De Andrè... In questa racconto la vicenda della ragazza di De Andrè violentata e uccisa, e lo faccio con crudezza con un suono aspro del pianoforte che viene letteralmente picchiato dal sottoscritto... Vi allego il LINK, nel caso voleste ascoltarlo e vederlo...
Io combatto con la Musica. Ho scritto più brani dedicati alle donne e ai loro drammi... In ogni concerto non rinuncio mai a eseguire la mia versione de "La canzone di Marinella" di Fabrizio De Andrè... In questa racconto la vicenda della ragazza di De Andrè violentata e uccisa, e lo faccio con crudezza con un suono aspro del pianoforte che viene letteralmente picchiato dal sottoscritto... Vi allego il LINK, nel caso voleste ascoltarlo e vederlo...
E poi...noi uomini non dobbiamo essere "omertosi"... Ho detto che spesso le vittime della violenza lo sono... Se posso capire il loro comportamento non posso assolutamente accettare il nostro...
Se sentite urlare una donna, se non vi tornano i conti...se sentite che qualcosa non quadra in un appartamento del vostro condominio, o per strada, non fate finta di nulla...INTERVENITE! Avete paura di farlo personalmente? Chiamate le forze dell'ordine... Abbandonate lo stupidissimo detto: "Tra moglie e marito non mettere il dito"...
Quando eseguo la canzone di Marinella il pubblico rimane sempre sconvolto. Una sola volta, recentemente, mi è capitato che uno spettatore mi abbia fatto un'osservazione stucchevole. Ero a Torino, alla Villa Tesoriera. Quel signore, facendomi mille complimenti, ha aggiunto: "Ho un solo appunto da farti: sei stato troppo 'paraculo' con la canzone di Marinella. Mi sa che lo hai fatto per incontrare più successo"...
Evidentemente non ha visto le mie lacrime che scendevano mentre suonavo e confluivano in quelle di molte persone del pubblico...
Buona giornata...
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