Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

domenica 22 aprile 2012

Le strade che si incontrano

Buon giorno,

Ieri, nel saluto del mattino, ho postato la fotografia delle mani dei miei giovanissimi compagni di viaggio di Murisengo, ragazzine e ragazzino (uno, Luca) che hanno deciso di vivere un'esperienza artistica con me, con Francesca, Giulia e Sabina (mie allieve). L'avventura, o la sfida, consiste nel mettere in campo (o sul palcoscenico?) tutte le potenzialità in loro presenti al fine di realizzare uno spettacolo vero e proprio con recitazione, canto e ballo. Un po' come facciamo noi del "Lanza" dal 2000.
Questa esperienza è stata fortemente voluta dal Comune di Murisengo che ringrazio per l'opportunità.

Stiamo lavorando insieme da circa due mesi e io mi sono già, ovviamente, affezionato a loro...L'ho scritto ieri mattina: in queste ragazzine (età compresa tra i 10 e i 14 anni) c'è qualcosa di spontaneo di genuino, di bello...tutte unite senza competizione. Le più grandi aiutano le più piccole...quest'ultime stanno a sentire quello che dico io, le mie allieve, le loro compagne più grandi e realizzano con precisione quello che si decide.
Il 25 maggio l'esperienza terminerà con uno spettacolo piuttosto complesso...Poi non ci vedremo più...o forse l'anno prossimo rifaremo 'esperienza...Le più grandi frequenteranno le scuole superiori di Casale... Qualcuna verrà nel nostro istituto...altre no...io dove sarò? Credo ancora a Casale...
Ieri, come ho detto, ho pubblicato la fotografia delle loro mani...oggi posto quella dei loro piedi, piedi che andranno lontano...


E' il solito discorso delle strade che si avvicinano, si incrociano, si allontanano. Ognuno di noi ha una sua vita...come un filo, una strada...un'orbita che sempre incrocia quella di altre persone...Come tutte le orbite, anche le nostre vite tendono ad avvicinarci e ad allontanarci ciclicamente da chi incontriamo. Chi insegna vive ogni anno questa esperienza....Dopo anni di "vita" insieme, i ragazzi di quinta, con una cena di classe e un esame di stato se ne vanno.... La tristezza (di noi professori e degli studenti)  è sempre tanta... Alcuni tornano subito i primi giorni di scuola dell'anno successivo a salutarci... Altri spariscono...per anni...Poi li ritrovi in un'altra città, per caso, oppure loro trovano te a un concerto... Li ritrovi adulti...con figli, con la loro carriera importante... Altri non li vedi più...e, se li incontri, dopo tanti anni, sai che sono stati tuoi allievi ma, di alcuni, non ricordi più i cognomi (né, ovviamente, i nomi).... "Buon giorno Prof, come va?" "Bene, ciao cara...cosa fai?" "Io lavoro alle materne e ho due figli, uno di cinque anni, l'altro di tre"...E intanto il mio cervello lavora "come si chiamava? Di che classe era? La ricordo bene...ma...il nome..." La mia ex allieva senza nome, mi saluta con affetto, ricambiato... e si allontana...con la sua orbita che la terrà lontana da me per quanti anni?
E' la vita...tutti noi percorriamo le strade degli altri e gli altri percorrono le nostre...ma le strade non sono eterne...come non lo è la vita...o no?

Fra la strada che giorno e notte si agita e rumoreggia senza interruzione dietro i muri e l'anima moderna, la corrispondenza è così stretta come tra fra l'ouverture che si comincia a suonare e il sipario del teatro, pieno di mistero e di tenebre, ancora abbassato, ma già acceso dalle luci della ribalta...

Boris Pasternak, Il Dottor Živago


Nessun commento:

Posta un commento