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giovedì 16 maggio 2013

16/05/2013 Giovedì mattino... PENSIERI SERI... Nuvole nere per chi resta...

Buon giorno...



Ormai dovete accettare il fatto che in questi giorni vi parlo sempre delle nuvole nere... Quelle più metaforiche che meteorologiche... Nuvole maledette e subitanee...
Tanto ne scrivo che anche quelle "reali" sono tornate a bagnarci la testa...



Troppo facile prevedere l'arrivo di queste nuvole... Tanto, prima o poi, piove... Più prima che poi... Il tempo ci sta condizionando... Noi casalesi del "Lanza", per esempio, "orfani" del Teatro Municipale, stiamo tentando di organizzare lo stesso il nostro consueto e consolidato spettacolo di fine anno... Abbiamo talmente paura della pioggia che finiremo, in tutta probabilità, per recitare sotto a un pallone che, in  fatto di acustica, rappresenterà la morte delle nostre velleità attoriali...
Ma, voi capite, non sono queste le nuvole nere che, improvvise, ti lasciano attonito...
Elena, ieri pomeriggio, mi ha scritto delle parole molto importanti e drammatiche... Ha colto in pieno, precedendomi, quello che avrei scritto questa mattina...
Ha parlato di nuvole nere che si sono abbattute su una mamma e una figlia.... Non so a chi e a cosa si riferisse... Non è importante...perché queste cose capitano a tutti...e sono sempre dolorose...
In effetti le nuvole nere di cui parlo questa mattina, e che mi porto nel cuore da un po' di giorni, sono proprio quelle che arrivano e ti distruggono la vita...
La vita non può essere sempre dolce... Non lo è per nessuno... Si nasce per soffrire... Lo ha scritto pure Schopenhauer... I professori di filosofia mi correggano nel caso abbia detto una nefandezza... Potrei anche tirare in ballo Ungaretti con le sue parole: "La morte si sconta vivendo"...
Ma non serve tirare in ballo la filosofia, la poesia, l'arte... Queste, semmai, aiutano, consolano...ti curano...ma non ti salvano...
Insomma... In questa nostra vita che, per tratti più o meno lunghi, sa essere meravigliosa, arrivano, si addensano e ti coprono nuvole nerissime... Quando meno te le aspetti...



Non c'è il colonnello Bernacca (i più giovani non capiranno) che ti avvisa... Ti piombano in testa e bon!
Penso, per esempio, alla morte di una persona a noi vicina... Sì, lo so che vi sto dando un buon giorno peggio dell'altro ultimamente, però in questi giorni gira così... Comunque...
... Ci salutiamo, come tutti i giorni, con un  nostro caro, ci dedichiamo alle nostre attività normali di un giorno normale e poi, all'improvviso, ti trovi di fronte alla realtà tremenda... Quella persona non c'è più. In un secondo non ti può più parlare...e tu non puoi più parlare a lei/lui...
MA COME!? Io non ero preparato/a! Avevo tanti discorsi in sospeso... Avevamo litigato...o non gli/le avevo detto che gli/le volevo bene, che era importantissimo/a per me! NO! Non può essere! Come si fa a tornare indietro?! Io DEVO DIRE CIO' CHE NON LE/GLI HO DETTO!
... Non è possibile... Quelle nuvole sono arrivate... Ti hanno coperta/o sino ai capelli... Tu non vedi, non senti, non parli...perché quella persona non ti può più vedere, né sentire, né parlare...
Io...sì, proprio io che sto scrivendo questo POST, cosa posso fare per essere utile al dolore delle persone che conosco e che stanno soffrendo enormemente sotto il peso di queste nuvole?




Non posso che dire questo: non importa se quel giorno tu e il tuo caro, o la tua cara, vi siete o non vi siete detto tutto... Non importa se non avete esploso tutte le cartucce del vostro amore... Non importa se proprio quel giorno avevate litigato e non avevate fatto in tempo a fare pace... Perché l'amore, il sentimento profondo e radicato, va oltre le scaramucce della routine, supera le difficoltà delle momentanee incomprensioni... 
E l'amore radicato...quello profondo...rimane nel cuore di chi se ne va e di resta... Col tempo continuerà a rinnovarsi e ad allontanare le erbe infestanti del rimorso e del rimpianto... La malinconia no...quella resterà... Perché anche le nuvole più nere, quando si dissolvono, non se ne vanno mai del tutto...



Questo mio brano parla di nuvole...nere...come quelle che vi ho appena raccontato...



Buona giornata...

1 commento:

  1. Cose non fatte, cose non dette.
    Nel post parli di chi rimane con rimorsi di non aver potuto "dire o fare" alle persone amate che ci lasciano, io invece vorrei fare una piccola e isolata riflessione su chi se ne va!
    Più volte, ho pensato che "sarebbe meglio farla finita", per il disagio, la trasparenza, in senso negativo, l'inutilità che avverto intorno a me...un modo, un po' vile, capisco per non continuare a vivere così, senza le cose e le situazioni che vorrei, ma questo risolverebbe il problema di cui parli, in quanto mi porterei dietro tutte le cose NON DETTE E NON FATTE, e chi è intorno a me, che mi ha voluto bene solo in apparenza, non soffrirebbe se non per poco tempo, continuando a fare la vita di sempre e senza avere l'angoscia di non aver fatto o detto, considerando che non ha avvertito ciò nemmeno prima! o perlomeno il gesto servirebbe a far riflettere e non far vivere nella "inopportuna trasparenza"...chi verrà dopo di me!
    Questa è solo una riflessione,so che bisogna guardare avanti...il brutto tempo non aiuta =)

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