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mercoledì 8 maggio 2013

08/05/2013 Mercoledì pomeriggio... Prosdocimi...

Buon pomeriggio...

In questi giorni avete notato una conversazione in CHAT tra il sottoscritto e "Prosdocimi?"
Ebbene "Prosdocimi", non so il suo vero nome, ha fatto tanti complimenti alla mia Musica e al mio BLOG... Inoltre mi ha suggerito un suo racconto contenuto nel suo BLOG che sono andato a leggere e ho trovato molto divertente...
La lettura che mi ha consigliato parla di una pianista piuttosto maldestra e di "Prosdocimi", appunto, la sua cagnolina...
L'ho letta e mi sembra carino proporvi il suo racconto nelle mie pagine... Ovviamente vi consiglio di andare a leggere anche le altre storie... Ecco il LINK al suo BLOG...


Anche questo BLOG è su NET PARADE... Dategli quindi qualche votino... Vi ricordo che potete votare il suo e il mio nello stesso istante... Quindi non farete torto a nessuno!

Ecco il racconto, copiato e incollato letteralmente dalle pagine di "Prosdocimi"...



IL PIANOFORTE DI MAMMA
La nostra cagnolina Prosdocimi si sfoga coi lettori, esasperata dalle penose esercitazioni al pianoforte della sua mamma…
              V’interessa sapere quanto è bello vivere con una mamma adorabile come la mia, così “generosa” con tutti e con due polpacci di simil fattura? Senza dare adito a maliziose illazioni, vi confesso che è una vera libidine! Lapalissiano, vero? Già, se non fosse per il fatto che tra un trastullo e l’altro, ella si dedica allo studio del pianoforte, e qui cominciano i guai.
        Non dico che è proprio negata, ma quasi: pensa troppo alle note, le ripassa milioni di  volte finché non le ha memorizzate proprio TUTTE, per poi dimenticarle in fase di esecuzione. Avete idea di cosa significhi ascoltare sempre lo stesso pezzo, interrotto sempre nello stesso punto, sulle stesse identiche note? Sembro isterica, vero? E ne ho ben donde! Sfido chiunque a sopportare questo calvario senza dare di matto!
                   Ma poi, parliamoci chiaro: questoBach non era quello che aveva venti figli? E dove diavolo lo trovava il tempo per comporre tutte quelle fughe? Ma poi “fuga” da cosa? Non di certo dal talamo nuziale, visti i brillanti risultati delle sue prestazioni “da camera”.
        Per non parlare di quello che mamma chiama familiarmente “il grande Ludovico Van” Beethoven: non era forse sordo? Quindi componeva le opere mettendo insieme le note random per poi farsele sistemare dal postino? Oppure captava le sonorità attraverso una sorta di ESP, ovvero Extra Sensorial Perceptions?
        Ne ho anche per Chopin, sapete? Ma sì, quello dei valzer! Ricordo che anni fa mamma dovette studiare il valzer n.2 Op. 69 (non tacciatemi di torbide allusioni perché non ho deciso io il numero), e fui sottoposta a cinque mesi di tortura! Un’ora il mattino e due il pomeriggio, dal lunedì al sabato, per un totale di 360 ore di strazio!
      donna-gambe-moda_~k6717897[1]  Sono stati momenti difficili in cui ho sperato inutilmente di essere abbandonata in autostrada, alla fine però ho sempre trovato consolazione! State pensando alla ciotola di crocchette e cotiche, vero? Macché! E’ la mia mamma, seduta su quello strano seggiolino basso e nero, mentre strimpella, e io sdraiata a terra, che bramo estasiata i suoi magnifici polpacci!
Eh eh eh!!
Eh eh eh!!
Carino, no?
Credo che la lettura, unita a un po' della mia Musica in sottofondo, possa rappresentare un buon momento di relax... Vi suggerisco questa mia PLAYLIST...
Ora vi saluto... 
UN ANNO DI BLOG
08 maggio 2012



Vi lascio, certi di ritrovarvi questa sera...



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