ELENA e PATRIZIA hanno espresso considerazioni molto giuste e profonde...
Un abito di scena...una maschera... Tema conosciuto nella letteratura...nella commedia dell'arte...nel melodramma. Troppo banale sarebbe tirare in ballo Pirandello...o gli antichi greci e/o i romani...
A me interessa l'interiorità... Elena e Patrizia ne hanno parlato... Chi siamo e che cosa sembriamo agli occhi della gente?
E' facile trasmettere l'immagine reale di noi stessi? O, forse, ciò che esce dal nostro interno è una raffigurazione distorta di quello che siamo realmente?
Conosco troppa gente che in pubblico si controlla, mantiene un'aplomb che sono certo essere costruita...
Vi confido che io sono a disagio con metà della gente con cui mi trovo a dividere il mio spazio e il mio tempo... Non esagero... La metà... Avverto in loro questa mania, o necessità, di indossare una maschera... Ma poi, perché? E' necessario? Io, per esempio, sono esattamente come mi pongo...con i miei limiti e i miei difetti... Non voglio nascondere nulla di me... Voi che mi leggete lo sapete... Altrimenti scriverei altre cose sul BLOG... Invece io ho scelto di mettermi a nudo...di essere me stesso, con i miei innumerevoli difetti e le mie conclamate debolezze...
Certo...anche io interpreto un personaggio...quello del musicista un po' pazzo, capellone e stravagante... Ma, vi garantisco, è una interpretazione fedele di come sono io...
Non mi serve fare l'intellettuale, l'artista nella sua torre d'avorio e via discorrendo... Le mie dita sono piene di anelli, i miei capelli sono improbabili...ma sono i miei... Sono così calato nei miei panni che qualsiasi ruolo io ricopra in società non mi passa neppure per l'anticamera del cervello di cambiare LOOK a seconda dell'occasione...
Così mi dimentico di avere tutti quegli orpelli femminei nelle dita o dei capelli che farebbero gola a un novello Robinson Crusoe... Non mi passerebbe neppure per la testa di togliermi anche un solo anello quando sono a scuola... Eppure sono stato anche coordinatore di indirizzo, uno, cioè, che conta... In politica, poi, ho ricoperto il mio ruolo di Presidente del Consiglio Comunale per anni e non ho mai tagliato i capelli... A quei tempi neppure mi accorgevo di non possedere le "fisique du role"... E cosa dovevo fare quindi? Tagliare la chioma, estirpare dalle mie dita le cicatrici della mia esistenza? Indossare una maschera ipocrita solo perché dovevo Presiedere il Consiglio Comunale? Ma neanche per sogno... L'avessi fatto, allora sì che sarei stato un grandissimo ipocrita!
Io non sono un attore...non amo fingere... Io amo essere me stesso sempre...con i miei pro e i miei contro... Amo sparare a raffica battute inutili quanto sciocche, amo arrivare a scuola, e in ogni luogo, con i capelli negli occhi...
Chi mi conosce, o impara a conoscermi, sa che sono una persona vera al 100%...che non tiro pacchi e che sono affidabile...
Forse anche la mia è una maschera... Mi piace atteggiarmi da musicista svampito e, comunque, pieno di risorse... Dovete però sapere che questa è la mia unica maschera... Altre non ne ho...neanche mi servirebbero...
Mi piace vivere tante vite con la stessa personalità, la mia... Non attraverso quelle degli altri o attraverso immagini fittizie di me...
Sarò stato chiaro?
... Non credo...
Spero almeno di essere stato VERO!
Buona giornata...
Le persone che ti conoscono, ti apprezzano e ti stimano, proprio perchè tu sei l'Enrico che si atteggia a musicista un po' svampito, che fa battute magari sciocche,che ama arrivare a scuola e in ogni luogo con i capelli lunghi e negli occhi.Senza tutto ciò non non saresti la persona "vera"che noi tutti conosciamo e a cui vogliamo bene: sincero ,limpido,leale e onesto fino dentro le ossa!!! Oggi,troppe persone vivono la vita tra falsità e ipocrisie, e il mondo va .... a rotoli!!!! Sei grande Enrico... rimani come sei ...
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