Buon giorno...
Ieri camminavo...anzi...correvo verso i miei mille impegni... Correvo precipitandomi alla conquista di una puntualità che non è cosa per me in questo mese di maggio senza rose...senza sole...senza pace...senza tutto...
Correvo tra i banchi del mercato cercando di schivarli... Che bello il mercato del venerdì... Me lo ricordo...un ricordo di quegli anni "tranquilli" in cui potevo permettermi il lusso di vagare tra i banchi di una scuola della gente...una scuola di vita che ti insegna che la vita è fatta anche per essere guardata, assaporata, succhiata...
Ai tempi in cui io ero ancora io quei banchi mi attiravano e mi permettevano di soffermarmi sulle cose più semplici... Non c'era limite alla mia curiosità...
Così poteva capitare che, uscito per andare dal panettiere, mi ritrovavo per un 'ora a ciondolare tra il banchetto del pesce e quello dei fiori secchi...
Oggi questo non mi è permesso... Non me lo permetto io stesso con la mia vorace voglia di divorare il tempo prima che questo, più forte di me, mi divori...
Così ieri, mentre mi precipitavo alla velocità dei miei pensieri - che sono talmente caotici da sembrare persino fermi -, ho visto una ragazza seduta per terra... Con lei c'era un cane... Lei era seduta tra i banchi del mercato in Piazza San Francesco... Non sembrava proprio "in bolla"...neppure io, se è per questo, con scartoffie in mano, sparpagliate tra le dita, e i capelli che andavano dove volevano tranne che in un posto consono a quello che li dovrebbe ricevere...
La ragazza era disordinata...forse anche un po' sporchetta...sembrava una "senza tetto"...senza meta... Era lì, seduta tra i banchi del mercato e i miei pensieri in ritardo...
Non l'avrei forse neppure notata se non fosse per quella sua risata felice... Una risata fatta a pieni polmoni...di gusto... Come se la rideva! E il cane avvertiva la sua felicità...e la condivideva... La coda era la spia della sua empatia...
Allora ho capito che la giusta era lei...non io... Lei che, almeno in apparenza, non possedeva nulla se non quel cane... Lei era felice!
Almeno lo era in quel momento... Non si può ridere così di gusto se non si è felici...o matti...
Allora ho pensato: "la felicità è tutta lì!" Essere felice per nulla...o esserlo per tutto... Tutto quello che si può avere in quel momento senza desiderare nulla... La felicità è ridere senza pensare se il giorno dopo sarà lo stesso o se sarà tutto diverso e più triste...
Allora io ho scoperto che in questo momento, rapito dai mille progetti che stentano ad andare in porto, non sono felice! Eppure ho tutto... Cosa mi manca? No...non basta... La felicità non si compra e non si misura con quello che si ha... Altrimenti perché tanti miliardari, famosi o sconosciuti, sono frustrati, tristi, e finiscono spesso per disfarsi della propria esistenza con le proprie mani?
No... La felicità non si compra e non si misura con quello che si ha...la felicità e quello che si sente...ora...senza chiedere nulla al futuro che nulla può dare di certo...
La felicità è un dono che non si può comprare...si deve conquistare ogni attimo...che passa...
"C'è un'ape che si posa su un bottone di rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa..."
Trilussa
Buona giornata...
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