Buon giorno...
Eh...lo so...ecco di nuovo l'icona dei PENSIERI SERI...
Bolle male, direte voi...
Oggi è pure venerdì 17, brutto giorno per parlare di nuvole nere... Ancora di più se piove...
Mah... Che vita... Temperature di febbraio, cielo di gennaio...umore di novembre...
Il Sole salverebbe parte dei miei ragionamenti... Anche la fortuna mi aiuterebbe... Ma proprio di Venerdì 17? Non credo... A parte che io non sono superstizioso... Scaramantico sì...ma superstizioso no... Ma poi...superstizione e scaramanzia sono la stessa cosa?
No...non voglio parlare di questo... Voglio chiudere il discorso sulle nuvole...
Dunque...riprendo il discorso di ieri.... Allora avevo scritto delle nuvole nere che ti colpiscono quando ti portano via una persona cara a cui non sei riuscito/a a dire tutto ciò che era sospeso tra la tua testa e il suo cuore...
Oggi guardo le nuvole da un punto di vista differente... Dal mio... E se andarmene fossi io? E se le nuvole arrivassero per portarmi via? Quante parole rimarrebbero inesplose?
Da un giorno all'altro possiamo tutti passare dalla situazione dell'essere a quella del non esistere... Un interruttore... Nulla più... La nostra vita si può spegnere con un semplice interruttore... E tu non sei più...e te ne vai via con le parole che avevi da dare (o da dire) agli altri...
Se pensassimo di più a queste cose progetteremmo di meno e parleremmo di più... Invece noi viviamo come se dovessimo vivere per altri cent'anni... Lavoriamo tutto il giorno, corriamo, ci arrabbiamo... E pensiamo ai mutui trentennali... Ma poche volte ci fermiamo e viviamo quell'attimo come fosse l'ultimo della nostra vita... Se lo facessimo prenderemmo le persone più care che abbiamo e le copriremmo di parole...belle...d'amore...
Invece corriamo (io per primo)...corriamo... E le persone care le lasciamo indietro... Tanto le vedremo più tardi...
Poi l'interruttore ti spegne la vita...e tu te ne vai altrove con il carico di parole mai/non dette... Che peccato...
E mentre tu diventi inerte come un sacco di patate...la vita ti corre a fianco, sopra e sotto... Mentre diventi niente il mondo fa la spesa, fa l'amore, studia, lavora, ride, piange, ama, odia, fa la guerra...
Ognuno ha la sua strada... Quando la tua si interrompe finisce il tuo mondo... Non quello degli altri... Mi zia Giuse mi racconta sempre (almeno una volta al giorno) che il sacrestano del suo paese, Ponzone, diceva sempre che ognuno di noi nasce con il cartellino attaccato al sedere (usava un termine più colorato...lui).... Su questo c'è la data di partenza e di arrivo...
E quando te ne vai repentinamente quelli che restano, non tanto i parenti che sono concentrati sulla sorpresa e il dolore, dicono: "è stato fortunato...non ha sofferto... E' peggio per chi resta... Non erano preparati"... Sì ma...siamo sicuri che chi se ne va sia felice di morire senza averne la consapevolezza?
Non so... Certo se ti arrivano le nuvole nere foriere di notizie mortali a breve scadenza tu rimani sbigottito... Poi, forse, ti riprendi... e prima di perdere le energie, ti dai un gran da fare a chiudere i tanti discorsi lasciati in sospeso...
Se invece la nuvola nera ti porta via in un soffio...beh...sarai anche fortunato, sotto certi aspetti, ma non sarai felice in quel tuo Paradiso che non so descrivere...
Qualche tempo fa ho sognato la mia morte... Ero disteso su un letto...ma sembrava più un tavolo... Io capivo tutto e odiavo quel tizio che mi stava componendo per mettermi nella bara... Io pensavo: "maledetto, cosa fai? Non permetterti di chiudermi là dentro! Mi fai schifo, non permetterti"... Nel sogno, mentre dicevo ( o pensavo) queste cose, interveniva la mia parte razionale che mi faceva comprendere che quello era un atto di misericordia, di aiuto alla mia persona inanimata... E' in quel momento che mi sono sentito finito... E' in quel momento che mi sono svegliato...
Non lasciate le parole nel cassetto insieme ai sogni... Vivete ogni istante della vostra vita regalando i vostri pensieri carichi d'amore a chi se li merita...
Buona giornata...
Adatti al POST...
No...non voglio parlare di questo... Voglio chiudere il discorso sulle nuvole...
Oggi guardo le nuvole da un punto di vista differente... Dal mio... E se andarmene fossi io? E se le nuvole arrivassero per portarmi via? Quante parole rimarrebbero inesplose?
Da un giorno all'altro possiamo tutti passare dalla situazione dell'essere a quella del non esistere... Un interruttore... Nulla più... La nostra vita si può spegnere con un semplice interruttore... E tu non sei più...e te ne vai via con le parole che avevi da dare (o da dire) agli altri...
Se pensassimo di più a queste cose progetteremmo di meno e parleremmo di più... Invece noi viviamo come se dovessimo vivere per altri cent'anni... Lavoriamo tutto il giorno, corriamo, ci arrabbiamo... E pensiamo ai mutui trentennali... Ma poche volte ci fermiamo e viviamo quell'attimo come fosse l'ultimo della nostra vita... Se lo facessimo prenderemmo le persone più care che abbiamo e le copriremmo di parole...belle...d'amore...
Invece corriamo (io per primo)...corriamo... E le persone care le lasciamo indietro... Tanto le vedremo più tardi...
Poi l'interruttore ti spegne la vita...e tu te ne vai altrove con il carico di parole mai/non dette... Che peccato...
E mentre tu diventi inerte come un sacco di patate...la vita ti corre a fianco, sopra e sotto... Mentre diventi niente il mondo fa la spesa, fa l'amore, studia, lavora, ride, piange, ama, odia, fa la guerra...
Ognuno ha la sua strada... Quando la tua si interrompe finisce il tuo mondo... Non quello degli altri... Mi zia Giuse mi racconta sempre (almeno una volta al giorno) che il sacrestano del suo paese, Ponzone, diceva sempre che ognuno di noi nasce con il cartellino attaccato al sedere (usava un termine più colorato...lui).... Su questo c'è la data di partenza e di arrivo...
E quando te ne vai repentinamente quelli che restano, non tanto i parenti che sono concentrati sulla sorpresa e il dolore, dicono: "è stato fortunato...non ha sofferto... E' peggio per chi resta... Non erano preparati"... Sì ma...siamo sicuri che chi se ne va sia felice di morire senza averne la consapevolezza?
Non so... Certo se ti arrivano le nuvole nere foriere di notizie mortali a breve scadenza tu rimani sbigottito... Poi, forse, ti riprendi... e prima di perdere le energie, ti dai un gran da fare a chiudere i tanti discorsi lasciati in sospeso...
Se invece la nuvola nera ti porta via in un soffio...beh...sarai anche fortunato, sotto certi aspetti, ma non sarai felice in quel tuo Paradiso che non so descrivere...
Qualche tempo fa ho sognato la mia morte... Ero disteso su un letto...ma sembrava più un tavolo... Io capivo tutto e odiavo quel tizio che mi stava componendo per mettermi nella bara... Io pensavo: "maledetto, cosa fai? Non permetterti di chiudermi là dentro! Mi fai schifo, non permetterti"... Nel sogno, mentre dicevo ( o pensavo) queste cose, interveniva la mia parte razionale che mi faceva comprendere che quello era un atto di misericordia, di aiuto alla mia persona inanimata... E' in quel momento che mi sono sentito finito... E' in quel momento che mi sono svegliato...
Non lasciate le parole nel cassetto insieme ai sogni... Vivete ogni istante della vostra vita regalando i vostri pensieri carichi d'amore a chi se li merita...
Buona giornata...
Adatti al POST...
Buona giornata...
Ciao, mettendo insieme "i tuoi pensieri seri" di stamane e il mio commento di ieri mattina, mi viene veramente da pensare che sì la nostra vita, come dice "zia Giuse" ha già la scadenza, ma solo noi possiamo decide come arrivare a quella data e talvolta se cambiarla....La fretta è cattiva consigliera, si sa, lascia dietro di sè particolari e momenti che non tornano e quindi concordo con te: calmiamoci e pensiamo un pochino a noi stessi e alle persone o agli ideali che contano!
RispondiEliminaBuona giornata..e non temere il 17! =)