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martedì 28 maggio 2013

28/05/2013 Martedì mattino... PENSIERI SERI...Uno schiaffo morale...

Buon giorno...


L'altro giorno mi è successa una cosa brutta... Anzi...mi correggo...non è successa a me... 
...Ricomincio... L'altro giorno ho assistito a una scena bruttissima... Ne ho già parlato durante i miei ultimi concerti di domenica...
... Venerdì, come molti di voi sapranno, ero a Murisengo con una delegazione di LANZAchenecchi e di POKER SINGERS... L'occasione era la rappresentazione del mio spettacolo "Bibbidi Bobbidi Boh?!", messo in scena, oltre che da noi, anche dai ragazzini di scuole elementari e medie del bel paese della Val Cerrina...



La pioggia ha rovinato un po' la festa che è proseguita al "Salone Lavazza" dello stesso centro... 


Siamo riusciti tutti insieme, grandi e piccoli, a compiere un "miracolo", a portare il numeroso pubblico nel mondo delle favole  senza scenografie e con il solo aiuto di un amplificatore da pochi Watt e un microfono improbabile...
Tutto andava bene...benissimo... Durante lo spettacolo avevo sentito più volte una voce alta di bambino... Questo, in effetti, se ne stava in prima fila e continuava a parlare al telefono... Cosa ci facesse un cellulare nelle mani di un ragazzino di dieci anni o poco più, durante uno spettacolo teatrale per giunta, devo ancora capirlo... Peraltro lo stesso sembrava un manager, impegnato in lunghe conversazioni...spero con la mamma...
Avevo anche notato che la sorella, di un anno o due più vecchia, cercava di quando in quando di moderare il suo comportamento... Il suo fare era giudizioso... Lui, impertinente, non si curava dei solleciti gestuali della sorella che gli intimava di mantenere un comportamento consono al luogo...
Alla fine dello spettacolo, mentre con il microfono in mano stavo facendo i ringraziamenti di rito, il bambino ha incominciato nuovamente a parlare al cellulare... Io gli ho lanciato un'occhiata poco amichevole ma lui ha proseguito imperterrito a parlare con voce alta... La sorella, quindi, forse anche imbarazzata dalle mie occhiate, ha nuovamente esortato il fratello a tacere... Lui, fulmineo come un gatto, ha aperto il palmo di una delle sue mani e ha scaricato sul pieno volto della ragazzina un ceffone, così forte che la stessa è rimasta impietrita...dignitosamente impietrita... Non ha fatto scene, non ha urlato...ha accusato il colpo e, con un atto estremo di profonda signorilità, ha fatto finta di nulla... Peraltro vi garantisco che la mano del bambino si è scaricata con inaudita violenza su naso, bocca e il resto del volto della povera "vittima"...
Il fatto è che quello schiaffo è come se lo avessi ricevuto io... Ho sentito un colpo tremendo più che al volto al cuore... Non me l'aspettavo...almeno quanto non se l'aspettava lei... Credo di essere stato zitto cinque secondi...poi sono esploso... Ho guardato in faccia il ragazzino e al microfono ho inveito contro di lui... 
Non mi pento... Gli ho detto davanti a tutti (e riassumo) che se non avesse imparato a quell'età a rispettare le donne (sorelle, madre, fidanzata, mogli, figlie...non c'è distinzione) avrebbe potuto correre il rischio di diventare uno di quei bastardi che  oggi sono responsabili della morte di una donna ogni due giorni in Italia...


Basti pensare all'ultimo fatti do cronaca di Corigliano Calabro (Cosenza) e ai sedici anni della vittima e del suo carnefice...
La ferocia contro le donne, nella maggior parte dei casi perpetrata in ambito famigliare, va fermata con ogni mezzo... 


Mi dicono che il bambino, dopo la mia ramanzina pubblica (peraltro non ho usato termini troppo pesanti con lui...semmai greve era il timbro della mia voce), ha provocato nello stesso un bel pianto... Ebbene...ancora non mi pento... 


Perché può darsi che quel bambino in futuro si ricorderà di quel momento in cui un signore, che fino a qualche minuto prima l'aveva fatto ridere (per quel poco tempo in cui non era stato distratto dal cellulare), era riuscito a farlo piangere facendogli pure fare una figuraccia davanti al paese... Quelle lacrime forse serviranno a farlo riflettere e a non commettere più atti gravi come quello a cui ho assistito io... Me lo auguro per lui...e, certamente, di più per la sua dolce sorellina...




Buona giornata...

3 commenti:

  1. Probabilmente il tipino in questione si sente sicuro, protetto da un ambiente domestico in cui lui è il "maschio-di-casa-deus ex machina"...quello che a buon o cattivo titolo può rientrare nel familismo amorale!
    Giulia

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  2. Ho assistito al fatto in questione e ammiro il suo coraggio per aver sottolineato pubblicamente quest'azione deplorevole, per di più fatta da un bambino! Io non sarei riscita a tirare fuori il coraggio che ha avuto lei, anche se internamente un fatto del genere mi avrebbe fatto pensare "la famiglia esiste? Perchè la sorella ha più giudizio del fratello e subisce tacendo?...." e molto altro. Purtroppo queste situazioni non sono le uniche, ma spero che un giorno non succedano più!!!
    Cambiando discorso complimenti ancora per lo spettacolo e quelli dei giorni a seguire!!! :)

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  3. I genitori di questo orribile ragazzino hanno dimenticato di avere un minorenne da educare, seguire e accudire, vero? Beh, la cosa non mi stupisce affatto, visti i risultati indecorosi del loro (dis)impegno!

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