Buon pomeriggio...
Questa mattina ho postato una "pesciade" su "SLOW FISH", l'importante fiera del pesce e del mare che si tiene in questi giorni a Genova, al porto antico...
Come ascolto del sabato mi pare molto indicato il lavoro sinfonico più importante di Claude Debussy, "La Mer".
Che il grande compositore francese amasse il mare non è un mistero... Lo ha scritto più volte nelle sue lettere e lo ha descritto più volte con la sua Musica...
Certamente l'idea del mare che esce da questo lavoro molto interessante è inedita, almeno per lui... Debussy esce da quei colori tenui, fiabeschi, notturni dei lavori precedenti... Si occupa maggiormente della forma e da' più luce a questo mare... Un mare che risplende, che dialoga col vento... Insomma un mare diverso...
Sarà anche per questo che il pubblico accolse piuttosto tiepidamente quest'opera alla sua prima esecuzione, il 15 ottobre 1905 ai Concerts Lamouerux.
Invece "La Mer" è un lavoro bellissimo, intenso, non lontano dalla poetica simbolista di Baudelaire o dalle pennellate impressioniste coeve...
Allora ascoltiamo questi tre numeri che compongono La Mer di cui vi ho già suggerito l'ascolto in quell'ormai lontano lunedì pomeriggio di un caldo 13 agosto 2012... Non era un ascolto del sabato... era un semplice suggerimento per passare il vostro pomeriggio al mare...
Vi propongo l'interpretazione del grande Claudio Abbado alla guida dei Berliner Philharmoniker...
In "De l'aube à midi sur la mer" (00:42) sentirete questi colori, queste "pennellate" racchiusi in uno schema formale abbastanza definito, quasi un movimento di sinfonia... Ma è il timbro a farla da padrone...
A seguire, ecco "Jeux de Vagues" (11:06). Ispirato certamente dallo "scherzo" classico, è un insieme di frammenti ispirati alla danza e al movimento... Si fanno ascoltare e riconoscere tracce di Valzer, Giga, Bolero e altro ancora...
E ancora... ecco il terzo e ultimo numero: "Dialogue du vent et de la mer" (17:30). Aperto con un lungo rullo di timpani, si snoda lungo una dialettica timbrica che mette in risalto, e/o in contrasto, i due grandi elementi del pianeta...il mare e il vento...amici e nemici di una realtà che spesso si fonde, spesso si confonde...spesso si fraintende....
Questa mattina ho postato una "pesciade" su "SLOW FISH", l'importante fiera del pesce e del mare che si tiene in questi giorni a Genova, al porto antico...
Come ascolto del sabato mi pare molto indicato il lavoro sinfonico più importante di Claude Debussy, "La Mer".
Che il grande compositore francese amasse il mare non è un mistero... Lo ha scritto più volte nelle sue lettere e lo ha descritto più volte con la sua Musica...
Certamente l'idea del mare che esce da questo lavoro molto interessante è inedita, almeno per lui... Debussy esce da quei colori tenui, fiabeschi, notturni dei lavori precedenti... Si occupa maggiormente della forma e da' più luce a questo mare... Un mare che risplende, che dialoga col vento... Insomma un mare diverso...
Sarà anche per questo che il pubblico accolse piuttosto tiepidamente quest'opera alla sua prima esecuzione, il 15 ottobre 1905 ai Concerts Lamouerux.
Invece "La Mer" è un lavoro bellissimo, intenso, non lontano dalla poetica simbolista di Baudelaire o dalle pennellate impressioniste coeve...
Allora ascoltiamo questi tre numeri che compongono La Mer di cui vi ho già suggerito l'ascolto in quell'ormai lontano lunedì pomeriggio di un caldo 13 agosto 2012... Non era un ascolto del sabato... era un semplice suggerimento per passare il vostro pomeriggio al mare...
Vi propongo l'interpretazione del grande Claudio Abbado alla guida dei Berliner Philharmoniker...
In "De l'aube à midi sur la mer" (00:42) sentirete questi colori, queste "pennellate" racchiusi in uno schema formale abbastanza definito, quasi un movimento di sinfonia... Ma è il timbro a farla da padrone...
A seguire, ecco "Jeux de Vagues" (11:06). Ispirato certamente dallo "scherzo" classico, è un insieme di frammenti ispirati alla danza e al movimento... Si fanno ascoltare e riconoscere tracce di Valzer, Giga, Bolero e altro ancora...
E ancora... ecco il terzo e ultimo numero: "Dialogue du vent et de la mer" (17:30). Aperto con un lungo rullo di timpani, si snoda lungo una dialettica timbrica che mette in risalto, e/o in contrasto, i due grandi elementi del pianeta...il mare e il vento...amici e nemici di una realtà che spesso si fonde, spesso si confonde...spesso si fraintende....
UN ANNO DI BLOG
11 Maggio 2012
Nessun commento:
Posta un commento