Buon giorno...
Ieri ho pubblicato questa fotografia...
L'ho scattata l'altro ieri nel corso della visita all'abbazia di MELK che mi ha colpito... Ancora una volta mi sono imbattuto in un posto strepitosamente bello...
Un posto strepitosamente bello...della fede...
L'abbazia di Melk, esempio mirabile di gotico, trasuda arte e spiritualità da ogni foro... Come signora? "Si dice da ogni poro?"
Ma scusi...secondo lei un'abbazia ha la pelle? Ah, ecco... NO! Infatti ho detto che l'abbazia di Melk trasuda arte e spiritualità da ogni foro perché è fatta di muri, pareti, stucchi... Quindi, signora, mi lasci "lavorare", grazie.
Torniamo al nostro immaginando...
GIMMI, in CHAT, ha riconosciuto il corridoio del'"Immaginando"… Un lunghissimo "serpente" dell'abbazia di Melk…
Proprio dell'abbazia volevo parlarvi… No, non ho intenzione di farvi una lezione di storia dell'arte… Era mia intenzione soffermarmi sui luoghi di culto come "location" ideali per raggiungere l'ascesi…
Non vi fa una certa impressione? Gli uomini di chiesa, e parlo soprattutto di quelli della nostra religione, hanno collocato tutti i luoghi della loro ricerca spirituale in località spettacolari… Vista spettacolare, clima salubre, quasi sempre ottimale…questi i principali caratteri che contraddistinguono i luoghi della fede.
La guida, l'altro giorno, ha detto che i monasteri austriaci sono sempre situati in prossimità dei vigneti… Non male, vero? Non credo, peraltro, che questo sia dovuto alla sola necessità di avere la "materia prima" per officiare le sante messe e, in particolare l'eucaristia…
Io non ci trovo nulla di male. D'altra parte, per essere e sentirsi più vicini a Dio, è giusto avvicinarsi a lui attraverso le sue "opere"…
Però, e ve lo dico con molta sincerità, avverto qualcosa di dissonante in quell'opulenza disarmante…
Troppo oro, troppi orpelli, troppe ricchezze… Anche Melk non fa eccezione…
Gesù Cristo è morto su una croce di legno…due assi incrociati, appunto…. Per la carità…sempre legno di castagno era…ma si fermava lì…
Allora perché queste abbazie, questi monasteri, le nostre chiese devono avere i simboli del sacrificio di Cristo in oro massiccio tempestato di pietre preziose?
Perché le chiese si devono vestire e rivestire di oro, di fregi, di "optional" che poco assonano con la povertà di Gesù, rilanciata e professata fin allo spasimo da San Francesco?
Il nuovo papa, Francesco (tutti abbiamo notato il nome, usato per la prima volta da un pontefice), mi sembra in linea con questo mio ragionamento… Anzi…no…scusate…sono io, modesto "peccatore", che mi trovo d'accordo con lui…. Non mi aspetto certo che il Santo Padre si metta a smantellare i simboli della sua chiesa, vere e proprio opere d'arte…
Il problema sta all'origine… Ai tempi in cui furono costruite le chiese, i ministri della fede cattolica non si posero neppure il problema di evitare di spendere tutti quei capitali in orpelli che allontanavano le chiese stesse dal "mood" spirituale indicato dalla morte e resurrezione di Gesù…
Forse sono troppo "bacchettone" ma io la penso così… Dio, per quanto mi riguarda, lo trovo nei campi, nel cielo, nei fiori, sulle colline, sulle montagne…nelle onde del mare, nel sole che sorge, nella luna che risorge…nelle stelle che brillano imperturbabili, mosse da un vento siderale che non esiste ma che mi piace pensare sia l'autore del loro movimento…
Non lo trovo, invece, e mai, nell'oro che ricopre gli edifici di culto, incuranti, almeno in apparenza, della sofferenza e della speranza delle anime belle che sono vissute, e sono morte, nella speranza di ritrovarsi presto tra le braccia del padre eterno…
Buona giornata...
Buongiorno Maestro!
RispondiEliminaLa lascio lavorare, stia tranquillo! Anche perchè la penso come lei, quando dice che non trova la fede nel lusso dei monumenti della Chiesa, ma nelle cose più semplici! Credo infatti che tanta ricchezza potrebbe essere utilizzata meglio e cioè a conforto dei bisognosi, ma mi dispiace avere la consapevolezza che non sarà mai così, malgrado lo sforzo e il messaggio di Francesco.
Buona continuazione di gita