Buon giorno...
Ieri ho fatto compiere un volo alla vostra immaginazione...un volo stando ferme/i...sedute/i, in piedi...coricate/i...comunque un volo del pensiero... Questo volo nasceva da un fiore...strano...perché inconsueto...per forma e per collocazione...
Foglie larghe come quelle della lattuga...morbide come il pelo di un cane che ti vuole bene...
Marinella, nella bacheca di Facebook, suggerisce questo nome per il nostro fiore: verbascum thapsus - tasso barbasso...
Altre amiche, nei commenti al POST di ieri mattina, hanno scritto la loro "lettura" di questo fiore di primavera... Che poi...sarà davvero un fiore di primavera?
Anna Maria ha scritto:
Marinella, nella bacheca di Facebook, suggerisce questo nome per il nostro fiore: verbascum thapsus - tasso barbasso...
Altre amiche, nei commenti al POST di ieri mattina, hanno scritto la loro "lettura" di questo fiore di primavera... Che poi...sarà davvero un fiore di primavera?
Anna Maria ha scritto:
"Le foglie centrali mi fanno pensare ad un fiore di zucchero (leggero gusto di menta) poggiato su una torta, mi fanno pensare alla primavera e ad un cestino da pic nic con tovaglia a quadretti, magari sotto ad una quercia"
Un'anonima, o un anonimo, ha lasciato queste altre belle parole:
"E' la primavera... inizia una nuova stagione...è nell'aria: la luce, i profumi. La vita si rinnova . .....musica che incanta",
Patrizia, invece, scrive:
"Un fiore che vive ancorato alla roccia...stamane quando ho visto la foto ho pensato alla voglia di vivere...alla forza con la quale ci si aggrappa alla speranza e si combatte contro la freddezza, la nuda verità e contro la morte...ma ho pensato anche ai nostri giovani che vogliono realizzare i propri sogni, che credono nella riuscita dei loro progetti, malgrado la società che non trasmette, non aiuta, che è austera..come la roccia...I nostri giovani resistono e sono certa che molti di loro riusciranno a "fiorire" e noi tutti dobbiamo seguire il loro esempio...trovare il buono, cercare uno spazio anche se piccolo, dove ancorarci e di lì costruire, continuare a vivere."
...E poi, nella notte, un'altra anonima...o anonimo ha scritto ancora queste "gemme"...
"Fermarsi davanti a una piccola piantina è fermare la nostra corsa quotidiana, per stupirci della bellezza che abbiamo intorno e che molto spesso non vediamo; è fermare gli attimi della nostra vita che altrimenti passano senza lasciare traccia; è sprigionare l'amore che ci scoppia dentro e che vorremmo donare: è la voglia di vivere nonostante...".
Belle parole...tutte...
A questo punto io cosa devo scrivere? Nulla di più...nulla di meno... Posso solo dire che, ancora una volta, la terra, la vita, ci stupiscono... Calpestate da un inverno piovoso ma tenue, la terra è pronta a rinascere nelle sue mille parvenze di serenità...
Così come nella vita, nella terra, a primavera, incontriamo i teneri virgulti pronti a crescere alla luce di un sole sempre più caldo, accanto a rami secchi, carichi di foglie ancora appese ma arrese... Foglie secche che, per puro "miracolo", restano ancora aggrappate al loro sostegno...
Il nuovo...il vecchio...come nella vita...
La natura m'insegna questo ogni anno...in ogni mio cammino...
Allora, ogni anno, a primavera, di fronte ai primi fiori, mi domando a che punto sono...e mi chiedo chi sono...chi sono diventato... Non sono un virgulto...non sono ancora un ramo secco con le foglie incanutite del tutto... Mi domando quando lo diventerò...poi...inevitabilmente...gli impegni mi portano altrove, lontano da quella nuova primavera...
Sarà per questo che mi riempio così tanto le giornate, per non pensare troppo alle foglie che cadono, alle voglie che cedono?
Non lo so...devo correre anche questa mattina...guardo il cielo...è bello...io ne faccio parte...ancora con sufficiente energia... Questo mi consola...ma non ferma il procedere del vento che sposta ogni cosa...anche le stagioni dell'anima...
Buona giornata...
Non pensare a che punto sei...il domani viene da sè...vivi e basta! =)
RispondiElimina"La fantasia è una perenne primavera"
RispondiElimina"La primavera è la Musica della Natura".
Due splendide frasi che ho trovato affisse sulle vetrine di due distinti negozi in una città lontana. Qui si legge solo "Saldi"!!!!!
Ciao da Fanni :-)
Grazie per questi pensieri che riesco a leggere solo quando, dopo una giornata iperattiva, mi fermo.
RispondiEliminaIl primo profumo di primavera mi lascia sempre una strana sensazione di nostalgia perché in questo periodo,qualche anno fa, ho vissuto la concretezza della morte e della vita: mentre mio marito s'incamminava verso la fine, la nostra terzogenita camminava verso l'inizio della sua vita...La luce e il buio, la primavera e l'inverno, la vita e la morte.... è questo dualismo che fa muovere il mondo ma che genera sempre e universalmente il trionfo della vita anche quando sembra che essa ti sfugga...Buonanotte
MariA