Buon giorno...
Un punto di domanda giallo... Il campo è il solito? Sì...quello rosso in cui troneggia il serpentone che richiede una risposta...
Siamo certi di trovarci di fronte a un "immaginando"...io che lo propongo...voi che lo leggete... O è meglio dire "lo subite"?
Direi che la seconda ipotesi non calza...perché nessuna/o di voi è obbligata/o a leggere le cose che scrivo...
C'è comunque un dato di fatto che potrebbe essere positivo per alcune/i di voi: questo POST sarà breve...
Ho già avvisato le mie gentili lettrici e i miei cari lettori... Abituatevi a POST posticci...a parole tirchie... Arrivano mesi difficili...i più complicati di sempre...
Allora, giusto per non parlare a vuoto (ma poi, si parla a vuoto in un BLOG...o si scrive a vuoto?)...ecco l'immagine di questa mattina...
E buon sabato a tutte/i!
Chi ha detto ciò? L'ho sentita chiaramente... Qualcuna, o qualcuno, ha detto: "...e buon sabato a tutte/i!"
Il tono era sarcastico...l'ho udito chiaramente... Una di voi, di certo non una delle amate e solerti lettrici abitudinarie di "Enrico Pesce Music", né uno dei puntuali indagatori dei miei pensieri, ha esclamato, senza neppure trattenere il volume delle parole: "...e buon sabato a tutte/i!"
Uhm...non so se prendermela o essere lusingato da questa frase... Perché, certamente, il tono era sarcastico...l'ho già detto... Era molto "antipatico"...oltre che schietto... Però, a suo modo, era anche in sintonia con quello che sento io in questo momento...
Cosa sento?
Signora...se glielo dico finisce che infrango la regola dell'"Immaginando"...io mando un input e voi, dall'altra parte della rete, rispondete alle mie sollecitazioni...scrivete i vostri pensieri... Il giorno dopo darò forma ai miei...e, allora, qualcuno dirà, sono certo: "e buona domenica a tutte/i"... Ma...questo è affare di domani...per ora avete questa immagine su cui fermarvi, un momento, a pensare...a pensarvi...
Buona giornata...e buon sabato a tutte/i!
L'immagine evoca il tunnel soffocante della quotidianità da cui ogni giorno speriamo di uscire...Certo che anche l'esterno non offre segni di grande speranza! ! Si potrebbe modificare quel muro scuro con un bel cielo azzurro, l'azzurro delle cose belle che la quotidianità ci regala, forse un po' nascoste ma ci sono : dobbiamo solo fermare il vortice per trovarle e ritrovare l'essenza del nostro fare.
RispondiEliminaMariA