Buon giorno...
Buona domenica, soprattutto... Vi auguro un giorno di festa carico di cose belle, rilassanti...che vi ricarichi...
Certo l'immaginando di ieri non era un buon viatico al mio augurio... La fotografia su cui vi ho invitate/i a riflettere è questa:
Maria, nei COMMENTI, ha espresso il suo sentire riferendolo al "tunnel soffocante della quotidianità"... Perché no?
Laura, nella bacheca di FACEBOOK, ha scritto un semplice "NON mi piace"... Molto efficace... In effetti il social network più famoso al mondo pecca nei simboli del suo FEEDBACK. Se vuoi far sentire la tua condivisione di stato d'animo con il creatore di un articolo devi per forza mettere "mi piace"... Magari leggi un POST di denuncia sul maltrattamento degli animali e tu, per manifestare il tuo dissenso, devi cliccare su "Mi piace". Certo, puoi anche commentare come ti pare... Tuttavia Facebook dovrebbe fare come YouTube...mettere la doppia opzione riferita all'assenso o al dissenso...
Detto questo, è evidente che il "NON mi piace" di Laura mi trova molto d'accordo... Ed è anche vero che quell'immagine non piace davvero neppure a me... Anche perché quell'immagine mi rappresenta molto...in questo periodo...
Non sto a scrivere un poema questa mattina perché sono a corto di tempo... Di fiato e di tempo...
Quella finestra cupa, di una "prigione" cupa, da cui tentano di uscire due mani "disperate" mi rappresenta... Rappresenta il mio stato d'animo creato dalla situazione degenerata in cui sono piombato...anzi...in cui mi sono cacciato... Ogni anno mi ficco nei guai legati al tempo e agli impegni... Ogni anno questi aumentano...ogni anno mi dico da solo: "il prossimo anno riduco"... Poi, inesorabilmente, ecco la "catastrofe"... I concerti (FORTUNATAMENTE) aumentano, la scuola, sempre più avidamente, mi chiede sempre di più, gli spettacoli si moltiplicano... Così oggi, alla vigilia del mio viaggio di cinque giorni con la scuola, mi trovo disperatamente soffocato dalla mole di lavori arretrati che bussano alle mie tempie...
Cinque giorni di Stand by fatti di cose belle da vedere, di cose belle da dire e da sentire...ma con lo scheletro nell'armadio che troverò in ogni hotel...e sarà uno scheletro fatto di tante cose. Lo spettacolo su Dalla, "se io fossi un angelo", che dovrebbe tornare in scena il 15 e 16 aprile. Lo spettacolo sul, o contro il, gioco d'azzardo, che dovrò incominciare a provare dal prossimo sabato...con un CAST in disordine e tante problematiche gravi da risolvere... E poi ancora...tanti altri scheletri: il viaggio in Russia imminente...fatto di concerti e master class per i quali non ho toccato lo strumento... Nessun tempo... Capite? Il tour più importante della mia vita, almeno degli ultimi dieci anni, in partenza senza la preparazione necessaria...
E poi ci sono le parti del coro da scrivere, possibilmente oggi... Devo inviarle ai cori di due scuole medie di Casale Monferrato... Anch'essi saranno impegnati nello spettacolo sul, o contro, il gioco d'azzardo...
Poi ci sono tutte le lezioni da recuperare...intendo quelle di pianoforte... Montagne di ore... E i saggi sono alle porte... Un paio di mesi, fatti di viaggi, vacanze di Pasqua, ponti del 25 aprile...e arriveranno il concorso pianistico (per il quale non ho ancora predisposto la commissione) e i saggi di strumento... Questi richiedo anche arrangiamenti per l'ensemble strumentale... Alcuni li ho scritti...altri devono ancora nascere... E che dire dei due spettacoli del 3 e 4 giugno dove sono previsti altri copioni ancora da scrivere, altri arrangiamenti da immaginare...altri attori da trovare, altre prove da fare? E il nuovo programma di ACROSS DUO che debutterà a luglio? Fino ad ora ho scritto due elaborazioni...
Capite? Parto quando dovrei restare e lavorare sodo... Il viaggio in Russia, poi, prevede tante cose da fare prima del volo... La prenotazione del posto auto, la stampa dei biglietti (che credo siano arrivati via mail ma, a causa dell'ostico cirillico, non riesco a decifrare), il programma da studiare (già detto...vedete? Mi ripeto pure!)... C'è comunque lo stress legato al viaggio lungo e complicato...
E poi c'è il mio futuro scolastico... Entro il 29 marzo devo fare la domanda di passaggio di cattedra, da Musica a Storia dell'Arte... Musica si è estinta... La domanda va fatta on line... Il sito del ministero funziona un giorno no e due pure... Per me il termine è oggi... Da domani, dall'estero, sarà praticamente impossibile riuscire a redigere il documento telematico... E poi...chiedo come prima sede Casale Monferrato o la mia città? Con le classi di quest'anno nella mia scuola si chiude un ciclo ventennale di lavoro didattico... E' il momento di andare, di tornare a casa... Sono molto indeciso... Eppure devo fare una scelta oggi... Perché domani è già il prossimo anno e la scuola non aspetta gli indecisi...
Provo ad attivare la procedura... Il sistema non va... Passa un'ora... Iniziano le lezioni... Spiego...ma il mio cervello è ancorato al pensiero che quel sito non si apre... Cerco di tenere a mente le cose che devo inserire nei moduli elettronici... Non è facile... L'arte greca, il pianoforte...i copioni, gli arrangiamenti mi passano nei meandri del cervello procurandogli una scossa che mi ferma il respiro... La rotella del computer gira a vuoto... Nulla da fare... E' tutto fermo...
Suona il cellulare... L'attore protagonista di uno dei prossimi spettacoli da forfait... E io? Dove lo trovo in poche ore un altro bravo? Arriva un SMS... L'attrice dello spettacolo di Dalla non può proprio fare il secondo spettacolo, quello del 16 aprile... E io? Chi trovo? Proprio ora che parto e mi allontano dalla mia base operativa...
Nulla funziona...neppure i miei polmoni... Non respiro... Apro la bocca come un pesce, uno vero, che, fuori dall'acqua cerca di aggrapparsi come può agli ultimi scampoli di vita...
Eppure io, combattente (eroico sì, ma stolto), non mi arrendo... Mi dico: "ce la farai"... Mi mancano un sacco di tasselli per stare tranquillo...eppure io, combattente (un po' senza smalto, in verità), non mi arrendo e dico: "andrà tutto bene"...
Ho l'ansia così alta e insaziabile che, pensate, non sento neppure più il mal di stomaco... Proprio il sintomo più pesante del mio malessere psichico mi ha lasciato... Non è un buon segno...perché tutto il corpo, visibile e invisibile, mi sta lasciando solo... Faccio fatica a camminare...non riesco a fare le scale... Ho vertigini, apnee, tremori...braccia deboli, gambe tremanti...eppure io, combattente (fin che c'è vita c'è speranza), non mi arrendo...ma...volete sapere una cosa...in confidenza? Per la prima volta da quando ho scoperto chi ero e chi potevo diventare non mi conosco...e temo di naufragare nel più totale abbandono delle mie energie che, sino ad ora, mi hanno sempre portato dove volevo andare...
Buona giornata...anche a me...
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