Buon giorno…
Sono appena tornato dalla gita d'istruzione della mia scuola… Durante i pranzi e le cene i ristoranti hanno sempre presentato ai tavoli dei ragazzi le brocche d'acqua… Vi stupite che ve ne parli? Guardate che non è una cosa così scontata… Sapete quanto costa una bottiglia d'acqua all'estero? Intendo quelle bottigliette da 33 cl? Possono costare anche tre, quattro euro… Una bottiglia da un litro (uhm…forse 75 cl), in un ristorante di Vienna, è stata pagata da noi docenti 6 euro e 70 centesimi… Avete capito, quindi che avere l'acqua al tavolo dei ragazzi in una gita scolastica non diventa un fatto trascurabile?
Signora! Scusi…sento che bofonchia, come al solito…non si risparmia, e non mi risparmia, neppure la domenica! Sì…ho capito! La gita è finita da due giorni…non capisce perché sono ancora qui a parlare di acqua ai tavoli a Vienna… C'è un motivo… Eccolo…
E' sabato sera… Sono le 20:30… Mi trovo ad Alessandria… Non so ancora come mi sono trovato in un locale piuttosto chic del centro… Mi sono fatto convincere a presenziare in qualità di giurato in un concorso canoro… Fra tre giorni parto per la Russia… Dovrei essere a casa a studiare…invece eccomi qua…ad Alessandria…
Entro in questo locale… La gente sta arrivando… C'è un buffet… Posso servirmi e mangiare qualcosa… Già…però quella roba, neppure molto buona, fa venire una sete dell'accidenti… Siamo quattro giurati… Ci hanno riservato un tavolo… La targhetta è inequivocabile: "Giudici"… Ah beh…è il nostro… Verrà qualcuno a chiederci cosa vogliamo bere… No…non si vede nessuno… Quella roba introiettata per via orale ci ha fatto venire sempre più sete… Boh? Qualcuno verrà… Il tavolo, con la targhetta e l'indicazione inequivocabile "giudici", parla chiaro… Eppure non si vede nessuno… Ok… Ci alziamo e andiamo al bancone del bar… Una ragazza dell'organizzazione ci ha detto di fare così… Siamo di fronte ai ragazzi del bar… "Scusi vorremmo bere qualcosa"…
"Certo…cosa volete?" Solerte il barman si prodiga in mille ossequi… "Oh, beh…io prenderei dell'acqua", dico io… A ruota gli altri giurati annuiscono… "Prego la cassa è di qui!" "Come, scusi?" Qualcuno di noi domanda, un altro giurato ha il punto interrogativo sulla testa come quelli che aprono i miei "Immaginando"… Il barista, pedissequo, continua "Sono quindici euro"… Una commissaria replica: "Ma noi siamo della commissione"… Il barista, al limite dell'ottusità che solo un "soldato" al fronte rispettoso degli ordini del suo tenente (ossia il direttore di sala…il generale, cioè il "titolare", non si è mai visto) può avere, risponde sicuro: "Ah, beh…allora dovete pagare SOLO cinque euro!"… "Scusi", insiste una commissaria, ma noi le chiediamo solo una brocca d'acqua!"… "NO, signora", insiste il barman, "le posso dare solo un bicchiere"
Sapete com'è finita la storia?
Signora, lei sta per rispondere, vero? Eh..lo vedo… COME!? Lei mi ha appena risposto che io e gli altri giurati abbiamo tirato fuori il portafogli e abbiamo pagato il bicchiere d'acqua? Eh..no… Signora, lei non mi conosce! Io Saluto il signor barista, vado dalla direttrice artistica e mi licenzio…prendo i miei computer e me vado….
Figuriamoci! Un casino! La direttrice artistica, piuttosto basita, riesce solo a dire: "Ma nooooo!"… "Ma noooo!"… Boh…per me è finita lì… C'ero andato controvoglia in quel posto… La storia dell'acqua è la goccia che fa traboccare il vaso… Arriva il gestore…o, comunque, il capo cameriere… Ne esce fuori un discreto diverbio… Io calmo non lo sono stato… Lui abbastanza… Risultato…sono rimasto semplicemente perché mi spiaceva per i miei colleghi di commissione….
C'è da ridere, vero? Io, però, non rido per niente… E' il pressappochismo che uccide l'arte e la Musica… Negare l'acqua a commissari che gratuitamente impegnano il loro sabato sera per giudicare una ventina di cantanti di una Kermesse canora è indice di poca profondità… Sono troppo severo? Signora, cosa ne pensa? Non si esprime? Io la penso così… Anche perché, quando organizzo il Concorso Nazionale per Giovani Pianisti "Acqui e Terzo Musica" mi comporto molto, ma molto diversamente…
Come, signora? Non le ho detto il nome del locale e il titolo del concorso? Beh…mi consenta… OH:…NOOOOO!… Cosa dico?! Cambio… Mi permetta….si dice il peccato ma non il peccatore… E questo è tutto…
buona giornata...