Buon giorno...
Vi avviso... Anche questa mattina parto con considerazioni un po' ardue... Ardue sarà l'aggettivo giusto? No... Allora userò "impegnative"... Le considerazioni di oggi sono impegnative... Chissà se vi stuferete...ogni santo giorno...
Dove sono le "storie storte?" Qualcuno se lo chiederà... Le "storie storte" stanno benone... Scrivendo l'ultima ho realizzato che ce n'era un bel quantitativo e le ho raccolte in attesa di loro evoluzioni...di cui vi scriverò...un giorno...
E le "note di merito?" Si chiederà qualcun altro... "E le PESCIADI?"...
...Torneranno...
Però, sentite, se devo essere sincero in questo BLOG, e voglio esserlo, vi devo scrivere quello che mi passa in testa in tempo reale...
In questi giorni passano questi pensieri seri...
Tra l'altro qualche volta (e oggi è una di queste) ho come l'impressione di ripetermi nei POST... Questi pensieri mi pare di averli già espressi... Certo...non come li scriverò questa mattina... Però...il "mood" emotivo è quello... I miei pensieri sono come le mie composizioni... Li creo (anzi, nel caso dei pensieri, si autocreano), ci torno sopra, li cesello, poi li smonto...li ricompongo... Alla fine qualcosa esce fuori...di uguale ma diverso... Oggi è uno di quei giorni...
... Ieri passeggiavo nel cimitero... Ci vado spesso e volentieri... Faccio quasi sempre lo stesso percorso... A volte derogo dai miei passi per indagare altre possibilità... L'arrivo è sempre lo stesso... Mia madre... Naturalmente anche gli altri parenti... Sono tutti lì...
Mentre cammino nei consueti vialetti delle rimembranze mi guardo sempre intorno... E scopro sempre volti nuovi... E' incredibile! Ci passo molte volte in quei viali...eppure trovo sempre qualche volto noto e nuovo... Badate bene... Non è appena andato altrove... Magari non è più in questa dimensione da un decennio... Ma io non l'avevo ancora visto...
"Guarda chi c'è lì... Ma dai... Non sapevo neppure fosse morto..." Mi dico da solo...dentro di me... Non voglio disturbare nessuno...
A volte sono attratto da altre persone...sconosciute... Catturano la mia attenzione con il loro sguardo...o per la loro posa nella fotografia... Di cento persone che incontro riflesse nella fotografia di porcellana più di due terzi sono ritratte in atteggiamenti spontanei...
Un signore appoggiato a un vecchio cannone militare... Una giovane signora a cavallo... Un anziano molto elegante in procinto di andare in qualche posto...non certo nell'aldilà... Troppo elegante... Secondo me era pronto per il cenone dell'ultimo dell'anno... Poi, più in là una ragazza giovane... Sorridente, "casual"... Una signora su uno scoglio...
Non ho trovato uomini o donne ritratti mentre suonano uno strumento... Ci saranno certamente...
Tutte quelle persone hanno posato per quella fotografia in tempi non sospetti... Poi è arrivata lei...e quelle persone hanno smesso di fare quello che facevano...
Quanto improvvisamente? Troppo? Oppure con un'anticamera nell'inferno della malattia?
Ad ogni modo ora sono lì, con quel loro atteggiamento sereno e proteso verso un futuro che è diventato passato troppo presto...
Quel mare, quel cavallo, quel cannone...quelle vite piene di cose piccole ma grandi sono rimaste intrappolate in quelle fotografie...
Mamma mia...quando ci penso mi dispiace tanto... Questa vita è così bella che non posso proprio accettare che se ne vada nelle scarpe di un altro... La vita è così immensa che tutti possono averla... Chissà perché bisogna lasciarla... O ci lascia lei?
Ogni anno che passa penso che non devo affezionarmi troppo alle cose... Non ci seguono quando andiamo via... Consolazione molto magra... Anche i mega miliardari lasciano tutto da questa parte... Sarà direttamente proporzionale al valore delle cose che si possiedono il rammarico di terminare la nostra vita? Non credo proprio...
Ad ogni buon conto io, che non buttavo mai via niente (neppure gli scontrini fiscali), e con questo inconsciamente pensavo di esorcizzare il timore della morte, ho incominciato a fare esercizio... Troppo presto? Non direi, se consideriamo che questi pensieri mi accompagnano dai tempi della scuola elementare... Il mio esercizio consiste nell'incominciare a eliminare il superfluo...
Qualche giorno fa ho aperto i miei armadi, li ho svuotati, ho preso quasi la metà dei vestiti e li ho portati alla Caritas... Un buon inizio...e ho fatto un'opera buona...
Non voglio invece disfarmi delle sensazioni, dei ricordi... Nessuno di questi mi abbandonerà sino a quando avrò fiato... E sono certo che quelle emozioni, che ho visto riflesse in tutti quegli occhi di porcellana che mi seguono ogni giorno mentre cammino per quei viali, sono rimaste nei loro legittimi proprietari...ovunque siano andati...
Buona giornata...
Buongiorno Maestro, vado quasi tt i giorni in un piccolo cimitero di un piccolo paese. Non incontro mai nessuno: chi vuoi che vada in un cimitero così piccolo!!! Mi soffermo sempre anche io a guardare le foto: quelle più vecchie in bianco e nero e quelle più recenti a colori. Quelle di persone anziane e quelle di giovani. Faccio il conto dell'età e mi dispiaccio x tt quello a cui hanno dovuto rinunciare e al vuoto che hanno lasciato. Poi cambio la rosa nella piccola ampolla, metto l'acqua, accarezzo con lo sguardo la foto che mi sorride e ritorno fuori dal cimitero e... mi sento bene. Buona giornata, caro aestro. Silviaenrica
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