Buon giorno...
Ieri mattina vi ho chiesto di immaginare qualcosa guardando questo disegno...
Era facile metterlo in relazione con la fotografia di Rik pubblicata la scorsa settimana...
In quest'ultima un anziano violinista, con tanto di fan al seguito, probabilmente la moglie, suonava note d'altri tempi... Rik s'immaginava che il fiero signore fosse un grande violinista ora costretto ad arrotondare alla stazione Opera della linea rossa della metropolitana di Madrid...
E il giovane col cappellino, cosa vi ha suggerito?
Ora vi racconto una storia... Non è nuova... Molti di voi l'avranno sentita... Però mi piace raccontarvela proprio oggi...
E' un giorno freddo di un inverno di qualche anno fa, venerdì 12 gennaio 2007, per la precisione... Sono le 7:51 del mattino... Nella stazione Enfant Plaza Station di Washington arriva un ragazzo...e' vestito normalmente... Jeans, T-Shirt e un cappellino dei Washington Nationals, una squadra di baseball della città...
E' l'ora di punta...in quell'incrocio passeranno migliaia di persone in poco meno di un'ora... Il ragazzo apre la custodia del suo strumento, tira fuori il violino in essa contenuto e inizia a suonare...
Non è che si mette ad eseguire motivetti del primo anno di conservatorio! Pensate...inizia subito con la Ciaccona di Bach, tratta dalla Partita N.2 in re minore per violino. Un brano sontuoso, quattordici minuti di note di una bellezza straordinaria... E che difficoltà! O è un incosciente o è un bravissimo musicista... In un caso o nell'altro non ottiene grande successo... Certo, siamo nell'ora di punta... Tra quelle migliaia di persone che corrono verso il loro destino fatto di routine e insoddisfazione, pochissime, quasi nessuna, si ferma ad ascoltare anche solo qualche secondo... Possibile che vadano tutti così di corsa? Va bene...decidiamo che questo ragazzo è un cane!
Eppure non lo è... Da quel violino escono note sublimi... meravigliose quelle di Bach...eccellenti quelle del ragazzo...
Certo...se ci dovessimo fermare a ogni angolo di via dove incontriamo un artista di strada non andremmo neppure più a lavorare... Se, inoltre, dovessimo dare un soldo a ognuno di loro...beh...ci costerebbe caro quel viaggio verso il lavoro... E sì, perché il ragazzo, come tutti i musicisti di strada, ha lasciato aperta la custodia del suo violino sperando nella generosità altrui...
Intanto attacca l'Ave Maria di Schubert... Più facile, bellissima...sicuramente più popolare... Qualcuno si ferma...due secondi... Qualcuno tira fuori pochi cents... Ma pochi davvero...
Un bambino sembra più interessato... Lotta con la madre che lo deve portare puntuale all'appuntamento con la mediocrità... Lui fa resistenza...vuole fermarsi un po'... Vince la madre...più forte...più autorevole... Se ne vanno...
E poi ancora qualche sparuto passeggero... Quanti? Quattro, cinque, sei? Non tanti... Ah, dimenticavo...c'è stato qualche altro bimbo piccolo che si è dimostrato molto interessato...
Sono stati quarantacinque minuti di musica bellissima...quarantacinque minuti di indifferenza... Il ragazzo, alla fine, ha fatto i conti...32,17 dollari guadagnati...
Niente male...in meno di un'ora! Il ragazzo, soddisfatto, ha esclamato: "Beh, potrei viverci, e non avrei neanche bisogno di un agente"...
C'è qualcosa che non quadra... Come un agente?!
Alla fine scopriamo che quel ragazzo col cappellino dei Washington Nationals è Joshua Bell, uno dei violinisti più bravi, più quotati al mondo...
Non si possono fare classifiche... Sarà il primo al mondo, il secondo, il terzo? Sappiamo che Joshua bell, trentanove anni, violinista di Bloomington (Minnesota) ma di fama mondiale, aveva appena fatto registrare il tutto esaurito al teatro di Boston. Costo dei biglietti cento euro cadauno...
Joshua Bell, straordinario esecutore, è anche stato considerato dai magazine internazionali uno degli uomini più belli del mondo, ha partecipato a programmi televisivi, ha fatto l'attore... Ma, soprattutto, è dotato di un talento sorprendente...
Eppure... Due giorni dopo il concerto di Boston la stessa gente, non riconoscendolo, non ha neppure individuato il talento... Poteva essere un ragazzo normale ma bravissimo il tizio col cappellino... Non essendo nessuno nessuno lo ha considerato... Pensate che in quella metropolitana ha suonato quasi un'ora con il suo stradivari del 1713... Valore? Quasi quattro milioni di dollari...
Allora...bisogna arrendersi di fronte all'indifferenza di chi riconosce solo il genio di coloro che sono manifestamente riconosciuti dai media come incommensurabili? Davvero non siamo in grado di commuoverci di fronte all'arte fine a se stessa, meraviglioso incrocio di sensi e di soavi accenti del cuore?
Sapete che anche a me è capitato di suonare in una metropolitana? E' successo lo scorso anno, a Barcellona... L'incontro con un pianoforte in mezzo alla gente che passava non è stato tanto diverso... Devo dire con malcelato orgoglio che, pur non essendo Bell (e nemmeno così bell...ah ah ah ah ha), e non avendo uno strumento meraviglioso sotto alle dita, forse ho avuto più riscontri del violinista... Non economici...naturalmente...
Non ho messo il piattino... I miei guadagni sono stati morali...
L'esperienza di Joshua Bell è stata organizzata dal Washington Post... La sua ricerca partiva proprio da questa domanda:
E poi ancora qualche sparuto passeggero... Quanti? Quattro, cinque, sei? Non tanti... Ah, dimenticavo...c'è stato qualche altro bimbo piccolo che si è dimostrato molto interessato...
Sono stati quarantacinque minuti di musica bellissima...quarantacinque minuti di indifferenza... Il ragazzo, alla fine, ha fatto i conti...32,17 dollari guadagnati...
C'è qualcosa che non quadra... Come un agente?!
Alla fine scopriamo che quel ragazzo col cappellino dei Washington Nationals è Joshua Bell, uno dei violinisti più bravi, più quotati al mondo...
Joshua Bell, straordinario esecutore, è anche stato considerato dai magazine internazionali uno degli uomini più belli del mondo, ha partecipato a programmi televisivi, ha fatto l'attore... Ma, soprattutto, è dotato di un talento sorprendente...
Eppure... Due giorni dopo il concerto di Boston la stessa gente, non riconoscendolo, non ha neppure individuato il talento... Poteva essere un ragazzo normale ma bravissimo il tizio col cappellino... Non essendo nessuno nessuno lo ha considerato... Pensate che in quella metropolitana ha suonato quasi un'ora con il suo stradivari del 1713... Valore? Quasi quattro milioni di dollari...
Sapete che anche a me è capitato di suonare in una metropolitana? E' successo lo scorso anno, a Barcellona... L'incontro con un pianoforte in mezzo alla gente che passava non è stato tanto diverso... Devo dire con malcelato orgoglio che, pur non essendo Bell (e nemmeno così bell...ah ah ah ah ha), e non avendo uno strumento meraviglioso sotto alle dita, forse ho avuto più riscontri del violinista... Non economici...naturalmente...
Non ho messo il piattino... I miei guadagni sono stati morali...
“In un ambiente comune ad un’ora inappropriata: percepiamo la bellezza?
Ci fermiamo ad apprezzarla?
Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?”
La risposta non è stata ottimista... Noi andiamo sempre, troppo di fretta...non ci curiamo che del nostro tempo che passa... Ci perdiamo molte cose belle...e quante ce ne perderemo ancora?
Ascoltate anche la Musica che vi capita...per caso...
Buona giornata...
Nessun commento:
Posta un commento