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sabato 24 agosto 2013

24/08/2013 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... Take the "A" Train...

Buon pomeriggio...


Ieri ho postato la mia interpretazione, insieme a Giampaolo Casati (tromba), del bel brano "Take the "A" Train" di Billy Strayhorn.



C'è ancora qualcuno che pensa che l'autore sia Duke Ellington.



In effetti fu quest'ultimo a recuperare letteralmente dal cestino il brano di Strayhorn... Era un'epoca (siamo all'inizio degli anni '40 del secolo scorso) in cui Duke Ellington si trovava nella necessità di cambiare il proprio repertorio a causa di spropositati aumenti di diritti radiofonici legati ai brani che eseguiva regolarmente proprio per la radio (l'unico vero veicolo di massa della Musica a quei tempi). Ellington si rivolse a Strayhorn per avere nuovi brani...



Tra i tanti , come detto, c'era anche questo...

Qualcuno, quando presento "Take the "A" Train" prima dell'esecuzione mi chiede come mai inserisca "The" e "A" nel titolo... "Non basta dire 'Take The Train?", mi chiedono... In realtà la "A" non è un articolo indeterminativo ma si riverisce alla LINEA "A" della metropolitana di New York che correva da Brooklyn Est a harlem e arrivava sino all'estremo nord di Manhattan... ecco spiegato l'arcano...
Il brano, strumentale, ebbe anche un testo, anzi due...anzi tre... Uno scritto dallo stesso Srayhorn, di cui non ci sono più tracce... Uno scritto dai Delta Rhythm Boys, il primo pubblicato... L'ultimo, quello che ebbe più successo, composto da Joya Sherrill, una diciassettenne che, sentito il brano alla radio, scrisse il testo che venne a conoscenza di Ellington (attraverso il padre di Joya) che, non solo lo apprezzò e lo utilizzò, ma la assunse anche come cantante...



Ecco il testo...

You must take the A Train

To go to Sugar Hill way up in Harlem
If you miss the A Train
You'll find you've missed the quickest way to Harlem
Hurry, get on, now, it's coming
Listen to those rails a-thrumming (All Aboard!)
Get on the A Train
Soon you will be on Sugar Hill in Harlem


Ma ascoltiamo qualcosa... Partiamo dalla mia versione, effettuata con Giampaolo Casati il 23 agosto 2012 al festival "Acquesi in Jazz, nel cortile delle ex carceri del Castello dei Paleologi di Acqui Terme...




E' ora la volta di una bellissima versione per Orchestra del 1964 , diretta proprio da Duke Ellington. Inutile sprecare tante parole sul più grande arrangiatore e compositore della storia del Jazz. Molti, come scritto sopra, attribuiscono ancora oggi proprio a Ellington la paternità di "Take the "A" Train"... L'autore del celeberrimo brano è, e l'ho appena scritto, Billy Strayhorn, compositore e arrangiatore di fama internazionale, anche se non è famoso quanto Duke Ellington... Lo stesso Ellington, nel filmato che troverete subito sotto, lo presenta prima dell'esecuzione per la televisione americana, qualificandolo come "eminente composer, orchestrator"...



Nell'esecuzione, che vede Duke Ellington al pianoforte e a capo dell'orchestra, troviamo anche la voce solista del contrabbassista Ernie Shepard che intona alcune parole che non appartengono al testo di Sherrill.


Rimaniamo in quel periodo e ascoltiamo (purtroppo senza video) un'interpretazione molto bella di una delle più grandi voci jazz di sempre, Ella Fitzgerald che, accompagnata da una poderosa orchestra, sfodera il suo inconfondibile Scat... Il testo, in questo caso, è quello di Joya Sherrill...




E, allora, ascoltiamo una voce di oggi, quella della bravissima (e bellissima...che non guasta) pianista e cantante Diana Krall...con altro testo rispetto a quello "ufficiale"...





Mi permetto di segnalarvi questa straordinaria versione di Michel Petrucciani... Voi abituali lettrici/lettori del BLOG lo conoscete perché ho già postato qualche volta su di lui... Vorrei farvi notare l'ostinato ritmico nella mano sinistra che simula l'incedere forsennato del treno... E non insisto sul far notare come la mirabolante tecnica di Petrucciani è posta in essere in una situazione di svantaggio fisico gravissima... Ogni volta che ascolto Petrucciani avverto qualcosa di veramente "miracoloso"...




Voglio farvi ancora ascoltare questa versione del grandissimo contrabbassista statunitense Charles Mingus, registrata al festival di Montreaux  nel 1975. Tra i musicisti che suonano con Mingus svettano Jack Walrath alla tromba e il grandissimo Gerry Mulligan al sax baritono.





Buon ascolto...

UN ANNO DI BLOG
24 Agosto 2012





A questa sera...

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