Buon giorno...
Ieri vi ho chiesto di immaginare... Lo so che diventa una fatica eccessiva anche quella di lavorare con la fantasia...quando fa caldo... Però ho imparato che si è più vivi quando si immagina...quando si sogna...soprattutto a occhi aperti.. L'uomo che non sogna, o che non sogna più, compromette gravemente il suo futuro, non vive il presente e non riconosce il suo passato...
Sognare...immaginare...per me equivale a essere "vivi"... Allo stesso modo coltivare la propria passione con amore e costanza, sia quando questa è un semplice Hobby, sia, invece (ed è una fortuna), quando è parte fondamentale del proprio lavoro, tiene meravigliosamente gioiosi, felici di esistere e di resistere a tutte le traversie della vita...
Così ieri vi ho chiesto di formulare qualche pensiero sincero su questo scatto effettuato dal grande artista Riccardo Guasco, Rik, sempre più bravo, sempre più in auge e, nonostante questo, sempre più sensibile a quello che accade intorno al suo mondo fatto di nuove prospettive, di grandi opportunità artistiche di viaggi attraverso il mondo attraverso la sua arte inconfondibile...
Riccardo, lo posso chiamare così perché è un amico, ha scattato questa fotografia alla stazione metropolitana "Opera" della Linea rossa di Madrid e, su Facebook, l'ha accompagnata con queste belle parole:
Mi piace pensarlo, da giovane,
come primo violino
esibirsi nei più grandi teatri del mondo.
Ora è nella metro di Madrid,
solo con la sua classe
e l'amore immenso della sua più fedele fans.
Un'immagine malinconica che le parole di Rik rendono soprattutto poetica... In quel metro quadrato di metropolitana quell'uomo ha il suo mondo... Il suo violino...la sua donna... I due non sono giovani... Si presume che siano insieme da tempo immemorabile... E lei è sempre lì, a fianco al suo uomo che suona...
Rik immagina quel signore come un ex grande primo violino padrone dei teatri del mondo... Probabilmente avrà suonato molto bene per suggerire a Riccardo quell'immagine...
Sono certo che questo signore sia bravissimo...e lo sia stato ancora di più in età giovane... Ma quanta gente avrà notato le sue capacità in quella metropolitana? Rik sì, lo ha capito... E' un artista...gli artisti si "leggono", si decifrano... Ma gli altri? Non è questo il primo caso di un bravo violinista che regala la sua arte nella frettolosa metropolitana di una grande città... Qualcuna/o di voi si ricorderà di Joshua David Bell, statunitense, uno dei più grandi violinisti del mondo... Qualche tempo fa si prestò a suonare, lui mirabile esecutore, inarrivabile, per quasi un'ora nella metropolitana di Washington... Quasi nessuno lo ascoltò...anzi...quasi nessuno lo notò...
Ma questa è un'altra storia che vi racconterò nei prossimi giorni... Torniamo al nostro signore... Quanti tra i passanti in corsa verso il lavoro, in cerca di lavoro, in pausa dal lavoro, lo avranno davvero visto, ascoltato, considerato?
Avranno capito qualcosa della sua passione, del suo passato, del suo talento? E quanti, a parte Rik, avranno notato la dedizione, fedele e intaccata, di quella donna seduta al suo fianco?
I due amori più importanti della vita, per quel signore, racchiusi in quel metro quadrato di metropolitana, alla stazione "Opera" della Linea Rossa di Madrid... E' fortunato quel signore...perché è riuscito a mantenere vivi entrambi... Non è facile sapete? La Musica tende a sfuggirti...a volte, dopo averti sedotto, ti abbandona...
Tu continui ad amarla ma lei, esigente e volubile, quando non sei più all'altezza può decidere di lasciarti... L'amore verso una donna, o verso un uomo, è ancora più pericoloso...o pericolante... Superare gli ostacoli del tempo, della routine, della noia non è facile... L'amore è come un percorso verso il mare dei piccoli delle caretta caretta, le tartarughe marine che, nate sulla riva del mare, devono "correre" verso l'acqua una volta nate... Tutti cercano di arrivare alla meta... Molti si perdono e non arriveranno mai...
Ma quel signore, dall'aria insieme malinconica e fiera, è fortunato...in quel metro di metro ha tutti i suoi amori... Entrambi ricambiano ciò che lui prova incondizionatamente...
L'amore etereo, la Musica, si rinnova ogni istante, a ogni corsa dell'archetto sul violino... L'amore terreno è lì, fermo, in contemplazione, sorpreso e stupito come ogni giorno che passa... E lei, pedina di quell'amore terreno ma eterno, è ferma, con il suo ventaglio chiuso tra le mani onde evitare che il suo movimento allontani le note da quel mondo tutto loro... Ascolta e aspetta... Alla fine, deposta l'arma incruenta, i due se ne andranno per cominciare ancora una volta la loro storia...piena di cose ordinarie...e meravigliosamente belle...
Buona giornata...
Ancora una volta... grazie.
RispondiEliminaCiao caro, penso di essere davvero molto fortunata ad avere due amici come te e Rik, sensibili, forti e profondi, grandi artisti e professionisti con il cuore, ai quali auguro di realizzare ogni sogno! Grazie per le emozioni e per l'amicizia che mi date!
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