Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

sabato 3 agosto 2013

03/08/2013 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... Ancora su BACH...

Buon pomeriggio...


Oggi, per l'ascolto del sabato, vi propongo il preludio in Do maggiore di Johann Sebastian Bach nella versione originale e in quella mia, "divagata", che ho pubblicato due giorni fa in rete...
Mi sembrava carino approfondire il ragionamento...anche perché non tutti sono tenuti a sapere ogni particolarità di quell'opera pianistica "facile", scritta dal grande compositore di Lipsia in favore dei figli, e poi dei milioni di giovani pianisti che si sono avvicendati alla studio della tastiera nei secoli...


Il piccolo libro, o quaderno, di Anna Magdalena, dedicato da Bach alla sua seconda moglie (che era pure cugina ma non distraiamoci con il gossip), è composto da due volumi... Il primo, del 1722, contiene solo opere del compositore tedesco, compreso il preludio in DO maggiore... Il secondo volume, del 1725, ha al suo interno composizioni anche di altri compositori coevi...
Questa composizione divenne anche il primo preludio del primo volume del Clavicembalo ben temperato di Bach, pubblicato, combinazione, nella stessa data del primo volume dei quaderni di Anna Magdalena,  nel 1722 (l'altro vide la luce ben ventidue anni dopo)...
Ritengo che sia questa la prima opera minimalista della storia della Musica nel senso che il preludio è tutto basato su un modulo ritmico di arpeggi costanti e continui che deambulano in vari toni vicini (cioè non si allontanano mai troppo dal do maggiore) sino alla fine... Ascoltatela... Di già che ci sono vi propongo l'ascolto dell'interpretazione del grandissimo Maurizio Pollini... La versione che troverete qui sotto è tratta dal "Clavicembalo ben temperato"...il che significa che, dopo il preludio, seguirà la fuga a a quattro voci (01:54), per nulla facile... 



Questo aspetto regolare e armonioso colpì, anni dopo, il compositore francese Charles Gounod che sull'intero brano di Bach creò la sua celeberrima "Ave Maria"... 


Era il 1859, Gounod si trovò nella necessità di aggiungere una battuta all'originale di Bach (la trovate al minuto 01:39). Vi propongo la versione della intramontabile Maria Callas. Noterete un'introduzione (sino a 00:15) che riprende le prime battute del preludio (che vengono rieseguite appena inizia il canto).



La mia versione, ormai lo sapete, parte dallo spunto iniziale ma, quasi subito, si allontana dall'esposizione per virare verso episodi di pura improvvisazione che fanno uso di sonorità e linguaggi minimalisti in omaggio a quanto detto prima, e cioè ai prodromi minimalisti del capolavoro Bachiano... In definitiva, di Bach eseguo solo le prime cinque-sei battute. Dal minuto 0:25 iniziano le divagazioni. Solo alla fine tornerà il brano bachiano, ma solo nelle ultime due battute (che, peraltro, non ascolterete perché la versione che ho caricato su YouTube è una DEMO e si interrompe prima).



Del capolavoro bachiano, e della rilettura di Gounod, mi ero già occupato quando scrissi l'arrangiamento di "Maria Ave" per ACROSS DUO... In questo brano i temi di "Maria", celebre song di Leonard Bernstein (tratta dal suo capolavoro "West Side Story"), e dell'Ave Maria di Gounod s'intrecciano dall'inizio alla fine dell'episodio (che parte dal minuto 01:56, dopo l'esposizione integrale del tema del compositore americano), rigorosamente accompagnato dal brano di Johann Sebastian Bach...





Buon ascolto...

UN ANNO DI BLOG
03 Agosto 2012




A questa sera...

Nessun commento:

Posta un commento