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lunedì 5 agosto 2013

05/08/2013 Lunedì mattino... PENSIERI SERI... Alla ricerca del lieto fine...

Buon giorno...


Ecco qualche pensiero serio, sparpagliato sulla sabbia del mare...o sui prati di montagna...o in ufficio...in casa...purtroppo, forse, anche in ospedale... Un pensiero che si accende ovunque ci sia rete, parte da quello che sento e viene a trovarvi...
Ieri, giornata calda, piena di sole, vi ho chiesto di immaginare guardando questo mio scatto...



Incominciamo a dare due informazioni su questo dipinto... L'opera, del 2000, è frutto del pittore Franco Mora, nato nel 1949 a Guastalla... Qualcuno si ricorderà che io un anno fa ho tenuto un paio di concerti proprio da quelle parti...uno a maggio, l'altro a dicembre... In quella splendida terra d'Emilia Franco Mora ha studiato ed è cresciuto... Poi è andato in giro per l'Italia a realizzare quadri e murales... La sua è un'arte naïf... Quel tratto, quei colori ricordano le favole... Ecco perché l'ho utilizzato per il mio "Immaginando"... Dovete sapere che il dipinto, che s'intitola "Una scala per il paradiso" non è esposta in qualche pinacoteca o galleria d'arte ma è stato realizzato su una porta d'ingresso perfettamente funzionante in un paese poco sopra Imperia che si chiama Valloria... Quel paesino, fatto di carugi, strade strette e storia secolare che si confonde con gli ulivi e il mare (che non è però così vicino), è "invaso" da dipinti realizzati con diverse tecniche e su molte porte delle case... Il turista si trova pertanto a godere di opere realizzate nei più svariati stili che si susseguono ad ogni passo...
Chiudo questa prima parte del POST dicendo che l'arte di Franco Mora, per i suoi colori belli, accoglienti e ottimisti, è stata utilizzata anche  per affrescare ampi spazi in certi ospedali in cui, con la pittura dell'artista emiliano, si sperimenta la cromoterapia...
Torniamo a noi...
Ieri vi ho fatto una serie di domande... Vi siete date/i una risposta per ognuna? 
Come? Non avete letto il POST di ieri mattina... Va bene... Eccolo qui sotto...



ELENA M., nei commenti, ha tirato fuori due detti antichi come il mondo ma efficaci oggi come ieri: "Se son rose fioriranno" e "Non c'è rosa senza spine"... 
MARGHY, nei COMMENTI, fa un'altra citazione popolarissima: "la vita è fatta a scale"... Poi vede nella tenda quel "velo"...quel dubbio che, ogni tanto, ci copre gli occhi...o la speranza... E fa tante altre considerazioni che vi invito ad andare a leggere nei COMMENTI, in coda al POST di ieri mattina....
Che strano, ed è questo il bello dell'immaginare... Io, pur notando il ramo fiorito che è una sorta di protesi protesa verso la bella seduta sulla luna, ho fatto tutt'altro ragionamento...o forse no...
La ragazza sulla mezza luna e lui (ma sarà poi il fidanzato?), che cerca di raggiungerla, hanno subito evocato in me la storia di Giulietta e Romeo... 


Possiamo considerare il capolavoro di Shakespeare una favola? Sappiamo che ci sono molte ipotesi sul fatto che lo scrittore inglese abbia "saccheggiato" storie nostrane legate ai due giovani e sfortunati innamorati veronesi per redigere il suo capolavoro... Ma il punto è: possiamo considerare "Romeo e Giulietta" una favola?
Uhm...troppo riduttiva? E poi...la storia del lieto fine...come la mettiamo?
Allora torno all'immaginando iniziale...al punto di partenza... Le favole devono per forza sempre avere il lieto fine?
Ve lo chiedo perché questa considerazione mi è stata posta... Mi è stato detto: "la vita non è bella come le favole perché altrimenti avrebbe sempre il lieto fine... Nelle favole il principe non va a vivere con la strega cattiva!"


Ma allora...come la mettiamo? Dobbiamo guardare il quadro all'inizio del POST con distacco, senza affezionarci...oppure dobbiamo credere che una vita "da favola" sia possibile, credibile...perlomeno perseguibile con ogni mezzo?
Io guardo quel quadro e sogno... Sogno perché c'è la luna che amo...sogno perché ci sono lui e lei... Lui non si ferma certo di fronte alla "piccola" difficoltà di andare da lei, seduta nientepopodimeno che sulla luna... Lui prende la scala, novello Romeo, prende anche in prestito la favola del fagiolo magico per servirsi di quel ramo, fiorito (e questo è un buon segno), che dovrebbe aiutarlo ad andare da lei... Che nome avrà? Giulietta? Cenerentola, Biancaneve, Bell, o un nome dei tanti che indossiamo noi in questa nostra vita...
Quella tendina discreta, bianca, ci rasserena... E' come se noi stessimo guardando quella scena dalla finestra di casa nostra... E' una favola, dunque o una bella realtà?
Non raccontatemi la favola che le favole sono sempre belle e felici... 



Sappiamo tutti che gli scrittori delle storie più note e raccontate al mondo hanno sempre inserito tanti elementi molto negativi per aiutare i piccoli uomini e le piccole donne a riconoscere il bene dal male... Orchi, streghe malvagie, matrigne, animali feroci... Nonostante le favole questi cuccioli di donne e uomini, quando crescono, troppo spesso finiscono nelle grinfie dei "cattivi"...più spesso di quanto abbiano potuto immaginare e prevenire... 
E allora? La vita è meglio o peggio delle favole? 
La vita non è meglio, non è peggio... E' diversa...soprattutto perché è vera... Ognuno di noi diventa scrittore della propria vita... 


Sta a noi farla diventare una favola senza mostri... Tocca soprattutto a noi scrivere il finale più lieto possibile...
Le favole hanno il lieto fine anche perché finiscono presto...sul più bello... Appena lui e lei, il principe e la principessa si sposano ZAC finisce la favola... Non c'è spazio per uno sviluppo ulteriore...


Non avevano ancora inventato il Sequel a quei tempi... Allora, immortalati in quell'abbraccio finale, che diventa eterno, i due innamorati vivranno felici tutta la vita... E voi potete rileggere mille volte la favola ma il finale, per fortuna, non cambierà...
E noi, invece? Noi, scrittori della nostra favola, lottiamo tutti i giorni per portare la nostra esistenza sui binari del lieto fine... 


E mentre pennelliamo il nostro futuro con i rosa più rosa che abbiamo ci ripetiamo mille volte quello che ha scritto Elena ieri nei COMMENTI... "Se sono rose fioriranno"... Ma, se fioriranno davvero, dovremo sempre tenere a mente che "non c'è rosa senza spina"...
Ma allora...la vita è più vicino alla favola o al dramma shakespeariano? 
La vita è meravigliosa...piena di cose bellissime e intense, costellata di dolori inevitabili ma elaborabili... 
Il finale? Non sarà, probabilmente, un "lieto fine" con tanto di sviolinate e il canto degli uccellini... Sa più di un bilancio da ragioniere... Soppeseremo ciò che di bello abbiamo avuto...ciò che di brutto ci avrà attraversato... Faremo i conti e sapremo se siamo stati mediamente felici, contenti o, perlomeno...soddisfatti...


A tutte le principesse e a tutti i principi che si disperano perché temono che il loro sogno non si realizzi dico: abbiate sempre la speranza...perché la speranza è quella forza in grado di riscrivere mille volte, e mille volte meglio, il finale della vostra vita...

Buona, ma veramente buona, giornata....


2 commenti:

  1. Buona giornata a lei, Maestro. Tks x quello che scrive.

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  2. Maestro, dove la trova tt questa energia? Questa fantasia, questa generosità, questi pensieri, questa voglia di comunicare, questa voglia di capire, l'umiltà di chiedere,la capacità di amare, il coraggio coinvolgersi in nuove esperienze musicali, ecc. Ma, qualche cosa di personale, no?.... Un abbraccio telematico.

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