Buon pomeriggio...
Ieri l'"immaginando"...oggi i "pensieri seri"... Prassi consolidata di un rito, quello del mattino, in cui io esprimo ciò che mi attraversa e voi, leggendo, vi fate attraversare, per "simpatia", da ciò che mi assale o assilla o, semplicemente, mi vive dentro...
Questa la foto di ieri...
... Questi i pensieri di oggi...
Ore 13:30 di un giorno qualunque...un giorno di scuola... Sto, infatti, raccontando un episodio di qualche mese fa...
Ore 13:30 di un giorno qualunque...un giorno di scuola...nella testa ancora le frasi dette o non dette in aula di Musica... Ripenso alle lezioni... "Avrei potuto aggiungere ancora il discorso di Verdi e dei suoi poliedrici interessi extramusicali... Non c'è stato il tempo...o forse non mi è venuto in mente al momento giusto"...
Non è sempre così...a volte esco dall'aula e non penso più a quello che è capitato dentro... Dipende quale pensiero preme di più per entrare...o uscire... Perché, alla fine, i pensieri entrano o escono quando ti vengono in mente?
E così, il tentativo di sentire un giornale radio svanisce quasi subito, sopraffatto dal pensiero del giorno...anzi...del momento... Il mio cervello non fa mai la pausa pranzo...
Così, tra un pensiero e l'altro guardo a destra, ai piedi della tangenziale di Alessandria... Certo sono distratto dai pensieri...ma...com'è possibile...c'è un lago lì sotto? Mai visto!
Guardando meglio vedo che il presunto lago è una distesa enorme di pannelli fotovoltaici... Ai contadini, forse convengono di più... Non bisogna irrigarli... Finalmente hanno smesso di lottare contro la siccità nei campi... Anzi... Più sole c'è meglio è... Sarà un caso ma, da quando li vedo, piove sempre e, comunque, più di prima...
Ore 9:30...del giorno seguente...sto scollinando il Sassello... Direzione "mare"... Savona...non per relax ma per lavoro... L'Accademia musicale mi attende...
D'un tratto eccoli...i mostri d'acciaio... Quattro enormi tralicci bianchi su cui campeggia un'elica enorme...
Per la verità sono lontani da me e questo li rende ancora più mostruosi... sono poderosi già così... Quattro come i moschettieri...che poi erano tre, secondo quanto ha scritto Alexandre Dumas, padre... L'altro, il quarto, era D'Artagnan... Ecco...il quarto gigante d'acciaio lo chiamerò D'Artagnan... Si distingue dagli altri tre perché non si muove mai... Chissà perché? Voglio dire...sono tutti e quattro laggiù, vicini...ma lui non si muove... Sapete..fa più impressione quel gigante immobile degli altri tre che roteano le pale... Perché D'Artagnan sembra morto...inutile...un dinosauro dell'era moderna...
Ma forse la cosa più inquietante è trovare quei monoliti eolici che troneggiano sulla natura...
Al Sassello potrei deviare e finire al parco del Beigua...bellissima sommità dell'Appennino Ligure... Da lassù si vedono Genova, Savona, mezza costiera ligure, mezzo basso Piemonte... Un parco naturale protetto... E meno male che è protetto... Per accedervi bisogna passare attraverso un esercito di sentinelle inquietanti... Tralicci di ogni telefonia mobile...di ogni televisione...di ogni ben di diodo...
No...grazie...preferisco andare al mare...a lavorare...
Arrivato a Savona...ecco il porto...caspiterina...invasa dalle navi da crociera... A volte ce ne sono tre contemporaneamente... Savona non è Genova... E' piccolina... Il suo porto è minuscolo rispetto a quello del capoluogo... E' certamente più economico... Che businnes! Molti armatori hanno "dirottato" le loro flotte di divertimento a Savona... "Costa" meno attraccare...e la città si arricchisce notevolmente...
Ecco...nei miei viaggi incontro questi segni tangibili del progresso inarrestabile...
Le pale eoliche sono utili...certo...direi che sono pure ecosostenibili...però...insomma saranno anche ecocompatibili? Le campagne sono trasformate dove arrivano questi giganteschi fiori d'acciaio...che a volte si specchiano in un mare di pannelli fotovoltaici...
Energie rinnovabili...progresso...tecnologia... Tutti ci scandalizziamo per i tralicci dei telefoni cellulari... Sul Beigua...ma anche sui tetti di casa nostra...ma nessuno rinuncerebbe al cellulare...
Anzi...se c'è poco campo...tutti a imprecare... "Mi scappa la tacca...mi scappa la tacca..."
In nome della tecnologia e del comfort siamo disposti a sacrificare vite umane...rigorosamente degli altri...
Ieri leggevo l'articolo molto molto interessante sul BLOG delle mie amiche Ambra e Anna... L'avete letto? Ecco il LINK... Leggetelo...
Il COLTAN è un minerale preziosissimo... Al suo interno c'è il Tantalio, indispensabile per aumentare la potenza dei cellulari di ultima generazione a fronte di una riduzione di consumo di energia ...e di dimensioni... Per ricavare quella polvere nera tantissimi bambini e adulti vengono sfruttati... Molti muoiono... Leggete il POST di Ambra e Anna...è molto istruttivo...
E noi...sempre al telefono...sempre più affamati di status symbol... E corriamo per le strade., guidiamo telefonando...e neppure guardiamo se il paesaggio, nel frattempo, è cambiato...
Ci interessa arrivare puntuali al nostro appuntamento col futuro prossimo e non vediamo il passato, più o meno remoto, né, tantomeno, il futuro lontano... E' un peccato...perché i nostri territori cambiano e noi, non notandoli, non ci accorgiamo neppure dei nostri cambiamenti... Troppo protesi...troppo stressati...troppo distratti...spesso arrabbiati... Non possiamo notare le pale che girano... Troppo concentrati da quelle, con una "L" in più, che girano ancora più velocemente...a noi...
Buona giornata...