Buon giorno...
Ieri vi ho fatto immaginare suggerendovi questa immagine...
Ombre su una parete...
Ieri scrivevo di figure nere intagliate, ritagliate, disegnate da una luce notturna su una parete giallognola...come su un vaso antico...di quelli che un tempo gli artisti vasai dipingevano con tinte nere o rosse...
Qui non si tracciano profili di eroi, dei o semidei...qui si racconta di un gruppo di amici...
Cosa ne pensate? Intendo dire...credete alle ombre che rimangono a imperitura memoria di un sentimento...nato, vissuto e, forse, mai finito?
Se credete alle ombre che rimangono allora credete nel passato che rimane...al futuro che arriverà per restare...
Questa fotografia è un testimone (quasi) indelebile di quello che è stato...
La fotografia, ritraendo le ombre, immortala volti senza occhi...ma quei volti, appena tracciati, non hanno bisogno di pupille...perché comunicano senza bisogno di altro... Servono solo contorni...
Se credete alle ombre che rimangono allora credete anche al negativo che vi attraversa... Quante volte, nella nostra vita, parlate di ombre?
Luci e ombre... Così si dice... Ombre nella nostra vita...come scheletri nell'armadio della nostra esistenza...
Non vi è mai capitato di sentirvi dire da qualcuna, o qualcuno: "ti è passata un'ombra negli occhi"?
A me sì... L'ombra negli occhi arriva quando il vostro sguardo va altrove... Guarda senza vedere...o vede senza guardare...
Ma dove vuoi arrivare? Sento già la vostra domanda nascere spontanea...
La mia risposta? Beh...sarò chiaro: non voglio gettare ombre... La mia risposta è semplice...
Se nella nostra vita incontriamo tante ombre, e questo l'abbiamo capito, scritto e ribadito, allora vi invito a fare un esercizio... Impariamo a vivere le nostre ombre, belle e brutte, cercando di dimenticarci quelle negative... Teniamo dentro di noi solo quelle belle...come si fa quando al mare si creano giochi di chiaroscuro con l'aiuto dei raggi del sole...
Le ombre, quelle cattive, sono difficili da cacciare perché s'insinuano dentro di noi...si radicano nel nostro più profondo... E' tutta una questione di psiche...ma sono certo che, con un po' di costanza, tutti noi siamo in grado di schiarire quelle macchie scure che impallidiscono il nostro respiro...
Non dobbiamo temere le ombre come non dobbiamo temere la notte... In fondo...non è la notte una grossa ombra? In fondo, pensateci, nella notte non si creano le ombre...se non con la luce artificiale... Ma, allora, quelle ombre cinesi di noi stessi, innaturali e mansuete, possono solamente essere nostre amiche...
Si parte da lì...da questa consapevolezza... Si parte dalle cose belle... Per me l'ombra disegnata all'inizio di questo POST è una cosa bella...traccia di un momento in cui un gruppo di neri amici...PARDON...di veri amici si è trovato, riconosciuto e immortalato su un muro di una città lontana... Tornati ai propri punti di partenza, quegli amici sono rimasti su quella parete che sa di vecchio più che d'antico... Sono rimasti laggiù pur lasciando quel luogo...perché, nella memoria collettiva di un gruppo che si vuole bene, i segni che contano rimangono...per sempre...ovunque...
Buona giornata...
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