Buon giorno...
Questa mattina mi ritrovo a scrivere questo breve POST e mi ritrovo ancora una volta impastato su queste solite tematiche esistenziali...
Ieri sono tornato dal "Sicilia Tour"... Ho passato gli ultimi giorni di vacanza lavorando... Devo dirvi che fare concerti per me non è un lavoro è un divertimento...una massima soddisfazione...un godimento infinito... Non mi è quindi pesato affatto soggiornare in quella magnifica regione e fare concerti...
C'è stato, però, questo fatto nuovo... Il 7 gennaio, giorno in cui - solitamente - mi ritrovo in auto a viaggiare verso la ripresa delle lezioni, ero su un aereo e lontano migliaia di chilometri (anche nel cielo) dalla ripresa della routine...
Quel senso di tristezza, che di solito mi pervade fin dagli ultimi giorni di vacanza, quest'anno non è arrivato... Troppo impegnato a suonare, a spostarmi, a relazionarmi...
Ieri pomeriggio, invece, arrivato nella casa di mio padre, mi è piombata tutta quella malinconia in un colpo. Ho aperto la porta e, prima di trovare le persone, ho trovato l'albero di Natale...così come l'avevo fatto quell'ormai lontanissimo 8 dicembre 2013...
Ecco...quel coso pieno, di luci (spente) e lustrini, mi ha fatto ripiombare in quel senso di strappo della mia esistenza parcheggiata in quell'isola felice, fatta di giorni immoti e dolci...
Quell'albero mi ricordava che le feste erano un ricordo e che un altro pezzo di vita era passato...
Prima di iniziare a lavorare mi sono precipitato in mansarda (ci si può precipitare al piano di sopra?), ho preso le scatole necessarie e ho smontato tutto...
Gli altri anni il rito dello smontaggio dell'albero di Natale mi dava sempre un senso di sottile soddisfazione... Era il "punto" (magari anche esclamativo) alla fine di quel periodo... Visualizzavo sempre il mese di gennaio come quello della "rinascita"... Le giornate, nel primo mese dell'anno, si fanno già più lunghe ogni giorno che passa...la stagione dei freddi si consuma velocemente (o quasi)... Ieri no... Ieri mi sono sentito strano a seppellire i simboli del Natale, sacro e pagano, nei loro imballaggi... Mentre toglievo gli addobbi all'albero pensavo a quanti di noi non lo vedranno mai più montato e addobbato... Come se non bastasse, la mia anziana zia, passando nei pressi delle "operazioni", ha detto: "chissà se lo rivedrò ancora"... Una strana coincidenza che sa di presentimento...
Ad ogni modo... Ogni Natale che passa è una fetta di vita che sparisce nel nulla...anzi...dentro di noi... Ogni albero e ogni presepe deposti nelle scatole di cartone sono avvertimenti a noi che continuiamo a camminare su una strada fatta di anni, mesi e giorni...
Fortuna che c'è la Musica... Pochi minuti dopo le note si sono sostituite ai "pensieri serissimi"... Tutto è tornato ad avere un senso... Anche la casa...libera da orpelli natalizi...
Pensiamo però che solamente due settimane fa era Natale... Oggi quel giorno di festa e di relax sembra non essere mai arrivato...mai esistito... Eppure sono certo che c'è stato...quindici giorni fa...ed era bello..
Bon...giro pagina... Partiamo da zero... La vita continua...e questo è un dato di fatto... Ma quanto dura...e quanto è dura?
Buon giorno...
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