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martedì 21 gennaio 2014

21/01/2014 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Lasciare andare...

Buon giorno...


Ieri vi ho chiesto di immaginare ispirandovi a questa fotografia...


Mucche in processione...su una strada innevata... Non si vede un pastore... Saranno sole...oppure è solo la prospettiva della fotografia a farle sembrare indipendenti?
Lui, il pastore, potrebbe essere davanti...oltre la curva...o dietro...nascosto all'occhio della macchina fotografica...
Cosa avete immaginato?
Patrizia, nei COMMENTI, ha "letto" l'immagine come una fotografia scattata ai nostri giorni...quella della crisi... I tempi dell'opulenza, delle "vacche grasse", sono finiti da un po'... Ora ci toccano solo "vacche magre", fatte di sacrifici, privazioni, patemi d'animo...tristezza...mancanza di prospettiva...


E' una visione ottima...una bella interpretazione...certo molto diversa da quella che volevo suggerirvi... Peraltro la mia indicazione mi appartiene solo di riflesso perché è, in realtà, un pensiero molto bello del solito Thich Nhat Hanh, monaco buddista di cui vi ho già parlato non molto tempo fa (potete digitare il suo nome nella striscia di ricerca del BLOG per avere ulteriori informazioni e andare al POST precedente)...


Nel suo libro, "Fare pace con se stessi. Guarire le ferite e il dolore dell'infanzia, trasformandoli in forza e consapevolezza" (Edizioni Terra Nuova), c'è una pagina, la 52, nella quale Thich Nhat Hanh racconta questa bella storia...


"Un giorno il Buddha sedeva nella foresta con un certo numero di monaci, quando passò un pastore, le cui mucche erano fuggite. Vedendo i monaci, il pastore domandò se non le avessero per caso viste passare. Il Buddha disse: "No, non le abbiamo viste passare di qua; forse dovresti cercarle in un'altra direzione".



Quando il contadino se ne andò, il Buddha si rivolse ai monaci, sorrise e disse: 'Cari amici, dovreste essere molto felici. Non avete mucche da perdere'.




Una pratica che potremmo fare è quella di prendere un pezzetto di carta e scrivervi il nome delle nostre "mucche". 



Potremmo osservare noi stessi in profondità per vedere se siamo in grado di lasciarne andare qualcuna. Magari consideravamo certe cose essenziali per il nostro benessere, ma, grazie all'osservazione profonda, scopriamo che sono un ostacolo alla nostra vera gioia e felicità.
Ricordo un uomo d'affari a un ritiro in Germania; rise così tanto quando sentì questa storia delle mucche! 



Lo invitai a tornare a trovarci, ma disse che aveva troppo da fare. Era un imprenditore e doveva recarsi in Italia per un affare, aveva molti impegni e così si congedò.
Il giorno dopo lo divi sedere di nuovo tra gli ascoltatori e ne fui sorpreso. Mi raccontò che a metà strada aveva fatto inversione ed era tornato indietro. Era riuscito a lasciare andare una mucca da cui non credeva di potersi staccare. Era alquanto felice."




E voi? Quante mucche siete in grado di lasciare andare? Oh...com'è difficile per me questa pratica! Direi quasi impossibile... Mi sono abituato a dire sempre SI! Mai un NO! E tutti a chiedere...a portarmi mucche nuove che mungono, sì proprio loro, le mie energie...


Invece la pratica di segnarci su un foglietto le cose, le "mucche", da lasciar andare è a dir poco geniale e bellissima...
Questa mattina lo faccio...mi metto lì...in qualche micro tempo morto e, invece di fare la lista delle cose da fare, compilo quella delle mucche da lasciar andare... Lo dico e lo faccio... Voglio trovare un equilibrio nuovo...




Grazie Thich Nhat Hanh...grazie per gli insegnamenti che ci dai nella tua assoluta semplicità...




Aspetto che voi liberiate le vostre mucche... Perché non mi scrivete e mi indicate quale liberate? Potete farlo nei COMMENTI...in CHAT...nella bacheca di FACEBOOK... Io, in realtà, ne ho lasciata andare una l'altro giorno quando ho detto che avrei ridotto drasticamente le ore dedicate al mio BLOG... Per ora funziona... Dedico alla mia creatura un terzo del tempo di prima...e, sapete cosa vi dico? "Enrico Pesce Music" da quel giorno ha aumentato i contatti di un terzo rispetto ai mesi precedenti...
Sarà un premio per aver liberato una mucca? Chissà... Aspetto le vostre indicazioni...sono curioso e pieno di voglia di leggervi...





Buonissima giornata...

1 commento:

  1. Ciao, colgo l'invito...e a dire il vero ho quasi anticipato i tempi del tuo post...
    Normalmente al martedì ho un impegno a Torino importante per il mio lavoro, al quale non rinuncio mai....o meglio...ero convinta di non poter rinunciare!
    Stanotte non mi sono sentita bene...e ho deciso di non recarmi all'appuntamento...ho capito che non sono indispensabile e che posso rinunciare, pensando per una volta ( non mi capita spesso) alla mia salute. Forse questo attacco di labirintite è stato anche un piccolo segnale di allarme e di invito a riflettere...

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