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mercoledì 1 gennaio 2014

01/01/2014 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... Buon Anno...

Buon giorno...


Un nuovo giorno di un nuovo mese di un nuovo anno...
Ho fatto caso... 
Sì...ho scritto giusto la data... 
Sapete, no? 
E' un classico quello di sbagliare data all'inizio di un nuovo anno... Sarà l'abitudine...sarà un lapsus quasi freudiano...però spesso ci ostiniamo a scrivere la data dell'anno precedente all'inizio di quello nuovo...quasi a voler esorcizzare il passaggio del tempo negandolo...
All'inizio di un nuovo anno ci si pone sempre dei buoni propositi...ci si promette di cambiare le cose che non vanno...di migliorare quelle ancora perfettibili...



Ecco che allora vado a girare il suggerimento che mi è arrivato pochi giorni fa, via mail,  da parte di un mio caro amico che è stato anche mio allievo di pianoforte... Si chiama Paolo Assandri...è uno psicologo e persona molto intelligente e sensibile... Ai tempi del debutto del mio Musical IELUI Paolo, assieme a Frank, si è prodigato per riscrivere in lingua inglese il libretto... Lui e Frank  hanno fatto davvero un ottimo lavoro...
In questi giorni, dicevo, mi ha inviato le parole che questa mattina vi giro perché oggi è proprio il giorno adatto per diffondere questo concetto che riporto letteralmente dalla mail di Paolo...




"Per iniziare il 2014 nel migliore dei modi, vi invito ad aderire ad un movimento che si chiama "Random Acts of Kindness" (Atti Casuali di Gentilezza). Il movimento si basa su un semplice invito: Fate delle piccole gentilezze alle persone che vi circondano (a quelle che conoscete e agli estranei) e cambierete il mondo.




Ecco alcuni consigli che ho raccolto dal sito 


- Fate un complimento a qualcuno
- Lasciate il vostro posto a qualcuno quando siete in coda
- Regalate i vostri libri usati
- Condividete il vostro snack
- Mandate un biglietto di ringraziamento
- Sorridete
- Aiutate qualcuno a caricare la spesa sull'auto quando siete al supermercato
- Date direzioni a una persona che si sembra persa nella vostra città
- Pagate il caffè ad uno sconosciuto, senza che questa persona sappia chi siate
- Sull'autobus o sul treno, offrite il vostro posto a sedere ad una persona anziana"




Io aderisco subito...con entusiasmo...perché nella vita, se si fa qualcosa per gli altri, senza alcun fine e interesse, si sta molto...molto meglio...




Per concludere questo POST vi racconto un aneddoto di qualche giorno fa...
Un tardo pomeriggio del week end che ha preceduto quest'ultimo Natale mi sono trovato per strada nei pressi della casa di mio padre da cui ero appena uscito. Erano circa le 18:45.  Mentre mi avviavo alla macchina sono passato davanti a due persone, una signora di mezza età e una ragazza di circa vent'anni... Avevano una mappa della mia città che a fatica cercavano di consultare aiutandosi con la  flebile luce di un cellulare... Le ho oltrepassate...il mio cervello era ancora alle prese con un po' di note che avevo lasciato al sesto piano del condominio dove vive mio padre... Riavutomi ho immaginato che avessero bisogno di un aiuto... Mi prefiguravo di dover indicare loro l'hotel di piazza Duomo, lì vicino... 




Non potevo immaginare che stessero cercando di capire dove si trovava il loro hotel, collocato nella "zona bagni", molto lontano da dove si trovavano...
"Posso aiutarvi", ho detto loro... "Sì, grazie...dobbiamo andare all'Hotel Valentino", hanno risposto loro tranquille... "Ma...è lontanissimo", ho esclamato io un po' in apprensione... "Ci hanno detto che è a venti minuti a piedi". Sembravano tranquille... "Guardate...saranno anche venti minuti a piedi...ma con questo pasticcio umido sulle strade, questo buio e la valigia non è il massimo..." A quel punto ho aggiunto: "vi porto io in auto"... "Ci porta lei?!"
Le due donne sembravano davvero sorprese... A me sembrava naturale... Oltretutto, per andare a casa mia, dovevo passare da quelle parti... Le ho caricate e le ho lasciate a destinazione...in quella zona della città che, se d'estate ha il suo indiscutibile fascino, in inverno diventa veramente cupa e inospitale...
La signora, credo che fosse la madre, mi ha ringraziato mille volte aggiungendo: "Lei è stato davvero gentile... Non capita tutti i giorni di trovare persone che abbiano voglia di fare una cortesia al prossimo"...
Sono stato bene tutta la sera...per quella piccola cosa... Ci ho pensato anche nei giorni successivi... Davvero basta così poco per rendere felice una persona? Senza saperlo, prima che mi arrivasse la mail di Paolo, avevo compiuto un "atto casuale di gentilezza"...
Ecco...vi consiglio di farne molti in questo 2014 che, purtroppo, continuerà a farci camminare in salita... Vedrete che i giorni vi sembreranno meno pesanti e la vita sarà, certamente più leggera...sempre...e comunque...




Buon anno...



1 commento:

  1. Maestro, spesso sei mi stupisce piacevolmente. Bello l'aiuto che ha dato alle due donne ma, molto più belle le sue sensazioni del dopo. E' proprio un "bravo ragazzo" ! Un abbraccio. SE

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