Buon giorno
In un altro anno, in altre circostanze, questa mattina non mi sarebbe mai venuto in mente del compleanno di Michael Schumacher...
Tutti noi italiani abbiamo ammirato il grandissimo campione... Anzi...mi correggo...tutto il mondo ha ammirato Michael Schumacher...per le sue capacità, le sue prodezze... Di certo solo i grandi appassionati avranno avuto a mente la data di nascita del pilota tedesco. Egli è, infatti, nato il 3 gennaio 1969 a Hermülheim... Oggi lo sappiamo tutti perché, purtroppo, la televisione, la radio e i giornali insistono su questo aspetto e sul dramma di Michael che sta sostenendo la gara più dura della sua vita...soprattutto perché combattuta contro il destino...
Tutti noi italiani abbiamo ammirato il grandissimo campione... Anzi...mi correggo...tutto il mondo ha ammirato Michael Schumacher...per le sue capacità, le sue prodezze... Di certo solo i grandi appassionati avranno avuto a mente la data di nascita del pilota tedesco. Egli è, infatti, nato il 3 gennaio 1969 a Hermülheim... Oggi lo sappiamo tutti perché, purtroppo, la televisione, la radio e i giornali insistono su questo aspetto e sul dramma di Michael che sta sostenendo la gara più dura della sua vita...soprattutto perché combattuta contro il destino...
A me personalmente non interessa sapere se Schumi stava sciando fuori pista, se stava andando a velocità folle...se invece, come sembra, si sia trovato in quel posto per soccorrere la bimba dei suoi amici...
Quello che m'interessa è il fatto che c'è uno di noi, un uomo, in bilico tra la vita e la morte... E' un campione, certo, ma, come ho già scritto altre volte, la TV ha il potere di rendere il personaggio "famoso" uno di noi... La disgrazia di Schumacher entra nelle nostre case e ci segna esattamente come se avesse colpito il nostro vicino di casa... Perché Schumacher ci ha abituati da anni alla sua presenza "ingombrante"...roboante...eclatante...
Abbiamo gioito per le sue vittorie... Io personalmente, da tiepido appassionato di formula uno, ho provato più piacere quel giorno in cui Michael ha incominciato a parlare italiano... Sembrava impossibile...eppure, per paradosso, ha iniziato a farsi capire da noi abitanti dello stivale al termine della sua carriera in Ferrari...
Oggi siamo tutti lì, con gli occhi incollati ai giornali, agli schermi del computer o della TV... Siamo lì che facciamo un tifo sfrenato per il campione che è, soprattutto, un uomo...
Avevamo imparato a vederlo come un "semidio"... Oggi lo consideriamo uno di noi e ci stringiamo alla sua famiglia...
E' un destino atroce, quanto comune, quello dei grandi campioni di inciampare nelle pieghe di un destino maledetto... Chiamatelo Karma...o destino, appunto... Vero è che sono decine i piloti usciti indenni dalle piste e rovinosamente caduti in un'imboscata della vita mentre tentavano di provare ancora quella scossa che solo l'adrenalina di un grande campione sa procurare...
Come ho detto, non mi interessa sapere se quella domenica maledetta Schumi stava provando l'ebbrezza di una folle velocità in una pista che tale non era...oppure stava tentando un avvicinamento a una bimba caduta accidentalmente sulla sua strada... Mi interessa solo vivere il suo momento in religioso silenzio e con passione...
La vita è così... I grandi campioni, che sono sempre e comunque eroi - e come tali rappresentano degli esempi da seguire -, ci insegnano sempre delle verità... Michael domenica, e in questi giorni, ci ha insegnato che la vita è appesa a un filo...sempre... La vita è il presente che va vissuto per quello che è: un miracolo dell'esistenza di ogni individuo...
Il futuro è un concetto astratto... Il passato un "vocabolario" di quello che è stato il nostro respirare...
Purtroppo la vita non ha il tasto del REWIND... quante volte lo pensiamo nel corso della nostra esistenza... Ogni volta che ci succede qualcosa di grave, spesso imputabile al nostro comportamento, ci diciamo da soli: "Perché non sono stato attento? Perché non sono passato dall'altra parte? Perché non ho guardato meglio? Perché non ho usato altre parole?"
Ecco Michael, da campione qual è, ci sta insegnando questo. Insegna soprattutto ai giovani che con la vita non si scherza... La vita è sacra...irripetibile...irrinunciabile...
Oggi a Michael, nel giorno del suo quarantacinquesimo compleanno, auguro davvero di festeggiare il suo compleanno con una rinascita completa e senza inciampi... E voglio fargli un regalo ideale... Quel tasto del REWIND che, nella dimensione "reale" non si può applicare ma, in quella dimensione "eterea"- a cavallo tra l'essere e il resistere -, possa essergli utile per tornare indietro per quella strada tremendamente brutta in cui si è cacciato...
Ti aspetto Michael...ti aspettiamo tutti...per sorridere con te in questo nuovo anno che è appena nato...
Buona giornata...
Nessun commento:
Posta un commento