Buon giorno...
Torno ancora, e per l'ultima volta, sul tronco incontrato per caso su una spiaggia di un mare che adoro...
Sapete tutto di quel mio amico levigato...
Sapete che il giorno che l'ho visto per la prima volta era placidamente adagiato sulle rive di un mare calmo e azzurro...anche se fuori stagione...
Sapete anche che su quel tronco ho fantasticato tanto... Mi chiedevo se fosse arrivato autonomamente dal mare...o se ce lo avesse portato qualcuno fin lì...in un posto in cui il tronco di un ex albero non galleggia...
Ho preferito pensare alla sua storia come a una storia viva... Quel tronco, resti di un albero che un tempo respirava, aveva avuto la sua ulteriore scossa vitale su quelle onde del mare che lo avevano temporaneamente lasciato riposare sui suoi fianchi...
Avevo sognato una sua ripartenza...complice un'onda più lunga delle altre, più gentile e accondiscendente... Una di quelle amiche che ti tendono la mano e ti sollevano dai tuoi guai...
Così mi ero prefigurato il futuro di quel tronco...
E non sono stato l'unico...
Qualche giorno fa la solita e cara amica Grazia mi aveva scritto parole ottimiste...
"Correva l'anno 2015, un tronco, aspettava
inconsapevole il "rito" del mare...aspettava l'onda opportuna, quindi,
attraverso' burrasche, acque gelide.....acque trasparenti e tranquille che lo
portarono ad una terra ferma e forse li lo aspettava mastro Geppetto....la
favola piu' bella ......qui mi fermo."
"Io penso che anche gli alberi abbiano
le lacrime...
Solo che loro hanno la fortuna che,
quando piangono, non vengono visti da nessuno, né tantomeno dagli uomini.
Ma
forse soffrono proprio come noi "umani".
Buona giornata...
... ma laggiù... sì, proprio laggiù, in fondo..., netto, nitido... l'orizzonte: un altro dato di fatto. Dietro le lacrime, si sa, appare un po' più grande... e, per questo, ancora più vicino. Mica lo vedrò solo io?! Fanni
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