Buon giorno...
Ieri mattina vi ho fatto riflettere con questa immagine...
Ricordate?
Avevo definito quell'insieme di microscopiche particelle "una galassia di briciole...una nebulosa di ricordi alimentari...un pulviscolo di stelle cadenti di pane"... Cercavo una "Via Lattea" su quel tavolo rosso di festa... Non c'era...
Avrete certo capito che quella era una tovaglia natalizia...avrete certo immaginato che quelle briciole erano parte di un tutto polverizzato dal divenire dell'esperienza collettiva...
Era il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre 2014...un'oasi di pace in un mondo, il mio interiore, annientato da un implosione continua e sempre più feroce...
Un momento per caricare le "batterie emotive" con l'affetto dei cari...
Le mie dolci nipoti avevano preparato dei bellissimi biscottini natalizi...
La giusta ricompensa per noi che avevamo pazientemente lavorato di mascella per un po' di tempo...
Non è stato un pranzo lungo...ma per uno come me, abituato a mangiare in cinque minuti, beh...è stato di notevoli dimensioni temporali...
Mi piaceva il suo durare nel tempo...perché più stavo là...con i miei...più non stavo con me stesso...almeno in quella "finestra" di poche ore... Ero lasciato in pace da quella parte torbida di me che morde costantemente i garretti della mia esistenza di uomo "normale"...
... Quel pranzo, però, come tutte le cose belle, è finito... Sono rimaste solo le briciole...briciole di vita...
... O frantumi?
... Cosa sono quelle briciole? Che cosa rappresentano, in realtà?
...Cosa mi vogliono dire?
...Perché...c'è sempre un messaggio in ogni cosa che ci passa davanti...
...
Briciole...
Sono parole mute del nostro vivere...
...lucciole eterne...
...ammesso che non siano lanterne...
...sono spiragli di vita...
...che si apre o che si chiude...
...iniziata o finita...
... Chi può dirlo?
...Chi può saperlo?
... E' questo il tarlo...
...che rode anche senza volerlo...
...senza che tu possa maledirlo...
...allontanarlo...
...Allora ti aggrappi con forza...
...a quei brandelli di passato recente...
...cerchi di indurire la scorza...
...ma il tuo cuore non ci sente...
... Batte come vuole...
...Sbatte e, gonfio,
...duole...
...Una volta era tronfio...
...ben cadenzato...
...E ora?
...Come le briciole di un biscotto...
...ha esaurito la sua carica vitale...
...preda di un male che divora...
...sopra e sotto...
...e questo sbattere....credetemi...
...fa male...
Buona giornata...
Avrete certo capito che quella era una tovaglia natalizia...avrete certo immaginato che quelle briciole erano parte di un tutto polverizzato dal divenire dell'esperienza collettiva...
Era il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre 2014...un'oasi di pace in un mondo, il mio interiore, annientato da un implosione continua e sempre più feroce...
Un momento per caricare le "batterie emotive" con l'affetto dei cari...
Le mie dolci nipoti avevano preparato dei bellissimi biscottini natalizi...
La giusta ricompensa per noi che avevamo pazientemente lavorato di mascella per un po' di tempo...
Non è stato un pranzo lungo...ma per uno come me, abituato a mangiare in cinque minuti, beh...è stato di notevoli dimensioni temporali...
Mi piaceva il suo durare nel tempo...perché più stavo là...con i miei...più non stavo con me stesso...almeno in quella "finestra" di poche ore... Ero lasciato in pace da quella parte torbida di me che morde costantemente i garretti della mia esistenza di uomo "normale"...
... Quel pranzo, però, come tutte le cose belle, è finito... Sono rimaste solo le briciole...briciole di vita...
... Cosa sono quelle briciole? Che cosa rappresentano, in realtà?
...Cosa mi vogliono dire?
...Perché...c'è sempre un messaggio in ogni cosa che ci passa davanti...
...
Briciole...
Sono parole mute del nostro vivere...
...lucciole eterne...
...ammesso che non siano lanterne...
...sono spiragli di vita...
...che si apre o che si chiude...
...iniziata o finita...
... Chi può dirlo?
...Chi può saperlo?
... E' questo il tarlo...
...che rode anche senza volerlo...
...senza che tu possa maledirlo...
...allontanarlo...
...Allora ti aggrappi con forza...
...a quei brandelli di passato recente...
...cerchi di indurire la scorza...
...ma il tuo cuore non ci sente...
... Batte come vuole...
...Sbatte e, gonfio,
...duole...
...Una volta era tronfio...
...ben cadenzato...
...E ora?
...Come le briciole di un biscotto...
...ha esaurito la sua carica vitale...
...preda di un male che divora...
...sopra e sotto...
...e questo sbattere....credetemi...
...fa male...
Buona giornata...
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