Buon giorno...
Eccoci qui... Secondo "Pensiero serio" consecutivo...collegato al medesimo immaginando...
Una fotografia...questa...
Questo uomo di schiena ieri mattina mi ha fatto divagare...
Sono finito nell'arte e nelle figure di schiena...
Divagare...
Il cerchio si chiude...
La storia che vi ho accennato nell'"Immaginando" di due giorni fa non si allontana dal verbo divagare...
Insomma...
Ecco qui cosa devo dirvi...
Qualche giorno fa (ormai è passata una settimana) stavo scambiando messaggi con il mio carissimo e fraterno amico Ivano A. Antonazzo... A un certo punto sono andato un po' sullo scurrile (che male c'è se certe cose si scrivono in privato? Già...però...ora le sto rendendo pubbliche... Oh...al diavolo le mie elucubrazioni!)
Finito un pensiero ho concluso scrivendo a Ivano una cosa simile: "e non mandarmi a ca..." Beh...dai avete capito!
Ho inviato senza rileggere (chissà quante cose stavo facendo contemporaneamente...)...
Ivano mi ha risposto scrivendo qualcosa del tipo: "se vuoi ti mando subito a VAGARE!"
BELLISSIMO! Il T9 del mio iPhone si era vergognato per me e aveva corretto quel verbo volgare con "vagare"...
L'ho trovato bellissimo...
"Vai a vagare!"
Non è meraviglioso?
Dovremmo mandare tutte/i, prima o poi, qualcuna/o a vagare!
Ma vagare dove?
Nella nebbia?
Nei pensieri?
Pensieri pericolosi e ripidi come le scogliere del mare?
Vagare nei sogni? Quelli che ci cullano come le barche amiche che ci ricoverano su uno specchio d'acqua placido che, ahimè, raramente si trova davvero nella nostra vita di uomini e donne in continua agitazione?
Vaga meglio un uomo o un bambino?
Quest'ultimo, forse, ha più sincerità...più ottimismo... Le favole lo aiutano... Un bimbo vaga in sintonia col proprio cuore...vagabondo...
I bambini, quando guardano la Luna, non si chiedono mai quanto disti da loro in chilometri... I bambini cercano di prenderla per regalarla a chi amano...
Sono certo che qualche bambina/o, in questi giorni di splendida luna piena, è riuscita a toccarla...semplicemente vagando...
Questo uomo di schiena ieri mattina mi ha fatto divagare...
Sono finito nell'arte e nelle figure di schiena...
Divagare...
Il cerchio si chiude...
La storia che vi ho accennato nell'"Immaginando" di due giorni fa non si allontana dal verbo divagare...
Insomma...
Ecco qui cosa devo dirvi...
Qualche giorno fa (ormai è passata una settimana) stavo scambiando messaggi con il mio carissimo e fraterno amico Ivano A. Antonazzo... A un certo punto sono andato un po' sullo scurrile (che male c'è se certe cose si scrivono in privato? Già...però...ora le sto rendendo pubbliche... Oh...al diavolo le mie elucubrazioni!)
Finito un pensiero ho concluso scrivendo a Ivano una cosa simile: "e non mandarmi a ca..." Beh...dai avete capito!
Ho inviato senza rileggere (chissà quante cose stavo facendo contemporaneamente...)...
Ivano mi ha risposto scrivendo qualcosa del tipo: "se vuoi ti mando subito a VAGARE!"
BELLISSIMO! Il T9 del mio iPhone si era vergognato per me e aveva corretto quel verbo volgare con "vagare"...
L'ho trovato bellissimo...
"Vai a vagare!"
Non è meraviglioso?
Dovremmo mandare tutte/i, prima o poi, qualcuna/o a vagare!
Ma vagare dove?
Nella nebbia?
Nei pensieri?
Pensieri pericolosi e ripidi come le scogliere del mare?
Vagare nei sogni? Quelli che ci cullano come le barche amiche che ci ricoverano su uno specchio d'acqua placido che, ahimè, raramente si trova davvero nella nostra vita di uomini e donne in continua agitazione?
Vaga meglio un uomo o un bambino?
Quest'ultimo, forse, ha più sincerità...più ottimismo... Le favole lo aiutano... Un bimbo vaga in sintonia col proprio cuore...vagabondo...
I bambini, quando guardano la Luna, non si chiedono mai quanto disti da loro in chilometri... I bambini cercano di prenderla per regalarla a chi amano...
Sono certo che qualche bambina/o, in questi giorni di splendida luna piena, è riuscita a toccarla...semplicemente vagando...
Thomson ha scritto: "attraverso la Musica possiamo vagare nel tempo, dove vogliamo...e trovare amici in ogni secolo"...
La penso abbastanza così anche io... La Musica, più di ogni altra arte, ci fa vagare...volare...volere...velare...virare... La Musica può ogni cosa...
La Musica è come una barca che ti porta ovunque...anche in mezzo alla nebbia...senza bendare...senza sbandare...
Pensate che cos'ha tirato fuori un T9, elemento inconsapevole, quindi incosciente, in un mondo fatto di tecnopoesia!
Vagare...
Oggi, se avete tempo (perché so che la voglia ognuno di noi la possiede), lasciatevi vagare... E' l'ultimo giorno di festa... E' un giorno in cui c'è il tempo per avere tempo... Allora, care amiche e cari amici...lasciatevi vagare...
L'importante e, poi, tornare...senza essersi persi...senza aver lasciato i nostri brandelli di umanità in posti che non servono a nessuno...
Andate...vagate...vogate...con le braccia forti della vostra immaginazione...dell'amore... Vagate e vegliate su coloro che, per necessità o per pura pigrizia emotiva, non osano staccare i piedi da terra...
Provate anche per loro quella meravigliosa voglia, assoluta e meravigliosa, di essere liberi...
Buona giornata...
Manca il verbo "volteggiare". La Musica fa "volteggiare". Fuori, e dentro. Buona giornata da Fanni :)
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