Buon giorno...
Ieri mattina vi ho fatto immaginare con questa fotografia...ricordate?
Un uomo "volava" serenamente in un campo di grano tagliato... Sopra di lui un gruppo di uccelli davano aria ai suoi pensieri... Forse erano corvi? Spero di no? Altrimenti quei pensieri, quelli di quel signore gioioso, si sarebbero trasformati in patemi... Se fossero corvi, allora (forse) avrebbero la drammatica funzione degli stessi volatili a cui, di quando in quando, dava vita Vincent Van Gogh...soprattutto nei momenti di più cupo delirio...
... Sento qualcuna/o di voi rumoreggiare...
Mah...eccola! SIGNORA BISBETICA, CARA... Lei ieri si è un po' offesa perché l'ho tirata in causa "befanizzandola"... Tuttavia sappia che il mio provocarla ha sortito l'effetto voluto: E' TORNATA nel BLOG!
Da un po' non la leggevo!
Confesso che mi stava mancando...
Ad ogni modo...
Lei SIGNORA (CARA) BISBETICA si stava domandando come faccia io a capire che quell'uomo, di schiena è felice... Beh...scusi...ci rifletta... Un signore che corre in un campo appena tagliato facendo l'"aeroplano", secondo lei, non è felice?
E' la storia dell'arte che ci ha insegnato a interpretare gli stati d'animo delle figure di schiena...
Ha iniziato Giotto... Il suo modo di dipingere le figure umane di schiena, così mute e al tempo stesso eloquenti - chiuse nel loro dolore -, hanno a quei tempi rivoluzionato il modo di pensare attraverso i segni...
E forse Cimabue, nella sua "crocifissione", non fece lo stesso con quelle mani alzate della Maddalena? Quell'urlo di schiena ha squarciato più di una coscienza nei secoli...
Qualche tempo dopo, Masaccio, con una Maddalena ancora più "teatrale", confermò che per urlare non servivano per forza la bocca e gli occhi...
Così, quando il "Viandante sul mare di nebbia" si affacciò davanti a quel panorama immenso e inospitale della Terra, così come il suo autore (Caspar David Friedrich) si affacciò al Romanticismo, tutto era chiaro... Anche quei volti di schiena...
Ecco perché vedo quell'uomo che "vola" in mezzo al grano, grano a cui qualcuno ha appena tagliato le "ali", come un uomo felice...un uomo che sorride...
Dentro...fuori...lui è felice...
...Sì...lo so, SIGNORA...e questa volta ce l'ho con la nuova lettrice, la signora NOVELLA, appunto...
Cara signora Novella...ha ragione... Dovevo parlare degli scherzi del T9...di quel verbo nato nell'orrore e rinato dall'errore... Un verbo "volgare" che si è alzato, come gli uccelli della fotografia in cima alle mie parole, verso dimensioni più alte...
Signora Novella, e lei, CARA signora bisbetica (vero che non se ne andrà dal mio BLOG?), abbiate pazienza... Domani mattina vi parlerò di quel verbo... Oggi è andata così...
Succede...quando arrivano le urgenze a movimentare i nostri moti dell'anima...
... Domani sarà un altro giorno... Farò il mio dovere...
Buona giornata...
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