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mercoledì 24 luglio 2013

24/04/2013 Mercoledì pomeriggio... Il programma del 27 luglio...

Buon pomeriggio...


E' giunto il momento di scrivere qualcosa del programma del concerto di sabato 27 luglio alla Villa Faraggiana (ore 21:15), ad Albissola Marina...
Non vorrei svelare proprio tutto...però ho voglia di condividere con voi qualcosa delle mie scelte musicali...
Quello che eseguirò sarà un programma assolutamente nuovo per me...studiato appositamente per questo concerto... Lo sforzo è notevole...credo, perciò, che riproporrò parte di questo recital a Torino, il 21 ottobre prossimo (alla Villa Tesoriera...comincio a prenderci l'abitudine con tutti questi meravigliosi edifici), e a Magnitogorsk (in Russia), nel mese di novembre...
Riguardo al periodo barocco c'era proprio l'imbarazzo della scelta... Potevo "pescare" in un repertorio sconfinato di musica bellissima... Il repertorio barocco è infinito... Ogni anno saltano fuori capolavori nuovi... Pensate che una piccolissima percentuale dei concerti e dei lavori di Vivaldi sono stati pubblicati vivente l'autore... 

Antonio Vivaldi

Molti sono andati distrutti o perduti... Altri riemergono ogni tanto in ogni dove... E che dire poi di Bach? Uno dei più grandi geni della Musica di tutti i tempi ha condotto una vita ai margini della società musicale... 

Johann Sebastian Bach

Nessuno lo filava... Persino i suoi numerosissimi figli, ventidue, lo consideravano un "pezzo da museo"... Beh...si sa che i figli sono sempre un po' inclementi con i genitori... Pensate che di Bach non si conosce ancora il numero esatto delle cantate realmente composte... Ne possediamo circa duecento ma, dagli scritti e dalle testimonianze, dovrebbero essere almeno trecento...
E poi c'è tutto quel mare di Musica italiana, molto spesso "esportata" all'estero... Ai tempi noi italiani eravamo considerati i numero uno! Stradella, Alessandro e Domenico Scarlatti, Pasquini, Corelli, Torelli, Cazzati... No, non è una parolaccia...si chiamava proprio così... 

Domenico Scarlatti

Capirete che dovevo solo decidere quale direzione prendere... Ho scelto quella più popolare, ossia la proposta di composizioni famosissime...quelle, cioè, che tutti conoscono... Dall'aria sulla quarta corda di Bach, all'aria di Haendel "Lascia ch'io pianga", ad alcuni preludi di Bach...all'Estate di Vivaldi...
Il mio piano, e in questo caso non è uno strumento, è quello di catturare il pubblico, presentargli i temi che tutti conoscono e, dopo l'esposizione, proiettare chi sta ascoltando in un'altra dimensione...quella del jazz... ZAF! In un batter d'occhio...anzi in un battere e levare il pubblico si troverà a passare dal seicento, o dal primo settecento, ai giorni nostri...

George Friedrich Haendel

Il mio primo imperativo, ve l'ho già scritto, è quello di non tediare il pubblico...spero di riuscirci...e spero di non scandalizzarlo (troppo)... D'altra parte non sono certo il primo a compiere questo esperimento... Però nel concerto di sabato ci saranno alcune cose, alcuni intrecci trans-secolari, piuttosto interessanti e, credo, inediti...
Quali?
Ve li racconterò nei prossimi giorni... Ora vado a studiare...che è meglio!

Benedetto Marcello

UN ANNO DI BLOG
24 Luglio 2012




Buon pomeriggio...


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