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venerdì 12 luglio 2013

12/07/2013 Venerdì mattino... STORIE STORTE... La candida candidata...

Buon giorno...


E' passato un po' di tempo da quanto ho scritto l'ultima storia storta...
Storie strane, come "quelle d'una vorta"...scriverebbe il buon Trilussa che alla porta ancora bussa...
Il suo verso assai tagliente ha convinto molta gente... Io non credo, parimenti,  di lasciar tutti contenti con sta breve storiellina pubblicata la mattina...
Dai, su, insomma, che volete? Cosa, in fondo, pretendete? Ho il cervello che è in macerie, ho bisogno delle ferie...
Ce la metto proprio tutta, pur essendo già alla frutta... Un momento, mi concentro, devo almeno fare centro... Uhm, mi sforzo, forse invano... Meglio alzarsi dal divano... Da seduto viene meglio, perlomeno resto sveglio...
La memoria è molto corta, per non dir ch'è quasi morta...la giornata non è sorta...ecco qui la storia storta...

La candida candidata

Un giorno di pochi giorni fa... Uhm...ho iniziato malissimo... ve l'ho detto che il mio cervello deve andare in ferie! Riprovo...
Qualche giorno fa...
Uhm...questo inizio non è efficace...NON MI PIACE!
Riprovo...
Un mese fa... E, cos'è, una relazione?
No...aspettate...vediamo...
Tanto tempo fa...
Va beh...che originale, vero? Non importa... Usiamo questo inizio di repertorio... Dunque, dove eravamo rimasti? Ah, già...all'inizio...
Tanto tempo fa (ma neanche troppo, aggiungerei io in extremis...) esisteva una ragazza molto ingenua... Il suo nome era candida... Lo sapete no, gli antichi dicevano: "in nomen omen"...  Ora non stiamo a sottilizzare se candida era una donna... Diciamo che i suoi hanno davvero azzeccato il nome... Candida, infatti, era tanto tanto ingenua... Viveva su una nuvola...ovviamente una nuvola candida, pannosa...per nulla dannosa... Forse, a dire la verità, un po' pallosa... Una ragazza candida, di nome e di fatto, come poteva diventare più smaliziata se viveva sempre su una nuvola? 
Un bel giorno decise di scendere dal suo pannoso e palloso piedistallo e uscire da quello stallo...a piedi...
Sulla terra, come comune mortale, Candida apprese che occorreva lavorare... Ma come si faceva a trovare un lavoro?
Qualcuno le disse che occorreva fare un concorso... Ma dove si trovavano i concorsi? "Sulla gazzetta ufficiale", le rispose un passante... Era un passante incrociato durante una partita di tennis...
A lei sembrava strano ma, ovviamente, essendo scesa dalle nuvole, doveva accettare i consigli... Andò allo zoo... Come immaginava sulla gazzella non trovò proprio nulla...  Impiegò un po' di tempo per capire che la gazzetta non era un animale...
Con la fortuna della principiante s'imbatte in un bando di concorso... "Come avrà mai fatto?" Lo so che vi state ponendo questa domanda... Risposta: nelle storie storte tutto è possibile...e tutto è plausibile...
Il bando trattava di un concorso per un posto di addetta ai canditi... Ve la immaginate? La candidata Candida per i canditi? C'è da perdere la testa... Ma a Candida questo non successe perché, avendola ancora tra le nuvole, nessuno potè rubarla...
Si presentò davanti alla commissione... Candidamente disse: "come si fa a vincere il concorso?" Ah ah ah ah ah...la commissione si produsse in una fragorosa risata... "Ma signorina, scusi, lo sa che per vincere un concorso in Italia bisogna essere paraculi?" Ora, dovete credermi, Candida rimase davvero sorpresa. In tutti gli anni passati tra le nuvole non aveva mai incontrato un paracadutista omosessuale...
"Beh, anche se io non ho mai incontrato un parà culo, questo non significa che non mi consideri preparata per il vostro concorso... Avete bisogno di candire? Bene chi meglio della candidata candida potrebbe farlo?"
I commissari rimasero basiti... Come? No, non bassisti... Nessuno di loro suonava ... La nostra candida continuò: "Non fatemi cadere le cose dall'alto perché io arrivo da un posto più alto di voi... E se provate a non ammettermi io farò un rimorso grande così"... Candida aveva sentito parlare di ricorsi...ma, essendo ancora con la testa tra le nuvole, capì Roma per toma...anzi rimorsi per ricorsi...
Potevano contraddirla? assolutamente no! I commissari accettarono la sua candidatura...anche perché nessun altro si era presentato...
Candida, la candida candidata, come fu ribattezzata, vinse il concorso... Si mise subito all'opera...e vide, nell'ordine: la Traviata di Verdi, la Tosca, di Puccini e il Barbiere di Siviglia di Rossini... Risultato: fu licenziata in tronco... Ma cosa ne sapeva lei che mettersi all'opera era un eufemismo e significava lavorare!? E poi lei quell'eufemismo l'aveva scambiata per una brutta malattia. Le sembrava di ricordare che lo zio Anselmo soffrisse di eufemismo polmonare...o era un'euforia polmonare?  Boh?! 
Ad ogni buon conto fu licenziata... E i conti si fecero in fretta giacché non aveva fatto neppure un giorno di lavoro...Tornò da dov'era venuta, sulle sue nuvole... A chi le chiese com'era stata l'esperienza sulla terra rispose: "laggiù sono tutti matti: non vogliono i candidati per i canditi, parlano di morsi e rimorsi storici, ti licenziano se vai all'opera... Ti licenziano in tronco e non è neppure un tronco della felicità! E poi, se devo dirla proprio tutta, sono un po' strani...a loro piacciono soprattutto i paracadutisti omosessuali... E poi dicono che sono io che vivo su una nuvoletta..."


Buona giornata...

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