05/07/2013 Venerdì mattino... PENSIERI SERI...D'un tratto...tanto tempo fa

Buon giorno...

Ieri notte era passata da poco la mezzanotte... Il concerto era finito da una manciata di minuti... Abbiamo avuto fortuna... Dovevamo chiudere entro la mezzanotte...così è stato... Brava Marina Marauda, docente di canto presso la "Piccola Accademia della Voce" di Terzo... Brava per aver indovinato i tempi (ma, conoscendola - e bene - , credo che le sia andata di .....). Brava perché ha creato un esercito di nuove voci... Quante erano! E molte di ottimo livello! (Ne parlerò oggi pomeriggio, nel POST "musicale").

Era passata da poco la mezzanotte, dicevo, mi trovavo in Corso Italia... Alle spalle la Torre Civica, porta di' accesso alla Piazza della Bollente, catino magico (potremmo chiamarlo oggi "golfo mistico", giusto per "rubare" il termine a Wagner?) in cui ci siamo esibiti noi, i musicisti, e loro, le/i cantanti...

Ho sentito un suono...un fischio di ragazzo... Stava intonando le note "Si, Sol, La, Re, Si, Sol, La"...."Si, Sol, La, Re, Si, Sol, La"... Insieme formano la frase del coro che contrappunta il tema cantato dai due solisti di IELUI nel brano "Io appartengo a te"... Su quelle note vengono "incastonate" le parole "un amore candido, come nelle favole, sentimento splendido....cielo senza nuvole..." 

"Potenza della lirica dove ogni dramma è un falso"...canterebbe Lucio Dalla (in "Caruso, aggiungerei")...

"Potenza della Musica che sa muovere emozioni mai sopite e mai finite..." (aggiungerei ancora)...

Quel brano l'avevamo appena interpretato sul palco della bollente... Io al pianoforte, Marco Benzi (il "vero" LUI di IELUI), Marina Marauda (per la prima volta nei panni di LEI), il coro per caso e il gruppo vocale "Inclitos"...

Pochi minuti di IELUI...quanti? Quattro minuti? Cinque? Ebbene...sono bastati per attraversarci da parte a parte... E parlo di quelli che IELUI lo hanno messo in scena quasi dieci anni fa... Una buona parte del Coro per Caso, alcuni elementi del gruppo Inclitos (ma allora facevano parte de "L'Amalgama"), Marco Benzi, Luciano Campora...

(Grazie al "solito" Piero Giaccari per il servizio fotografico)...

Proprio lui, Luciano, ha avuto un'idea geniale...entrare in scena vestito da "Scienziato", il suo personaggio di allora... La cosa mi è piaciuta tanto, al punto che gli ho proposto di salire sul palco intonando cinquanta secondi della sua aria dal titolo "La rivelazione"... Cinquanta secondi, con quell'introduzione di un pedale grave di Mi...e un Si che suonava subito dopo nell'ottava centrale del pianoforte e precipitava su un Si bemolle... Cose difficili, vero? Beh...sappiate solo che un Mi (bequadro) con un Si bemolle suonati verticalmente (cioè contemporaneamente) producono un effetto fortissimo di angoscia! Quei cinquanta secondi, insieme a "Io appartengo a te", hanno compiuto il "miracolo"... Come in una potentissima macchina del tempo siamo tornati tutti indietro, noi che eravamo nel CAST e quella parte di pubblico che c'era in quell'ormai lontano 24 novembre 2004...

Lo dico non perché me lo immagino ma perché la gente alla fine ce l'ha detto...

Allora ho capito che IELUI è un'opera di un certo peso... E' un'opera che entra dentro...

Sarà per la tematica...il correre del tempo, una lotta di due anime per salvare un amore impossibile, il dramma della morte a cui non si può dire no... Sarà perché la Musica mi è venuta piuttosto bene...sarà perché anche i testi non sono proprio da buttar via...ma questo IELUI non se ne va dai nostri cuori...

Strane coincidenze... La piccola Erica, per cui ieri tutti noi abbiamo suonato e cantato, è nata proprio nel 2004... Ha l'età di IELUI...

IELUI è il nome della protagonista... Mi spiego meglio... IELUI è il nome di LEI, la protagonista femminile, che, per uno scherzo di un destino avverso e futuribile, ringiovanisce al punto da rinascere... La sua rinascita nella nuova vita le costerà la perdita del suo unico grande amore (che, ovviamente, morirà, seppur dopo una lunga vita) e la perdita della memoria (e quindi anche di quell'amore che non potrà sopravvivere neppure nel suo cuore)... Però LEI rinascerà con il nuovo nome, IELUI... Rinascerà da donna "normale" e libera... Libera anche di morire come tutti gli altri esseri umani...

Quella rinascita, quella risurrezione, vorrei che fosse di buon auspicio anche per Erica che sta lottando da quasi dieci anni per riprendersi la propria vita...

E allora ieri sera, mentre la Torre Civica con le sue campane ci ricordava che lo spazio per la Musica era finito...che occorreva deporre le "armi" del sentimento onde evitare che gli abitanti della zona si inalberassero, ho pensato: "e se lo rifacessi davvero?" "E se lo rifacessimo per Erica?" "E se provassimo tutti insieme a vivere quell'ondata di fremiti che ieri in cinque minuti ci hanno assalito?"

... Ci pensavo ieri sera...ci pensavo e camminavo...e mentre camminavo quel suono..."Si, Sol, La, Re, Si, Sol, La"...."Si, Sol, La, Re, Si, Sol, La"...mi ha dato ulteriori conferme...

...Sono tornato a casa, ho guardato le fotografie di dieci anni fa...quelle di ieri... 

Non siamo poi così invecchiati... Ci siamo ancora tutti...

...E se lo rifacessimo davvero?

Buona giornata...