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giovedì 28 marzo 2013

28/03/2013 Giovedì mattino... PENSIERI SERI... Lettere d'amore

Buon giorno...



Ieri, nel POST del mattino, vi ho postato questa immagine che ho scattato la scorsa settimana nella cattedrale di Cracovia... 



La fotografia è brutta, mi rendo conto, però la storia che ho appreso dalla guida quel giorno a Cracovia mi ha affascinato al punto che oggi ve la giro a stretto giro  di POST...
Intanto inizio col dire che solo GIULIA, in un messaggio privato, ha dato una sua interpretazione. La fedele lettrice ha visto nei  ritratti dei medaglioni i volti di Abelardo ed Eloisa... Tutti conoscono la vicenda romanticissima dei due amanti, realmente esistiti ma entrati nell'immaginario collettivo del mondo intero al pari di coppie famose e immaginifiche come Tristano e Isotta, Paolo e Francesca e Giulietta e Romeo...
La nostra coppia non è leggendaria...nel senso che non è solo leggendaria... I due personaggi sono realmente esistiti, sono state figure importanti del loro paese, la Polonia e la Francia...
Partiamo da Lui...il volto di sinistra... Si tratta di Jan Sobieski, conosciuto anche con il nome italianizzato di Giovanni III Re di Polonia...



Nato il 17 agosto 1629, morto il 17 giugno 1696, fu re di Polonia dal 1672 e capo della Confederazione polacco-lituana dal 1674 sino alla sua morte.  Di origini nobili, studiò all'Università Jagellonica (una delle più antiche università d'europa, dopo quelle italiane)... Viaggiò molto e combattè contro i cosacchi, gli ottomani, i tartari e altri invasori...
Nel 1665 sposò la nobile francese Marie Casimire Louise de la Grange d'Arquien (1741 - 1716). E allora conosciamo anche il secondo volto, quello di destra... 



Marie arrivò in Polonia all'età di cinque anni al seguito di Maria Luisa di Gonzaga-Nevers, regina di Polonia... Lì conobbe il suo primo marito nel 1658 e poi lui, Jan Sobieski che sposò nel 14 luglio 1665, anno della morte del primo marito. Insieme i due personaggi ebbero quattordici figli. Solo quattro raggiunsero la maggior età...
Bene...voi direte: "e allora?" Allora vi dico che queste due persone altisonanti sono state protagoniste di un amore meraviglioso, semplice, da favola... 
Io la loro storia l'ho appresa, come detto, dalla guida di Cracovia... In poche parole la storia è questa. 
Jan fu così innamorato della moglie da non sopportare la lontananza della stessa. Lui, re e comandante delle forze armate, era spesso lontano dal proprio paese. Fu l'ultimo re di Polonia dotato di grande carattere. Dopo la sua morte il suo regno vacillò per scomparire dopo neppure cento anni sotto il dominio di quei nemici che Jan aveva saputo combattere e fermare...
Marie, dal canto suo, spesso si allontanava per tornare a Parigi. Jan e Marie rimanevano spesso lontani... E sapete cosa faceva lui, follemente e perennemente innamorato di lei? Le scriveva una lettera d'amore per ogni giorno in cui era lontano dalla sua dolce metà e meta... Ogni giorno... Migliaia di lettere che oggi sono custodite negli archivi di Cracovia... Lettere belle, sincere, intime...dove c'era spazio anche per considerazioni (utilissime per noi) sulla situazione politica dei loro tempi e altro... Ma a sconfiggere la polvere dei secoli  sono quelle parole d'amore... Sempre diverse, costanti e imperiture... Una curiosità... Jan, quando sentiva che stava per tornare, scriveva alla sua Marie di non lavarsi... A lui piaceva sentire il suo odore... Lo so che a noi oggi questo può sembrare bizzarro e anche un po' di cattivo gusto ma, a ben vedere, è una prova ulteriore del fortissimo amore e della profonda passione che i due provavano reciprocamente...
Oggi Jan ha due posti dove stare...nella cripta della catedrale di Cracovia, dov'è conservato il suo sarcofago....



...e in cielo dove esiste una costellazione a lui dedicata... Si tratta di una delle rarissime costellazioni intitolate a personaggi storici realmente esistiti... La costellazione è lo Scudo. Fu scoperta dall'astronomo Johannes Hevelius e chiamata "Scudo Sobieski" in onore della sua vittoria di Vienna contro l'ultimo e vano attacco ottomano, avvenuto l'11 settembre (data a noi tristemente nota in tempi più recenti) 1683...



E Marie? Beh... Lei riposa nel suo sarcofago a pochi metri da quello di Jan... 



Nella vita eterna, com'è stato per quella terrena, i due amanti sono insieme... Sapete cosa vi dico? 
L'altro giorno, avendo sostato per pochi minuti in quel luogo "magico", mi è sembrato di sentire i loro cuori battere ancora all'unisono...
...o forse era il mio che si emozionava?


Buona giornata...









1 commento:

  1. Ecco l'esempio di due persone fortunate che hanno conosciuto e vissuto l'amore vero ed incondizionato!
    Non ritengo che le troppe "parole d'amore" sanciscano un Grande Amore anche se sicuramente mi fa piacere, ogni tanto, oltre alle piccole cose, anche ricevere frasi d'amore scritte o dette!
    E' pur vero che all'epoca la lettera era l'unico mezzo per comunicare a distanza, come oggi sono telefono e web, quindi vedo le nostre anime gemelle, come precursori di poche fortunate coppie di oggi e come esempio per rendere vivo un rapporto di qualunque genere.
    Inoltre, le parole scritte rimangono! =)

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