Buon giorno...
Nella settimana di viaggio d'istruzione ho volutamente disertato la TV e i giornali... In pratica mi sono isolato dal mondo...soprattutto dall'Italia... Se vogliamo, in realtà, mi sono aperto al mondo, considerato che ho visitato quattro stati europei. Allo stesso tempo, però, non ho più saputo nulla della politica italiana, del nuovo papa... Non ho più saputo nulla di tutto... E sapete cosa vi dico? Sono stato pure bene! I miei unici problemi nei giorni scorsi erano gli studenti, il loro viaggio (con i vari problemi che abbiamo incontrato e risolto) e il BLOG che sono riuscito a tenere in ordine puntualmente...
Al mio ritorno la prima scena che ho visto in TV è stata quella, curiosa, dei due papi vicini...
Che strano, vero? Non siamo proprio abituati a immagini di questo tipo...
Ero in autogrill, era l'ora di cena... C'era un TG...i due papi sono stati ritratti mentre si salutavano dopo l'arrivo di Papa Francesco all'eliporto di Castel Gandolfo...
Ed eccoli, dopo, all'interno, mentre si scambiavano i doni...
...mentre pregavano nella cappella...
Mi sembrava di avere problemi di vista... Due papi di bianco vestiti che facevano gli stessi gesti, compivano gli stessi passi... E' lì, mentre mangiavo un'insalata mista, che ho avuto la visione delle "stelle doppie"... Che cosa sono? Sapete che io, oltre all'amore incondizionato verso la Musica, nutro una buona passione per l'Astronomia... Le stelle doppie sono due astri, due stelle che almeno visivamente sembrano legate indissolubilmente l'una all'altra...
In realtà lo sono solo in apparenza perché nel cielo la distanza reale che le separa è enorme... Se vogliamo considerare due corpi celesti realmente connessi e legati allora dobbiamo parlare di "stelle binarie"... Queste sono legate davvero tra loro, anche dal punto di vista gravitazionale...
Vedendo quei due papi non ero in grado di dire lì per lì se mi ricordassero due stelle doppie o due stelle binarie... Oggi direi le prime... Perché quei due mistici erano sì uguali in apparenza, vestiti con lo stesso abito bianco e immacolato, ma erano tanto diversi nel trasmettere la loro essenza... Ho trovato Benedetto XVI tanto, troppo invecchiato...
Non vi so dire se sembrava così invecchiato a causa della vicinanza di papa Francesco "carico", vitale e sicuro... Joseph Ratzinger procedeva stanco, si aiutava con il bastone... Di lui mi colpiva soprattutto quel suo volto sofferente. Direi rassegnato se non stessi parlando di un papa benemerito, quindi di un uomo di grande spessore morale e religioso... Sapete cosa mi ha ricordato? Uno di quei "comuni mortali" che, dopo anni di onorato servizio, se ne va in pensione... Ne avrete certamente incontrati anche voi... Quando festeggiano l'ultimo giorno di lavoro sono ancora attivi, vitali... Dopo pochi mesi, ammesso che non sia subentrato un nuovo lavoro o un hobby da troppo tempo sopito, lo ritroviamo spento, rinunciatario, vecchio... Ecco, ho trovato Ratzinger vecchio...tanto... Quasi quasi incomincio a credere che la sua rinuncia a presiedere il soglio papale sia davvero dipeso soprattutto (ma non solo) dalle forze fisiche e psichiche venutegli meno...
Allora, vedendo quell'immagine "bipolare" con il "vecchio e il nuovo" Pietro, ho capito che Benedetto XVI e Papa Francesco non erano due stelle binarie...ma due stelle doppie, solo in apparenza legate dallo stesso destino... Uno ha terminato la via, l'altro inizia il percorso...un percorso che si preannuncia carico di "successi" nel nome di Dio...
...Ieri sera, però, sempre alla TV, ho individuato nello stesso TG anche due "stelle binarie"... Sono un po' fissato questa mattina con l'Astronomia...tuttavia, voi lo sapete, quando mi arriva una sensazione ve la giro a stretto giro di POST... Le stelle binarie, in questo caso, sono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani che per quell'"incidente" nelle acque internazionali prossime all'India si giocano il loro destino di uomini liberi...
Li ho lasciati sani e salvi in Italia con il Governo indiano che stava compiendo le proprie ritorsioni nei confronti dell'ambasciatore del nostro paese...li ritrovo nuovamente in India, rispediti dall'Italia con una decisione che cerca di salvare capra e cavoli, dove la capra (parlando metaforicamente, s'intende) è Daniele Mancini, l'ambasciatore italiano in India, e i cavoli (sempre per la metafora) i due marò...
Ecco, i due militari, coraggiosi, eroici nel loro obbedire agli ordini che li rispediscono nelle braccia dei loro "carnefici", sono per me due stelle binarie, indissolubilmente legate al loro comune destino, a una gravità (e qui è d'obbligo la polisemia) che li porterà a un epilogo simile della loro vicenda...
Gli uomini come le stelle...nascono, brillano, si spengono, si estinguono... E noi, con il naso all'insù, le vediamo tremolanti, o tremanti, o fisse...ma sempre luminose...splendenti di una luce propria che non può deludere...quando il cielo è sereno...
Buona giornata....
Nessun commento:
Posta un commento