Buon giorno...
Dovrei parlare del nuovo papa Francesco I... Lo so... Pazienza, a costo di non essere sulla notizia scriverò su di lui nei prossimi giorni... Questa mattina devo parlare di altro...
Questa è la fotografia che vi ho postato ieri per farvi immaginare... Per me è stato un pugno alla coscienza! Credo anche per voi... Patrizia ha scritto un commento che, come altre volte, ha centrato benissimo il dramma...
Steve McCurry ha fermato uno stato d'animo...uno stato d'angoscia... Un bambino non dovrebbe MAI piangere! In qualsiasi angolo del mondo i bambini dovrebbero, anzi DEVONO, essere sempre felici...almeno sereni!
Quella pistola, poi?! Cosa ci rappresenta? Un gioco? Se lo è è proprio di pessimo gusto... Chi è quel pazzo incosciente, quell'adulto che arma la mano di un bambino...e la arma contro di lui? Sarà vera quella pistola? Sarà finta? Ma che importa? E' la cultura della "violenza" contro se stesso e contro gli altri che bisogna aborrire...
Poi ci stupiamo che gli adolescenti in America si armino fino ai denti e uccidano altri ragazzi!
La cultura della morte, della violenza, nei giovanissimi è radicatissima... Incomincia dalla televisione, cattiva maestra, continua nella strada...non scema in famiglia...e non trova pace neppure in chiesa...
Allora... qual è il posto migliore per un bambino per respirare l'aria di felice serenità?
Guardando quegli occhi disperati e veri, quelli sì, sono veri, sembra non esistere quel posto magico e meraviglioso... Non esiste proprio...perlomeno per i bambini di certe ampie fette di mondo... Non esiste per i bambini della Romania, abituati a vivere una vita notturna nelle fogne, al pari dei ratti... Non esiste per i bambini africani, vittime della fame, della sete, dell'AIDS, dell'indifferenza, dello sfruttamento...
Non esiste per i piccoli di tutti i pesi sottosviluppati...di quei paesi in guerra che assoldano bambini soldato e li mandano a fare da bersaglio ai grandi... Non esiste per i bambini vittime del turismo sessuale, di cui noi italiani siamo grandi fruitori... Non esiste per i figli della povertà...economica, intellettuale, morale, diseredati, confinati, violentati... Non esiste per i bimbi vittime di pedofili di ogni età e di ogni nazionalità... In questi giorni di conclave sento raccontare storie terribili di violenze perpetrate dagli uomini di chiesa sui bambini e sulle bambine... Sento dire da giornalisti accreditati, che portano naturalmente prove ineluttabili, che molti alti prelati, a differenza di altri, hanno taciuto gli scempi commessi nei confronti di minori dai preti di ogni ordine e degrado... Che dire? Che pensare? Che sperare?
Quella pistola alla tempia di quel bimbo che ti guarda attraverso le lacrime non sembra lasciare scampo... Eppure io ci credo... Credo in un mondo migliore che accarezzi i bimbi come sapeva suggerire tanti anni fa Papa Giovanni XXIII... Mi sento di poter credere nel nuovo Papa, Francesco I, o, se preferite, Jorge Mario Bertoglio... E, comunque, prima che in Dio credo nell'uomo... Da lui dobbiamo ripartire...da noi di questa generazione, di questi tempi... Solo noi possiamo e dobbiamo modificare il corso schifoso degli eventi...solo noi possiamo salvare tutti i bambini di oggi e trasformarli nell'uomo migliore di domani... Mi aspetto un primo passo dalla chiesa. Il nuovo papa, e lo ripeto con una certa sicurezza, dovrà esprimersi su questo problema maledetto della pedofilia... Poi dovrà seguirlo tutto il resto dell'umanità... Diversamente l'uomo, di oggi e di domani, sarà perduto...e, certamente, più solo...
Buona giornata...
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