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martedì 19 marzo 2013

19/03/2013 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Festa del Papà...

Buon giorno...


Inizia il vero primo giorno di viaggio di istruzione... Questa mattina visiteremo la città di BRNO... Saliremo sulla collina PETROV per la visita del Castello di Spilberk e poi cammineremo nel centro storico... Verso le 13:30 partiremo alla volta di Cracovia dove arriveremo entro sera... In fondo al POST ci sarà un altro piccolo servizio fotografico del primo giorno di gita... 

... Ma prima...

...Mi accorgo che oggi è la festa del papà...


...Un'altra di quelle feste convenzionali che non so mai se considerare o no… Come la festa della mamma, la festa della donna…. Ho fatto un patto con me stesso…celebrare la festa della mamma e del papà per un puro segno di rispetto nei confronti dei miei genitori… Anche la festa della donna, come vi ho scritto pochi giorni fa, l'ho sempre festeggiata...perché mia mamma ci teneva…

Io sono convinto che le persone che si amano, genitori, mogli, mariti, compagne, compagni, vadano festeggiate ogni giorno con gli atti di amorevole quotidianità… Al mattino, appena svegli, durante la giornata e alla sera, prima di spegnere le luci… 

Con mia mamma è sempre stato facile…. Un figlio e una madre, presumibilmente, sono legati da un cordone ombelicale anche dopo il parto… C'è un filo rosso che li lega per sempre… Per me è stato così… Non ho mai fatto fatica con mia mamma… Siamo stati complici da subito… Anche nella sofferenza della mia nascita e del suo parto… Non è mica facile nascere! Non lo è per il figlio, non lo è per la madre… Quel momento durissimo e bellissimo li lega indissolubilmente…  Sarà per quello che c'è quella meravigliosa complicità….

Col padre è un po' diverso… Manca quella "condivisione" dell'esperienza più straordinaria della vita…. Sarà per quello che un figlio avverte l'amore incondizionato della madre e, per contro, sente sempre che l'amore e la stima del padre se li deve "meritare", guadagnare…
Oggi è la festa del papà e io sono lontano dal mio… Ho una certa età ma sento ancora che mio padre è un grande punto di riferimento nella mia vita… Il rapporto con i genitori non cambia nel tempo… Anche a settant'anni sarai sempre il figlio per loro e loro saranno sempre i tuoi genitori…
E "sento" mio padre come la persona che c'è sempre… Ha una certa età ora…qualche acciacco…anche esistenziale…eppure sento che posso sempre contare su di lui… L'unica differenza è che ora anche lui sa di poter contare su di me…
Invariato rimane quel senso di pudore che mi impedisce di abbracciarlo come facevo con mia madre… Non per minor amore… Capita solamente per un rapporto diverso che c'è sempre stato tra noi… Lui mi ama io lo amo… Non ce lo diciamo… E' un tacito assenso… Di solito ci scambiamo un timido abbraccio solo quando uno dei due parte… Ma l'abbraccio del cuore è profondo… A volte penso: "ma lo saprà che lui è fondamentale per me? Lo saprà che per me è il mio 'eroe'?"
Ogni tanto mio padre fa pesanti autocritiche su se stesso… E me lo dice… Io cerco di convincerlo del contrario. Il fatto stesso che mediti profondamente sul suo operato di marito e padre lo rende ancora più eroe di quello che appare ai miei occhi…. Perché i veri eroi non sono quelli che vincono sempre… I veri eroi sono quelli che sanno di essere vulnerabili e non lo nascondono…
Oggi sono lontano da lui… Se fossi laggiù dove è lui so che mi limiterei a dirgli "auguri"…a dargli un piccolo regalo… Oggi, così lontano, ho più coraggio e mi sento di scrivere queste parole… Non importa se le leggerà…l'importante è che gli arrivino…nel cuore…

Buona giornata...



Mi congedo da voi con le mie  variazioni sul brano celeberrimo di Gianni Morandi "sei forte papà"... Non è certo un capolavoro della Musica leggera italiana però oggi ci sta...


Enrico Pesce, Variazioni su tema noto



Ma prima...qualche scatto dell'ultima parte del viaggio di ieri...

Anche di sera la neve non ci ha risparmiati...



Fortuna che si vedevano i primi cartelli con l'indicazione "Brno"...


Peccato che i tergicristalli del nostro pullman, forse stanchi, abbiano deciso di "scioperare"...




Vedevamo più o meno così...


...a volte così... Marco il nostro autista non si è scomposto e ha guidato con estrema tranquillità il mezzo...


Con un tempo da "cani" non si poteva che avere un cane per mascotte... Confesso che non conosco il suo nome...



Alla fine siamo giunti all'hotel...








La cena ci voleva proprio...



...alla fine, se proprio vogliamo considerare, sembra di essere più in settimana bianca... Giudicate voi...







Meglio andare a dormire...che dite?




Fine seconda puntata...

Buona giornata...

1 commento:

  1. Hai trasformato una festa commerciale in un momento di riflessione importante! Ho avvertito lo stesso "disagio" nei confronti di mio papà per tantissimi anni e ora, che non posso più comunicare con lui, ho il rammarico di non avergli mai detto ciò che provavo, e provo tuttora, per lui...
    Auguri papà! =)

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