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martedì 26 marzo 2013

26/03/2013 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Non sono mica Mennea...

Buon giorno...



Tra le tante notizie che mi sono "scappate" in questi giorni di viaggio c'è stata anche quella della morte di Pietro Mennea... Ve l'ho scritto ieri...per una settimana non ho più avuto contatti con la realtà...e bene che sono stato!
Domenica, nel corso di un TG, ho sentito parlare di Mennea ma non ho capito... Il discorso della giornalista e dei suoi ospiti era già iniziato e pensavo si parlasse di una notizia come un'altra... Non era andato in onda il solito "coccodrillo" post mortem che si dedica ai notabili di ogni ambito... Per forza...Pietro Mennea era già morto qualche giorno prima... I clamori della notizia si erano già spenti... E io non l'ho saputo... Quel giorno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, io ero impegnato in tutt'altre faccende. Ero calato a 134 metri sottoterra nelle miniere di salgemma non lontano da Cracovia... E quando sono risalito mi sono concentrato sugli altri giorni del viaggio...
Ieri mattina, viaggiando con la radio sintonizzata (come tutte le mattine all'alba) su Caterpillar AM di Radio Due Rai, ho appreso la notizia e questa mi ha fatto, oltre che immenso dispiacere, tornare indietro di tanti anni. 


Pietro Mennea, campione olimpico nel 1980 e detentore del record mondiale nei 200 metri piani dal 1976 al 1996 (record che, con i suoi 19'' e 72 domina ancora la specialità europea), è uno dei pochi idoli sportivi della mia infanzia... 


A quei tempi, e parlo degli anni '70 dello scorso secolo (che effetto mi fa scriverlo!), impazzivo per Gianni Rivera (da sempre sono milanista, nonostante Silvio Berlusconi), per lo sciatore Piero Gros e per Pietro Mennea... Ricordo ancora i "temini" che facevo da piccolo... Sapete no? Avrete avuto a che fare anche voi con domande simili a questa: "a chi vorresti assomigliare tra i tanti sportivi a te contemporanei?"...oppure..."Parlami del tuo sportivo preferito"...e tante altre... Parlavo quasi sempre di Pierino Gros...ma subito dopo veniva lui...Mennea... Non so come mai a quei tempi non si meritasse la "pole position"... Anche perché oggi, alla mia (quasi) veneranda età, non ricordo nulla di Gros mentre ricordo ogni impresa del "mitico" Mennea...
Velocisti sulle piste di atletica del mondo ne sono passati tanti...in tanti anni...eppure ancora oggi noi italiani, quando rispondiamo a chi ci chiede l'impossibile, di fare in fretta, diciamo "non sono mica Mennea"...


Perché Mennea ci aveva abituati all'impossibile... Quell'atleta bianco, italiano, mingherlino, riusciva a volare con i piedi e con la fantasia...visualizzava il traguardo, e nell'immaginarlo lo rendeva possibile... E gli altri dietro...a mangiare la polvere metaforica della sconfitta... E Pietro, record dopo record, è entrato nella storia...nella storia dell'atletica e di noi italiani...in quell'epoca di decrescita, di austerity, in cui si poteva andare in automobile una domenica sì e una no, in cui la pubblicità ci copriva di slogan come "ho un tigre nel motore"...ma non c'era sufficiente benzina per tutti... Mennea la benzina l'aveva eccome... E correva veloce come il vento...


La sua "gara" più importante l'ha persa giovedì scorso, alle porte della primavera... La gara più importante...quella della vita... Non è riuscito a correre più veloce del suo male... Questo lo ha raggiunto, lo ha sopraffatto...gli ha impedito di arrivare al traguardo... Si è fermato Pietro...si è fermato per sempre..e con lui quei ricordi degli anni della mia gioventù in cui raramente pensavo alla morte...


Quando se ne va un personaggio  "mediatico", uno di quelli che siamo abituati a vedere in televisione da quando siamo nati, avvertiamo la perdita come si trattasse di una persona che conosciamo realmente... Come il nostro dirimpettaio, il nostro fruttivendolo...un nostro parente... E sentiamo subito più presente lo spettro della morte, del non esistere più... Eppure la vita è anche questo...il fare i conti tutti i giorni con la sua inesorabile perdita...un rubinetto lasciato aperto e che svuota, giorno per giorno, le riserve del nostro futuro...



... Buona giornata...



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