Buon giorno...
E' da venerdì mattino che voglio pubblicare queste due parole... Altre urgenze mi hanno fatto prendere strade diverse negli ultimi giorni... Oggi è il momento giusto...
Faccio una breve considerazione su come si riempie il mio cuore ogni volta che faccio Musica con gli allievi...
Le mie giornate sono eterne... Sento che la mia doppia attività, di docente e musicista, sta per diventare insostenibile... I concerti aumentano...il successo pure...peraltro la mia attività di insegnante mi apre davvero mente e cuore... Come vi ho già detto mille altre volte, ritengo che diffondere l'amore per la Musica sia una missione...questa missione o la senti o non la senti... Ebbene...io non solo la sento ma la vivo con ogni mia risorsa fisica e psichica... Sono combattuto perché mi piacerebbe dedicarmi a tempo pienissimo ai concerti... Il mio recital di mercoledì sera a Milano rappresenta il mio "mondo" ideale... Ma non posso fare quello tutti i giorni e, in quegli stessi giorni, lavorare dodici ore o più nell'ambito dell'insegnamento...
La notte del concerto milanese sono andato a dormire alle 02:30...il giorno successivo, giovedì, con tre ore di sonno sulle spalle, anzi con due ore e cinquanta minuti, ho avuto una delle mie solite giornate... Venite con me...ve la racconto in poche righe e tante emozioni...
Ore 05:21... La sveglia suona... Non sto a ripetervi il perché di quell'orario bislacco... Mi sono alzato subito e, immediatamente, ho avvertito un feroce giramento di testa... Capirete...tre ore scarse di sonno precedute da un concerto molto impegnativo...
Dopo la pubblicazione del POST e una consueta doccia sono pronto per partire.. E' buio...come ogni giorno... Dal lunedì al venerdì sono abituato (o rassegnato) a non vedere la mia casa illuminata dalla luce del sole... Parto che neppure albeggia...arrivo che è notte fonda...
Il viaggio procede bene...c'è un cielo sereno, non c'è nebbia...neppure il ghiaccio si fa vivo...
Parcheggio l'auto al LANZA ma devo andare al BALBO, al liceo classico... Se andassi là in auto troverei mille difficoltà, a metà mattina, per trovare parcheggio nell'altra sede del mio istituto... Probabilmente arriverei tardi alle lezioni al LANZA di tarda mattina...
A piedi vado al BALBO...entro in II B Liceo classico... Lì insegno Storia dell'Arte... Interrogo... Fin qui nessuna traccia di Musica... Alla seconda ora vado in I B... Ancora Storia dell'Arte...ancora nessuna traccia dei suoni...
Sono le 09:45... E' finita la seconda ora... Devo scappare veloce...mi aspettano i bambini delle classi prime della Scuola primaria "Martiri" dell'Istituto Comprensivo "Casale 1"... Ecco che compare la Musica...
I bimbi, così piccoli, parteciperanno al concerto di Natale che ho organizzato per l'ANFFAS casalese...
Sono stanco...ma quegli sguardi di bambini felici di cantare mi scuote e mi da' coraggio... "A e i o u"...cantano tutti insieme... Le maestre sono state brave... Hanno fatto il "lavoro sporco" insegnando ai bimbi, che non sanno ancora leggere, i testi e le melodie delle canzoni che eseguiranno nel concerto di cui sopra... Io li devo dirigere... A ogni movimento...a ogni loro sorriso la mia stanchezza si affievolisce...
10:45... Devo andare...mi devo recare al LANZA per effettuare le ultime due lezioni... Ecco...anche in questo caso la Musica bussa fortemente alle porte della mia giornata... Davanti a me i ragazzi del biennio... Alla lavagna un messaggio neppure troppo subliminale...
Nell'ora successiva ecco i ragazzi del triennio... Di nuovo la stanchezza si fa da parte...io parlo, mi esalto...recito pure un po'... Fare l'insegnante è un po' come fare l'attore di teatro...
Ore 13:00 suona il campanello... La scuola è finita... Per oggi, s'intende...e, comunque, non per me e non per la Musica... Alle 13:30 inizieranno le prove del coro d'istituto e io devo ancora preparare l'aula magna... Mi precipito... Il pranzo diventa secondario...infatti non mangio...
Alle 13:30, puntuali, iniziamo le prove...
Un brano, un altro...un altro ancora... Le ragazze (sono quasi tutte femmine nel coro) stanno migliorando... Con occhio fiero vedo che tutte le ragazze e i ragazzi disabili sono presenti... Ma proprio tutti... Anche questo è il miracolo della Musica...
Alle 14:30 termina la prova...ma non l'attività... Alle 14:15, infatti, sono arrivati i componenti del coro degli ex studenti LANZA che abbiamo deciso di chiamare "LANZAchenecchi senior"... Loro, gli ex studenti (ma si diventa davvero ex della propria scuola?), hanno ogni tipo di età...
Sono ad anni luce di distanza dai bimbi del mattino e dalle coriste che li hanno preceduti... Eppure quella scintilla che brilla immensa nella loro pupilla è uguale... Perché l'uomo è sempre uomo, anche quando è piccolo...anche quando diventa grande...anche quando non sembra evolversi...
Sono le 15:30...in circostanze normali andrei a casa... Oggi no...eccoli gli studenti del mio istituto, ognuno col proprio strumento...
Li ho convocati... E' mia intenzione promuovere la costituzione di un ensemble strumentale...
Li ascolto, li guardo... Sono estremamente professionali pur nella loro semplicità... I ragazzi più indisciplinati nelle ore del mattino si trasformano...diventano collaborativi... La Musica sa fare anche questo miracolo...e molto di più...
L'ora vola via velocemente... Sono le 16:30...metto via tutto...mi precipito all'auto... Alle 18:00, ad Acqui Terme, mi aspettano Elena e Filippo...e le loro note...
E' già buio...la strada è uguale a quella di dodici ore prima...buia...poetica a suo modo...comunque contraria...è una strada che torna...che avvicina...ma è una questione, soggettiva, di punti di vista...
Eccomi ad Acqui Terme... Ecco Elena e Filippo...ecco un altro modo di fare Musica... Dopo arriva Mattia...ma sì, proprio quello che conoscete attraverso i suoi video che io pubblicizzo sempre molto volentieri... Mattia viaggia in un'altra dimensione...che mi fa volare...
Mattia è come la ciliegina sulla torta di una giornata in cui ho viaggiato senza "benzina" e che, grazie alla potenza della Musica, sono comunque riuscito a portare a termine con buoni risultati...
Vado verso casa con gli occhi immersi in un blu pieno di stelle... Associo ognuna di queste ai volti di quelle "persone" che poche ore prima si sono fatte guidare da me per ottenere il massimo risultato possibile: quello di far cantare la Musica...
E come faccio a rinunciare a queste emozioni? Sono forse inferiori a quelle che provo quando suono?
La Musica è una e inscindibile...sa provocare emozioni caleidoscopiche difficili da classificare...
E allora...
Allora vedremo...sono un "missionario" della Musica...continuerò a professare il "credo" della passione per l'arte, la Musica...la poesia...e questo lo farò sino all'ultimo giorno in cui occuperò l'aria in cui respiro...
Buona giornata...
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