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sabato 7 dicembre 2013

07/12/2013 Sabato pomeriggio...L'ascolto del sabato... La sinfonia classica di Sergej Prokofiev

Buon pomeriggio...


Ecco il consueto ascolto del sabato... Questo pomeriggio vi propongo la Sinfonia Classica di Sergej Prokofiev. 
Il grande compositore russo, nel 1917 (anno dell'ultimazione del lavoro orchestrale), aveva terminato la sua crescita artistica studiando con diversi maestri tra cui Winkler, Ljadov, Cerepin e, soprattutto, Rimskij Korsakov da cui apprese i segreti dell'orchestrazione. 


Il 1917 fu un anno fondamentale per la Russia...quello della rivoluzione d'ottobre.
Con la Sinfonia classica, la N.1, Op.25, in Re maggiore, Prokofiev si rivolge allo stile degli "antichi" ma con occhio nuovo...Il suo interesse per Haydn e per gli altri classici non è un segreto...


Così...ecco il primo movimento, "Allegro", con quella leggerezza tipica di Haydn e Mozart ma con passaggi armonici assolutamente fuori registro... Ecco il nuovo...l'apporto di Prokofiev allo stile dei grandi padri della Musica. Il "Larghetto", il secondo movimento, in La maggiore, mantiene il climax dal sapore antico attraverso una forma di minuetto con ritmo aggraziato...


Nel terzo movimento sopraggiunge una deliziosa "Gavotta", in Re  maggiore che, di nuovo, accosta stili settecenteschi a passaggi e sovrapposizioni accordali moderne e innovative (per quegli anni, s'intende)... Qua e là si sentono citazioni di canti popolari russi...
Il "Finale", in Re maggiore, che conclude la sinfonia, si attacca senza soluzione di continuità alla Gavotta ed esplode in un ritmo forsennato e allegro gestito, nuovamente, dalla forma sonata...


E' un continuo entrare e uscire dalla musica settecentesca attraverso le armonie "moderne" e il canto autoctono russo...
Della sinfonia  classica rimane l'organico orchestrale piuttosto simile: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti,  2 fagotti, 2 corni, 2 trombe,  timpani e archi.
Le armonie, come detto, sono oscillanti ma, in molti episodi simili...
La durata è invece ridotta. La Sinfonia di Prokofiev, infatti, si sviluppa solo in quindici minuti... Quelle di Mozart erano certamente più estese... Solo alcune di Haydn potrebbero competere in fatto di brevità...


Vi propongo l'ascolto della "fresca" interpretazione dell'Orchestra della Danmarks Radio SymfoniOrkestret diretta Thomas Søndergård...


Per seguire meglio, ecco lo schema dell'opera...

1. Allegro (Re maggiore) (00:48)
2. Intermezzo - Larghetto (La maggiore) (05:08)
3. Gavotta - Non troppo allegro (Re maggiore( (09:00)
4. Finale - Molto vivace (Re maggiore) (10:28)


Ed ecco il LINK...



Buon ascolto e buon pomeriggio...

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