Buon giorno...
Per questa mattina avevo pensato a un post che vi raccontasse per immagini la mia giornata di ieri in mezzo alla Musica e ai giovani... Ho delle cose da dire...le dirò...
Ieri sera, però, è arrivato un messaggio in coda al POST del mattino che vi invito a (ri)leggere, giusto per entrare nel contesto nel quale è arrivato il messaggio di cui vi voglio parlare questa mattina...
Nel POST raccontavo, in sintesi, le emozioni provate nel corso del concerto di mercoledì...
L'ho scritto ieri, lo ripeto oggi... Quello di Milano è stato, per me, uno dei concerti migliori del mio tour... Avevo l'urgenza di riscattarmi dal concerto di ottobre al "Bobino" durante il quale una "massa" di persone non educate all'ascolto aveva fagocitato ogni ben di Dio accompagnando con le loro mascelle e le loro parole fuori tempo il mio tentativo di essere me stesso...
Mercoledì, inoltre, avevo da convincere l'organizzatore, piuttosto scettico circa l'opportunità di un recital pianistico nella sera degli auguri natalizi degli avvocati e magistrati milanesi...
Sono salito sul palcoscenico di quello splendido luogo, crocevia di sensi, che è la sala Barozzi dell'Istituto dei ciechi di Milano...
Ho sentito subito che il pubblico era pronto a dialogare con me con il proprio cuore... Perché, vedete, io nei miei concerti devo parlare, devo suonare, devo guardare in faccia il pubblico che viene a sentirmi...e questo lo posso fare solo se il pubblico viene per ascoltare...e, soprattutto, per sentire...con il corpo, con la mente...con il cuore... E nel mio viaggio insieme ai mille cuori che vengono a battere il mio tempo, io mi commuovo, rido...faccio sorridere e commuovere...perché racconto le cose più profonde del mio esistere in un mondo che è immenso, bello, brutto, allegro, triste...
Quando gli elementi si combinano nasce il "miracolo" dell'empatia...quando questo avviene capita che persone sensibili e profonde entrino in sintonia con ciò che racconto suonando e mi regalino i loro straordinari pensieri... E io, leggendoli, mi commuovo... Così è stato con le parole di Mila che riporto letteralmente copiandole dai commenti al post di ieri mattina...
"Sono un'amica di Davide che seguo e ascolto da sempre.. ieri sera, sono assolutissimamente sincera, ho pensato "mezz'ora di pianoforte solista.. forse mi annoierò.." invece sono rimasta incantata.. trasportata.. da un'energia che mi ha avvolto e spostato in un'altra dimensione.. tutto quello che Lei ha scritto sulla serata mi è arrivato.. anzi.. di più! avrei potuto stare ore ad ascoltare tenendo il fiato sospeso per non perdere nemmeno una nota.. straordinario!! una sensazione cosi forte che chiamarla emozione è persino riduttivo... difficile da spiegare a parole.. una rete di brividi che vorrei avere addosso come abiti quotidiani.. spero di poterla riascoltare presto e a breve.. Ho fatto anni di teatro e conosco, riconosco la molla.. la differenza..i gesti.. la straordinarietà di un ARTISTA (parola abusata.. son tutti artisti???!!! per me no..pochi lo sono.. quasi nessuno) ho riconosciuto tra le sue note, tutta l'anima.. la testa.. e il cuore e la pazzia di un grande artista.. mi inchino a tanta grazia...tutta me stessa la ringrazia.. onorata di esserci stata.
Grazie per avermi travolta!!
Mila"
Cara Mila, le sue parole sono il riconoscimento più importante che un musicista possa sperare di ricevere... Quello che scrivo, che suono e che racconto è quanto di più sincero possa offrire a chi viene ad ascoltarmi... Io sono così, come mi ha conosciuto...anche nella vita di tutti i giorni...in bilico tra la serenità e l'introspezione, tra la gioia e il dolore, tra il la speranza e il disincanto...
La mia vita è meravigliosa perché ogni emozione che vivo mi attraversa e finisce dritta dritta nella mia Musica... Non scrivo per l'audience, per la fama...scrivo per la mia urgenza creativa di trasformare le gioie e le sofferenze in note... L'arte è oltremodo consolante...perché da' un senso al dolore...
Senza la mia attività di artigiano dei suoni impazzirei sopraffatto da un male di vivere che vince quasi sempre sull'entusiasmo... Eppure l'aspetto ludico nel mio esistere è sempre presente... Ne sono la prova le centinaia di indovinelli demenziali che ogni sera, da due anni a questa parte, invento nei miei post serali... Ne sono la prova le "storie storte" che pubblico di quando in quando nei post mattutini... Ne sono la prova brani come "La cinese obesa su un pasticcino", in programma mercoledì e che non ho suonato assieme ad altri per paura di essere troppo invasivo... Ne sono la prova i miei video di "Musica corta" che pubblico con una certa frequenza sul mio canale YouTube...
La mia "duplicità" tra l'allegria, il dinamismo e la commozione salta fuori nei miei concerti quando il pubblico, come quello di mercoledì, me lo permette...
Mi piace pensare al mio recital come un viaggio sulle montagne russe... Si sale si scende tra le corde del cuore...si ride, si piange, si riflette... Per me questo è il significato dell'arte...quello a cui cerco di avvicinarmi io...
Il mio segreto, e mi ripeto, è essere me stesso, sul palcoscenico come nella vita...con il mio coraggio e le mie fragilità...
Lei, Mila, è una persona sensibile che ha riconosciuto tutto questo in quello che ho suonato... Per questo le sarò grato per sempre... Per questo, quando suonerò, non potrò fare a meno di ricordarla...
Grazie...con cuore sincero
Enrico...
Buona giornata
Buonasera Enrico.. che sorpresa leggere questo suo commento al mio!
RispondiEliminaPotrei rispondere scrivendo pagine intere, dettaglio per dettaglio,ma mi trattengo!! (in primis diventerei logorroica noiosa e quant'altro di antipatico) mi è più semplice scrivere che si.. potrebbe sembrare impossibile ma mi è arrivato tutto esattamente come lo descrive, tutto quanto nulla escluso, tutto traspare e incanta.. sicuramente io godo di una furiosa e spesso ingestibile sensibilità.. ma una cosa è certa.. lei è un gran comunicatore! Ha porte cristalline e tutto trapela.. non mi è sfuggita una virgola!
"L'arte è oltremodo consonsolante.. perchè dà un senso al dolore.." a questa frase mi inchino.. chi sa immensamente soffrire.. sa anche immensamente essere felice..ergo ha vissuto e vive intensamente la vita.. in ogni sua sfumatura... trapela anche questo.. si.. con tutto il turbinio di fattori che determinano l'una o l'altra cosa.. mettersi a disposizione dell'arte per convogliare le sensazioni profonde che brulicano in un cuore puro.. che se non avesse questo sfogo.. esploderebbe..
Il suo esplode mentre suona.. e noi, attenti ascoltatori, ne raccogliamo tutti i pezzi di cui lei ci fà dono..
Mila
(ps occio ai fari dell'auto e ai cartelli autostradali.. mi ha appena illuminata mica le è dato di sparire proprio ora!! insomma non mi faccia preoccupare!! mi raccomando ai venerdi.. che per un Pesce non è mai un buon giorno!!)