Buon giorno...
Oggi iniziamo la settimana immaginando...
Vi dico subito che non indovinerete mai i miei pensieri... L'immagine che vi posto non è del tutto significativa... Può, in effetti, fuorviare... La conoscete? Conoscete l'autore?
Si tratta dell'olandese Leonaert Bramer, detto anche Leonardo delle Notti, nato a Delft, nei Paesi bassi, la vigilia di Natale del 1596, morto nella stessa città intorno al carnevale (era il 10 febbraio) del 1674.
Quasi ottant'anni (un'età ragguardevole) passati a dipingere il buio... Per questo l'artista è conosciuto anche come Leonardo delle notti...
Il dipinto che ho scelto s'intitola "Allegoria della vanità" ed è un esempio di quell'iconografia musicale che tanto ha aiutato i musicologi nello studio degli strumenti e delle prassi esecutive rinascimentali...
C'è una liutista piuttosto spettrale, la vedete in alto? Forma la "piramide" centrale dell'opera... E' il punto focale di tutto il quadro...
A sinistra, più in basso, c'è una donna che si specchia e si compiace della sua bellezza... Intorno a lei un sacco di cose...di valore... Boccali, gioielli...
Su un foglio di musica appare la parola "Vanitas" (in questa fotografia non si vede bene ma dovete fidarvi di me)...
Attorno, e ai piedi delle due donne, accanto a pezzi di armature, ci sono tanti strumenti, buttati alla rinfusa... sono messi piuttosto male...
L'allegoria della vanità manda questo messaggio: "inutile pensare alla bellezza. Questa è effimera, passa in un soffio...come la Musica che cessa nel momento esatto in cui si smette di suonare"...
E' un monito contro coloro che si dedicano solo alla cura compiaciuta dell'aspetto esteriore e non a quello interiore...
Bene...io quest'opera di Bramer l'ho scelta per tutt'altro motivo... Vi do giusto un suggerimento...
Non considerate le due donne, non considerate gli oggetti di questa "natura morta"...almeno che non si tratti degli strumenti musicali...
Se volete tentare di immaginare la mia immaginazione guardate il liuto, la viola da gamba, i violini, guardate come sono trattati e forse vi avvicinerete alla "meta"...
Per quanto mi riguarda scriverò domani mattina tutto ciò che serve per far comprendere a chi mi legge il mio pensiero...
Ora vado...il solito viaggio mi attende...il solito giorno pesante mi farà compagnia...sino a quando sarà di nuovo ora di girare pagina...
Buona giornata...
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