Buon giorno
Sono autorizzato a scriverlo... Sono le 00:33...sto tornando da Milano, al termine del mio concerto... Come la scorsa volta milanese, al Bobino, guida Corrado e io posso permettermi il lusso di scrivere il POST del mattino...
Domani, cioè oggi, mi alzerò alle 05:21... Approfitto per portarmi avanti col "Lavoro".
L'unica cosa in comune con il concerto del Bobino è il viaggio con Corrado. Il concerto di questa sera è stata un'esperienza straordinaria...
C'era tantissima gente, quella che conta, quella che va ai concerti per ascoltare Musica...non per mangiare...
Non ero per nulla teso... Non vedevo l'ora di suonare... Eppure avrei dovuto essere perlomeno preoccupato. Il Presidente Leo temeva che il pubblico non fosse abituato ai recital pianistici... Solitamente questi concerti pre-natalizi per gli avvocati del TAR milanese vedevano protagonisti i cantanti...
Eppure, come ho detto, non ero per nulla preoccupato...
Dalle prime note ho capito subito che quella era una sala giusta... Il pubblico respirava a tempo con le mie emozioni... Ogni volta che suono io vivo mille vite...quelle che ho già vissuto e quelle che devono ancora venire...
E vivo anche un po' le vite degli altri (ogni riferimento al bellissimo film sulla Germania dell'Est negli anni precedenti la caduta del muro è puramente casuale)... e il pubblico vive la mia... Perché quelle note che suono sono tutte gocce della mia vita...e quando suono riaffiorano attraverso le mie dita... Io non so dirvi se in quei momenti intervengono più le dita, il cuore o il cervello... Però una cosa è certa...io amo questa mia vita, questo mio lavoro... Amo quello che provo e che, in serate come quella appena trascorsa, sento che faccio provare agli altri....
E allora mi viene da pensare a quegli articoli che appaiono sul giornale locale della mia città ogni volta che suono...articoli che non raccontano la verità...che non spiegano l'interplay tra me e loro, gli ascoltatori...
Sono stanco domani, anzi oggi, mi aspetta una giornata pazzesca...eppure, se potessi, volerei....
E questa sera, cioè ieri sera, mentre suonavo, provavo sensazioni che non so descrivere perché sono immanenti... Come si può spiegare l'imponderabile? Come si può spiegare l'inenarrabile?
Allora dovrete accontentarvi di qualche fotografia e della mia parola... Io amo questo lavoro, amo la Musica e, ve la dico proprio tutta senza paura di essere smentito da me stesso, oggi, cioè ieri, ho sentito che anche la Musica mi ha amato...
Buona giornata...
...finalmente una location degna del tuo talento
RispondiEliminaSono un'amica di Davide che seguo e ascolto da sempre.. ieri sera, sono assolutissimamente sincera, ho pensato "mezz'ora di pianoforte solista.. forse mi annoierò.." invece sono rimasta incantata.. trasportata.. da un'energia che mi ha avvolto e spostato in un'altra dimensione.. tutto quello che Lei ha scritto sulla serata mi è arrivato.. anzi.. di più! avrei potuto stare ore ad ascoltare tenendo il fiato sospeso per non perdere nemmeno una nota.. straordinario!!
RispondiEliminauna sensazione cosi forte che chiamarla emozione è persino riduttivo... difficile da spiegare a parole.. una rete di brividi che vorrei avere addosso come abiti quotidiani.. spero di poterla riascoltare presto e a breve..
Ho fatto anni di teatro e conosco, riconosco la molla.. la differenza..i gesti.. la straordinarietà un ARTISTA (parola abusata.. son tutti artisti???!!! per me no..pochi lo sono.. quasi nessuno) ho riconosciuto tra le sue note, tutta l'anima.. la testa.. e il cuore e la pazzia di un grande artista.. mi inchino.. a tanta grazia.. tutta me stessa la ringrazia.. onorata di esserci stata
Grazie per avermi travolta!!
Mila