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martedì 19 agosto 2014

19/08/2014 Martedì mattino... PENSIERI SERI... Dai Gimondi che sei primo...

Buon giorno...


La regola è chiara e semplice: se un giorno c'è l'"immaginando" il giorno dopo, state pur certi, arriva il "pensiero serio"...
Un'altra regola è fin troppo evidente, a questo punto: se c'è un "immaginando" c'è di sicuro una fotografia a corredo del POST... La fotografia di ieri era questa...


...e questa...


Un'eccezione alla regola, quella di ieri... Di solito posto solo un'immagine... Ieri era necessario un secondo scatto... Sono tutte povere di pixel le fotografie delle biglie dei ciclisti degli anni settanta... Ormai sono quasi pezzi d'antiquariato quelle simpatiche sfere di plastica con l'immagine dei campioni del pedale di tanti anni fa...
Perché le ho postate proprio ieri?
Perché domenica sera è successo un episodio particolare che mi ha fatto tornare indietro nel tempo...ai tempi delle biglie...

In breve...
Erano, più o meno, le 20:30... Dalla mia casa, in campagna, sono andato da mio padre...in città... Ci sono andato con la sua bicicletta... Al mattino avevamo fatto cambio di mezzi a pedali... Dovevo verificare l'operatività dei suoi cambi... Mio padre sostiene che quella city bike non sia in ordine... 
L'ho provata, ho fatto la mia "diagnosi" (peraltro io m'intendo di biciclette quanto di astronavi) e ho ripreso la mia per tornare a casa... Le giornate di questo momento dell'estate sono già molto più corte... Volevo cercare di tornare prima che fosse del tutto buio...
La mia pedalata era decisa...non forsennata ma convinta... Nel viale della stazione ci davo dentro di pedale, complice anche una lievissima salitella che non impegnava troppo le gambe... Sono passato davanti a tre signori di una certa età...non dico anziani ma nemmeno troppo giovani... Uno di loro, vedendomi sfrecciare, mi ha gridato: "vai Gimondi che sei primo!"
Sapete da quanti anni un tizio non mi gridava "vai Gimondi che sei primo?" Da tempi immemori! Mamma mia che salto nel tempo! Un salto da gambero...altro che Pesce... Al limite potrei riferirmi ai salmoni e al loro modo di andare sempre contro corrente... Sta di fatto che quel "vai Gimondi che sei primo" mi ha letteralmente "fiondato" in un'antica infanzia fatta di biglie...quelle indimenticabili dei ciclisti... Ricordo che ne andavo matto... E chi non impazziva per quella retina di palline di plastica dura con all'interno sei-sette, forse otto biglie dei campioni del pedale? 


Naturalmente le più ambite erano quelle della maglia rosa del giro d'Italia di quell'anno... E poi c'erano i "sempre verdi" Gimondi, Merckx...e tutti gli altri...
"Vai Gimondi che sei primo"...me lo gridavano quando andavo in bicicletta...e me lo gridavano quando, in spiaggia, ero in testa nelle rocambolesche gare sviluppate in circuiti ben disegnati nella sabbia delle spiagge del nostro mare...


La differenza tra quel "Vai Gimondi che sei primo" di allora e di domenica? Che a quei tempi me lo gridavano i miei coetanei...ragazzini come me... L'altro giorno, invece, a gridarmelo sono stati dei signori sulla settantina!
C'è una bella differenza, sapete? Oggi nessun ragazzino griderebbe a un coetaneo "Vai Gimondi che sei primo!" Non nominerebbero neppure il nome del neo campione dell'ultimo Tour de France, Vincenzo Nibali! E chi se lo fila oggi un ciclista? Oggi i ragazzi si prendono a colpi di Balotelli e di Pirlo... Di certo non utilizzano i nomi di campioni che vincono soffrendo davvero e vincono non per i soldi ma per l'onore e la soddisfazione!


Quel "Vai Gimondi che sei primo", domenica sera, mi ha fatto piacere...perché mi ha riportato in fondo al sacco del tempo...del mio tempo...in cui c'era poca televisione e i campioni erano famosi non perché "pompati" dai network ma perché nobilitati dalle loro grandi imprese...
E noi, ragazzini sognatori, eravamo lì, con i piedi nella sabbia, a far correre le nostre biglie...e quelle biglie, per noi, erano un vero tesoro...di valori...da imitare....da conservare nel tempo...


Domenica sera, sentendomi gridare quella frase, mi sono sentito di nuovo ragazzino....e i miei piedi, vi giuro, hanno volato...per un po'...

Buona giornata...

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