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martedì 5 agosto 2014

05/08/2014 Martedì mattino... STORIE STORTE... Il geco cieco...

Buon giorno...


So che voi non crederete quando il POST qui leggerete... Sbigottiti, anche sconvolti, come non ne ho visti molti... Ed invece è proprio vero, non cadete, orsù dal pero, son tornate belle e nuove,  vedo già chi si commuove. Prego allor qui constatare, come onde in mezzo al mare, la presenza bella e forte delle nuove storie storte...

Il geco cieco...
C'era una volta un geco, talmente cieco che non distingueva lucciole per lanterne... Una volta cercò proprio di farsi luce con una prostituta... Quest'ultima non fu affatto contenta...lo prese a calci e lo apostrofò con parole che non ho il coraggio di ripetere... Il povero geco non era affatto sordo...quindi si prese le proprie batoste verbali e giurò che mai avrebbe preso una lucciola di quel tipo per una lanterna... Quella volta si era infatti reso conto di aver fatto proprio una gran puttanata...
Scusate il termine colorato ma è stato usato, ovviamente, per rendere l'idea...
Il nostro geco cieco arrivava dalla repubblica Ceca... Sfido io che non vedeva nulla... Ad ogni modo, data la sua poca vista, e non potendo più permettersi il lusso di prendere lucciole per lanterne, si invaghì di un bellissimo esemplare di lucertola... Ma dico io, non poteva trovare una geca come lui... In realtà aveva sentito dire che c'era una certa geca di Sorrento che era single...tuttavia il destino, spesso, gioca brutti scherzi... 
La lucertola si chiamava Lulù...e aveva un piccolo difetto di balbuzie... Il geco, che come detto non era per niente sordo, rimase spiazzato dalla risposta di Lulù... "Come ti chiami?" le chiese... Lei non esitò: "Lulù!"... Le andò bene perché non balbettò... O meglio, balbettò ma la sillaba "Lu", ripetuta a causa del difetto, aveva fortunatamente composto il nome correttamente... Fu  dopo che nacque l'equivoco... Il geco cieco, infatti, le domandò: "chi sei?" E lei: "sono una Lu-lu-lu-lu-lu-lu" al sesto "lu" il geco si  confuse e perse la concentrazione, voltò lo sguardo altrove (ma poi cosa lo voltò a fare che tanto non vedeva nulla?) e girò l'angolo... "LUCERTOLA!" Lulù fu compiaciuta nel constatare che aveva ripetuto la prima sillaba "Lu" solo ventisette volte... Il geco cieco, però non la ascoltò e visse così sempre convinto del fatto che Lulù fosse una geca...
La vita non è facile per nessuno... Neppure per i rettili la strada dell'esistenza è rettilinea... Così incominciarono i guai per il geco cieco e Lulù la lucetola... La strana coppia destò molti pettegolezzi... Voi vi starete chiedendo: ma perché Lulù si è messa proprio con quell'esemplare diverso da lei... Lulù ci vedeva benissimo... Il fatto è che Lulù aveva sentito ripetere mille volte fin da bambina:  "l'amore  geco"...e ci aveva creduto... Nessuno le aveva detto mai "l'amore è lucertola!"... La storia sembrò procedere per il verso giusto per un po'...
Un bel momento...anzi...un brutto momento...arrivò, nel paese del geco cieco e di Lulù la lucertola, un coccodrillo... Si spostava continuamente di città in città perché era noleggiato ovunque...agli zoo, ai circhi...alle famiglie...anche per brevi periodi: faceva l'alligat-ore...il coccodrillo a ore... 
Il coccodrillo tracollò vedendo la strana coppia... Cosa vedo? Un geco e una lucertola insieme? Non ho mica bevuto...non sono mica un cocco brillo io? Ei tu, giovanotto, lo sai che non puoi stare con quella lì? La natura non lo permette... lei è troppo diversa da te! Rischi la disfunzione rettile!!!!!!
"Ma come?" rispose il povero geco che non credeva ai suoi occhi (per forza, era cieco) e alle sue orecchie. Io la amo come non ho mai amato nessuna...e non smetterò certo solo perché tu mi dici così!"
Ma Lulù si sentì in difetto...sentiva di causare tanti guai al povero geco e fuggì... Nessuno la vide più... Il povero geco cieco non smise di cercarla... Non vedeva l'ora di ritrovarla (per forza era cieco). Attraversò ogni continente...pensava: "oltre alla disfunzione rettile anche in continente dovevo diventare!"
Girò ovunque...ma nulla da fare... Un giorno, quando ormai aveva abbandonato quasi tutte le speranze, incontrò una testuggine vecchia, ma così vecchia che non riuscivi a contare tutte le sue tarta-rughe... Era una testuggine marina... Da lì il geco capì che quell'animale era la sua ultima spiaggia... "Scusi signora, sarebbe capace di darmi un'indicazione?" La testuggine, inorgoglita alquanto, essendo dotata di una memoria di elefante (anche le sue dimensioni non erano affatto male), rispose: "certo che sono capace, te lo giuro sul mio carapace!"
Il geco cieco prese allora coraggio e chiese: "ha per caso visto la mia fidanzata, si chiama Lulù, assomiglia a un geco ma è più simile a un coccodrillo in miniatura...mi può dare una Kai-mano?"
La testuggine si scrollò la ruggine dal carapace ed esplose in un fragoroso "SI'!!!!!" So dove si trova la tuo fidanzata!" Il geco non stava più nella pelle (eppure i gechi non hanno la muta stagionale come i serpenti!!!!!) e, impaziente, incalzò: "davvero! La prego, mi dica dov'è!!!!!!" E la testuggine disse: "Lulù? certo...là!" Indicò un luogo poco lontano dalla spiaggia dove effettivamente il povero geco cieco trovò la sua Lulù!
Questa storia storta, come tutte le altre, ha un lieto fine...e una morale... L'amore, per buona pace di coloro che hanno sempre qualcosa da ridire, vince sempre...anche quando è diversamente amabile...
I due ebbero tanti figli...uno diverso dall'altro...mezzi gechi e mezzi lucertola...tanto bellini...con fauci degne dei più feroci coccodrilli... E vissero tutti felici e con denti!

Buona giornata...

1 commento:

  1. La Bisbetica8/05/2014 1:32 PM

    Però simpatica questa cosa! Me ne sono persa altre vero? Ma le inventa lei? Sì un po' mattacchione è! Ne scriva altre, mi raccomando, un po' di allegria non guasta!
    Alla prossima!

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